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Giovedì, 28 Marzo 2024
Calcio

Il futuro di Danucci, nuovo Ds e terreno di gioco: le priorità del Brindisi Fc

Dopo la promozione in Serie C, si lavora per programmare la prossima stagione. A giorni un incontro con l'allenatore, su cui potrebbe esserci l'interesse anche di altre piazze

BRINDISI – La stagione è terminata con l’esaltante promozione in Serie C ma il Brindisi Fc non può andare in vacanza. La società continua a lavorare senza sosta per pianificare la stagione 2023-24. Questi sono i giorni degli adempimenti burocratici da espletare per rientrare nei parametri previsti dal professionismo, a partire dalla trasformazione in società di capitali e da tutte le scartoffie da completare per formalizzare l’iscrizione in terza serie, dove il calcio brindisino manca da 33 anni. Si tratta di argomenti affrontati lunedì scorso (22 maggio) a Firenze, presso la sede della Lega Nazionale dilettanti, dove sono stati chiamati a raccolta i presidenti di tutte le società promosse dai nove gironi della Lnd. 

Il futuro di Danucci

Ma il Brindisi Fc è alle prese anche con altri nodi da sciogliere, non meno importanti. Il primo è quello riguardante il futuro di mister Danucci. Entro la fine della settimana il tecnico e il presidente dovrebbero sedersi intorno a un tavolo. La scorsa settimana, durante una conferenza stampa, il mister ha testualmente detto: “Penso non ci siano problemi”. Alla sua terza stagione da allenatore, il 40enne originario di Manduria ha raggiunto un risultato di grandissimo prestigio che potrebbe aver attirato le attenzioni di altri club. Non è quindi da escludere che possano arrivargli altre proposte, oltre a quella di rinnovo con il Brindisi. Nel giro di pochi giorni dovrà essere presa una decisione.

La scelta del direttore sportivo

Non potrà tardare neanche la scelta di un nuovo direttore sportivo: figura chiave in un campionato professionistico. Anche qui c’è da aspettarsi una decisione in tempi celeri, poiché dovranno entrare nel vivo le trattative per eventuali riconferme fra i protagonisti della promozione e nuovi innesti per un campionato che si preannuncia durissimo: una sorta di B2, come ha dichiarato il direttore generale Pierluigi Valentini.

La questione terreno di gioco

E considerata l’importanza del campionato e il blasone delle squadre che vi parteciperanno, non si potrà prescindere da un terreno di gioco degno di tal nome. Qui entrerà in gioco l’amministrazione comunale che si insedierà dopo il ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco (sfida fra Giuseppe Marchionna e Roberto Fusco) in programma domenica 28 e lunedì 29 maggio. Il prato del Fanuzzi versa da anni in condizioni pessime. Nei mesi scorsi la società è corsa ai ripari tramite degli interventi effettuati da una ditta specializzata, ma non basta. C’è da auspicarsi un massiccio intervento di rifacimento del manto erboso analogo a quello effettuato nell’estate del 2009, quando si scavò (letteralmente) a fondo per fornire al Brindisi Football Club 1912, fresco di promozione in C2, un nuovo prato.

E poi dovranno essere programmati dei lavori adeguamento dello stadio alle norme della Serie C. Su questo fronte, sempre di competenza dell’amministrazione comunale, si potrà usufruire di una deroga fino a febbraio 2024, ma è evidente che non si potrà temporeggiare, considerati i tempi elefantiaci della burocrazia. 

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