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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Cali di tensione e penalità, in Lussemburgo addio della Junior alla Challenge Cup

BASCHARAGE - La Junior Fasano gioca a corrente alternata e i lussemburghesi riescono a sfuttare al meglio tale discontinuità e le penalizzazioni che mandano in inferiorità numerica i fasanesi. E a Bascharage finesce 34-25 per i padroni di casa che superano il terzo turno della Challenge Cup. I biancoazzurri, che sabato scorso avevano vinto per la prima volta nella storia dello sport fasanese una partita internazionale, escono per differenza reti vanificando le cinque reti di vantaggio conquistate in casa.

BASCHARAGE - La Junior Fasano gioca a corrente alternata e i lussemburghesi riescono a sfuttare al meglio tale discontinuità e le penalizzazioni che mandano in inferiorità numerica i fasanesi. E a Bascharage finesce 34-25 per i padroni di casa che superano il terzo turno della Challenge Cup. I biancoazzurri, che sabato scorso avevano vinto per la prima volta nella storia dello sport fasanese una partita internazionale, escono per differenza reti vanificando le cinque reti di vantaggio conquistate in casa.

Parte male la Junior, purtroppo quasi una consuetudine quest'anno: gli uomini di Dumnic ci mettono metà primo tempo ad entrare in partita e quando cominciano a macinare il loro gioco sono già sotto di sei lunghezze: 8-2 al 15'. Ma la reazione arriva: la squadra, trascinata da De Santis e Giannoccaro, recupera manovra e fiducia. Anche la difesa funziona meglio, le parate di Sirsi innescano buoni contropiede e la Junior va al riposo rinfrancata.

Ad inizio ripresa il minimo svantaggio: 20-18 per il Bascharage al 10' del secondo tempo con la Junior in crescita. I fasanesi sembrano padroni della situazione ma la svolta arriva inattesa: Sirsi si fa sospendere per non aver lasciato palla a terra su un fischio a sfavore; dopo quelli del portiere fasanese arrivano subito altri due minuti di penalità per Giannoccaro: nei quattro minuti consecutivi di superiorità numerica i lussemburghesi ricominciano a rosicchiare reti e la Junior accusa un netto calo mentale. I fasanesi giocano col “braccino” e in attacco si spegne la luce.

Il tecnico di casa ne approfitta per piazzare il rientrante centrale Paulus, nazionale lussemburghese, a uomo su De Santis ed è la mossa giusta: la Junior prova a reagire, Dumnic ordina il pressing ma il divario non si colma, anzi il Bascharage prende il largo verso vittoria e qualificazione. Simpatico “terzo tempo” nel dopogara alla tavola calda del palazzetto locale, con le due squadre che hanno mangiato e brindato insieme con gastronomia, vino e musica made in Italy in omaggio agli ospiti.

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