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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Una buona Virtus Francavilla si arrende al Lecce: decide Gonzalez nella ripresa (1-0)

I biancazzurri hanno fornito una prova ordinata e di grande abnegazione. Antonio Calabro ha impostato i suoi con il 3-4-3 e ha dato spazio a diversi elementi; i giallorossi, che hanno creato situazioni interessanti, sono andati a segno al 61'

In un clima estivo caratterizzato da due tifoseria già in festa a luglio, Virtus Francavilla e Lecce hanno dato vita ad un'amichevole piacevole e per alcuni tratti intensa. La sfida è andata alla formazione guidata da Marco Baroni, andata a segno al 61' grazie all'inzuccata di Joan Gonzalez: un ko indolore per il club della Città degli Impierali, che ha tenuto bene il campo contro una squadra tecnicamente superiore, soprattutto se si pensa che la preparazione è iniziata da pochi giorni. Bei segnali per il tecnico Antonio Calabro, che si può godere qualche automatismo tattico già emerso mentre aspetta altri innesti a livello di rosa.

Virtus Francavilla-Lecce, le formazioni iniziali

VIRTUS FRANCAVILLA (3-4-3): Avella; Idda, Miceli, Caporale; Carella, Tchetchuoua, Risolo, Pierno; Murilo, Patierno, Maiorino. All.Calabro.

LECCE (4-3-3):  Falcone; Baschirotto, Tuia, Dermaku, Frabotta; Askildsen, Hjulmand, Helgason; Strefezza, Colombo, Listkowski. All. Baroni.

Il primo tempo

Sono stati i giallorossi che hanno cercato di comandare il gioco facendo girare il pallone e tenendo alto il proprio baricentro. Col passare dei minuti i biancazzurri hanno accennato il pressing, senza intensificarlo, dopo essersi preoccupati della fase di copertura: a tal proposito Murilo in fase di non possesso è andato ad affiancare Tchetchoua e Risolo in mediana e ha lasciato davanti il tandem Maiorino-Patierno. Dopo aver recuperato un pallone ai danni di Risolo, Askildsen ha servito la corrente Listkowski il cui piatto di prima è terminato alto sulla traversa. La pressione del Lecce non si è allentata: i giallorossi hanno sfiorato il vantaggio con un tiro da fuori scoccato da Hjulmand; gli ospiti grazie alla loro fisicità sono riusciti a prevalere sugli avversari smorzando la loro costruzione della manovra. La Virtus,a causa di ciò, non ha avuto continuità nel palleggio, preferendo optare per dei suggerimenti verticali verso Patierno: si è trattata di una delle prime differenze rispetto alla squadra dello scorso anno. Comunque biancazzurri, a seguito di un bel fraseggio costruito dall'asse Risolo-Carella-Tchetchoua, si sono fatti vedere davanti grazie ad un cross velenoso sventato però dai centrali salentini. Nella parte restante della prima frazione non ci sono stati particolari sussulti, il ritmo della partita non ha toccato quote alte poiché entrambe le squadre sono ancora in modalità 'lavori in corso': il Lecce è in attesa di altri rinforzi dal mercato, così come la Virtus Francavilla, che nel primo tempo è stata arguta e attenta nella fase difensiva, basata sul 5-3-2.

Virtus Francavilla-Lecce, il secondo tempo

Entrambe le formazioni sono scese in cambio con diversi cambi negli undici: tre quelli iniziali nella Virtus, con Ekuban e Perez che hanno sostituito Patierno e Maiorino e Mastropietro, riadattato da playmaker, al posto di Risolo. I padroni di casa hanno trovato qualche spazio in più e, grazie ad una percussione di Ekuban, hanno confezionato una grossa occasione da gol: il pallone vagante è finito tra i piedi di Pierno (di proprietà proprio dei salentini) che non è riuscito a ribadire in rete la mischia sventata da Falcone. In questa fase la Virtus Francavilla ha pigiato il piede sull'acceleratore ed essere più reattivo. Tuttavia, al 61', il Lecce ha colpito la Virtus nel momento migliore, il cross delicato di Listkowski è finito sulla testa del neo entrato Gonzalez, lesto ad anticipare Caporale e a battere Avella sotto porta. La gara si è fatta più vivace, le due squadre si sono sciolte e hanno pensato di più a spingere. Lato Virtus, è stato da considerare il buon ingresso di Ekuban, che spesso si è abbassato per dialogare coi centrocampisti e ha lottato contro Tuia e Calabresi mettendoli in difficoltà grazie alla sua velocità. Sfrontato anche il centrocampista Tommaso Di Marco, pronto in fase di interdizione e reattivo quando bisognava capovolgere il fronte: su una sua iniziativa è nata la seconda occasione biancazzurra, tramutata in un tiro bloccato da Falcone. Il centrocampista classe 2003 arrivato in prestito dal Torino è stato senza dubbio tra i protagonisti nella seconda parte di gara orchestrando le ripartenze biancazzurri e facendo un gran lavoro sulle linee di passaggio; bene anche le scorribande firmate da Pierno sull'out di sinistra, il classe 2001 è sembrato tra i più in forma. Nel finale è giunto un forcing alla ricerca dellla rete: ci è andato vicinssimo Rodriguez, che ha colto la traversa su assist di Gendrey, mentre la Virtus si è avventurata in avanti mancando il cosidetto ultimo tocco che poteva creare pericoli a Falcone.

Poi il triplice fischio che però non ha lasciato l'amaro in bocca ai biancazzurri, apparsi già in palla nonostante il precampionato nelle battute iniziali e mai domi dal primo all'ultimo minuto sotto il profilo dell'atteggiamento.

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