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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Ciullo spiega sereno, saluta e si commuove

BRINDISI – Mister Salvatore Ciullo si commuove al termine della conferenza stampa di commiato svoltasi stamani presso l’Hotel Barsotti. Il tecnico salentino, rimpiazzato da Marcello Chiricallo alla guida del Brindisi, spende parole di ringraziamento per tutti.

BRINDISI – Mister Salvatore Ciullo si commuove al termine della conferenza stampa di commiato svoltasi stamani presso l’Hotel Barsotti. Il tecnico salentino, rimpiazzato da Marcello Chiricallo alla guida del Brindisi, spende parole di ringraziamento per tutti. Si rivela del tutto vano il tentativo di tirargli fuori almeno una dichiarazione polemica. Il tecnico salentino ha mantenuto fino all’ultimo quell’atteggiamento umile e pacato che lo contraddistingue fin da quando, poco più di 14 mesi fa, ha assunto le redini della panchina biancazzurra.

Il suo successore, Chiricallo, ha parlato ieri di una squadra da ricompattare. Il presidente, Antonio Flora, ha invece rimarcato i limiti caratteriali a suo dire palesati dal Brindisi nell’arco del campionato. Ma Ciullo non replica e accetta l’esonero serenamente. “Non so di preciso da cosa sia scaturito l’esonero – dichiara Ciullo – ma lo accetto. Certo, questo è il modo più brutto di andare via”. Ciullo ritiene che il cambio di guida tecnica non sia riconducibile solo alla pesante sconfitta rimediata a Matera.

“Non penso – afferma il tecnico – che sia stata solo questa partita a determinare il mio esonero. Si tratta di una gara partita e finita male, di cui mi assumo ogni responsabilità”. Ciullo, in particolare, ha ricevuto delle critiche per la scelta di avanzare Vetrugno, difensore centrale, a centrocampo, schierando Cacace, reduce da alcuni guai fisici, dal primo minuto.

“Ma Vetrugno – spiega Ciullo – è stato acquistato proprio per la sua capacità di giocare sia in difesa che a centrocampo. L’idea di piazzarlo a centrocampo è stata ponderata”. Ciullo resta convinto del fatto che questa squadra abbia le potenzialità per puntare la vertice. Il distacco accumulato dalla vetta, a suo dire, è legato soprattutto alle squalifiche e agli infortuni che hanno frenato il Brindisi fra i mesi di ottobre e novembre, quando la squadra girava a pieno regime.

“In quella fase del campionato – ammette con rammarico il tecnico di Taurisano – avremmo potuto prendere il largo. Ma la sfortuna, le squalifiche e tanti episodi sfavorevoli ci hanno frenato. In quel momento, abbiamo giocato pochissime partite con tutti gli effettivi a disposizione”.

Qualcuno chiede a Ciullo se l’andamento altalenante espresso dai biancazzurri nella fase centrale del girone d’andata possa essere riconducibile anche allo spirito poco battagliero mostrato da alcuni calciatori, in determinate circostanze. Ma Ciullo non prende neanche in considerazione l’ipotesi che qualcuno possa avergli remato contro.

“Nessuno – spiega l’allenatore – ha giocato contro di me. Se nutrissi questo dubbio, allora farei meglio a cambiare mestiere. Lascio al nuovo allenatore uno spogliatoio unito. Il rapporto instauratosi con la squadra è stato talmente stretto che ieri pomeriggio non me la sono sentita di andare allo stadio per salutare i ragazzi. Ho affidato a un mio collaboratore questo incarico”.

Ciullo si emoziona quando parla dei14 mesi trascorsi a Brindisi. “Porterò per sempre con me – afferma lo stesso, facendosi scapare qualche lacrimuccia – il ricordo di questa bella città e dei suoi tifosi. Domenica scorsa mi sono sentito in difficoltà nel vedere i nostri sostenitori che continuavano a incitare la squadra, nonostante il pesante passivo. Ho vissuto momenti bellissimi qui a Brindisi. Non rimpiango nulla di quello che ho fatto”.

E il nostro augurio è che Ciullo possa presto ripartire da una panchina consona alle sue qualità umane e professionali. (Fotoservizio Gianni Di Campi)

 

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