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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Happy Casa in affanno perde “punti-qualità” a Reggio Emilia

La squadra di coach Vitucci costretta a inseguire il risultato per tutta la partita. Ora in nove tutti in corsa per i playoff

BRINDISI - Come nelle peggiori previsioni. A Reggio Emilia ha vinto la squadra che aveva più fame di vittoria e più motivazioni, una squadra tonificata dalla precedente vittoria nello spareggio di Pistoia e rinforzata con l’ingaggio di Johnson-Odom che ha inciso in maniera determinante sul risultato. 

Happy Casa Brindisi era stata avvertita e sapeva di trovarsi difronte una squadra avversaria rinnovata nel morale e nel roster, ma non ha avuto le energie giuste per aggiudicarsi una vittoria in ogni caso alla portata della sua forza tecnica. E’ accaduto che la squadra di coach Vitucci è scesa in campo “molle” ed è stata costretta a rincorrere il risultato, spesso attestatosi sui – 10 punti con il massimo di 12 (40-28), per arrivare alla fine priva della necessaria lucidità e forza mentale per trasformare il – 4 (64-60) in un probabile sorpasso, ed avendo in panchina gli uomini che avevano consentito di tenere in corsa la squadra. Il 19/51 realizzato nel tiro da 2 punti è significativo delle difficoltà che Happy Casa ha incontrato per tutta la partita e che di fatto ne ha condizionato il risultato finale. 

Moraschini e Clark: i misteri di coach Vitucci

Con la correttezza e la lealtà che lo contraddistingue, questa volta coach Vitucci ha voluto rimarcare la serata negativa di Riccardo Moraschini, un giocatore che sta disputando un campionato straordinario con tutti i meriti che gli sono stati riconosciuti, compresa la convocazione in Nazionale. 

Moraschini non è stato all’altezza delle sue consuete ed eccellenti prestazioni a cui aveva abituato un po’ tutti, ed allora risulta incomprensibile la sua presenza in campo per ben 32 minuti, esponendolo peraltro ad una prestazione mediocre, da Valutazione 0, con 1/10 complessivo al tiro (1/6 da due punti e 0/4 da 3 punti!). Fra l’altro proprio Riccardo Moraschini finora è utilizzato sempre al massimo minutaggio possibile in tutte le partite, con punte oltre i 40 minuti se si considerano le partite di Happy Casa chiuse ai supplementari, ed è naturale che possa accusare un calo di rendimento. 

Moraschini, Happy Casa-3

E risulta poco comprensibile quale forma di recupero coach Vitucci intende adottare per restituire alla squadra il miglior Wes Clark. Il giovane play ha bisogno di giocare di più per recuperare il normale ritmo partita e se pure coach Vitucci deve tenere conto del risultato, in partite come quella di Reggio Emilia in cui Moraschini e lo stesso Zanelli non sono al massimo, allora dovrebbe accordare a Clark di più dei 10 minuti concessi in tutta la partita. 

Certamente l’allenatore brindisino saprà bene come amministrare le forze di Wes Clark ma di certo con questo andamento il recupero completo del giocatore si allunga notevolmente, mentre si avvicina sempre di più il periodo più caldo e decisivo del campionato.

Finalmente Jakub Wojciechowski!

La prestazione di Jakub Wojciechowski è fra le poche note positive della partita di Reggio Emilia. Dall’atteggiamento mostrato in campo, finalmente positivo e non indolente, ai numeri espressi dal suo “box score” si può dedurre che quello visto in campo a Reggio Emila è il giocatore che tutti avrebbero voluto vedere così impegnato dall’inizio di campionato, in ogni partita, dal coach, ai compagni di squadra e per finire ai tifosi. 

Wojciechowski Happy Casa-2

Chiamato a sostituire John Brown (9° minuto su 20-12), è entrato subito in partita ed ha contribuito in modo determinante alla rimonta di Happy Casa presentandosi immediatamente con un schiacciata ed un canestro da 3 punti, ma soprattutto esibendo un atteggiamento positivo mai manifestato fino ad ora. La sua partita è durata 22 minuti durante la quale ha realizzato 16 punti, tirando con 5/7 da due punti e 2/3 da 3 punti, catturando 4 rimbalzi servendo un prezioso assist.

Tanto non è servito, tuttavia, a convincere coach Vitucci a concedergli maggior minutaggio, nella partita in cui sia John Brown che Tony Gaffney hanno accusato un evidente flessione di rendimento, a disagio sia in difesa che in attacco con i “lunghi” di coach Pillastrini.

Adrian Banks capitano coraggioso

Per tutta la settimana che ha preceduto la trasferta di Reggio Emilia, Adrian Banks si era allenato a parte, senza forzare per precauzione, evitando di compromettere la sua presenza in una partita molto delicata ed importante. Coach Vitucci lo aveva tenuto inizialmente in panchina ma dopo appena 5 minuti di gioco si è reso conto che la squadra aveva bisogno del suo leader e lo ha chiamato in campo per sostituire Wes Clark. 

Adrian Banks in azione contro Avellino-2

Il capitano è salito in cattedra da par suo ed ha cercato di tamponare ogni tentativo di fuga di Reggio Emilia, riportando sempre la squadra ad accorciare i numerosi svantaggi conseguiti dal – 10 e risalendo dal 44-34 al 44-42 in poco più di 1 minuto in cui ha messo a segno 2 triple, coadiuvato da Chappell con un canestro da sotto. Banks ha chiuso la partita con 25 punti realizzati, con 3/9 da 2 punti,4/7da 3 punti,7/8 a tiri liberi,4 rimbalzi e 2 assist con 29 di Valutazione. Ma era la serata in cui i migliori di sempre, cioè John Brown e Riccardo Moraschini, sono apparsi chiaramente in difficoltà, con Gaffney che non è riuscito ad entrare in partita, ed il solo Jeremy Chappell a collaborare con Erik Rush sotto i tabelloni (7 rimbalzi a testa), che non potevano bastare a contrastare Allen, Aguiar, Cervi e lo scatenato esordiente Johnson- Odom componenti di una squadra che Happy Casa Brindisi ha contribuito a far resuscitare.

Play off: ammucchiata selvaggia

La sconfitta di Reggio Emilia potrebbe sembrare ininfluente sulla classifica considerato, il passo falso di Avellino (a Pesaro) e di Cremona (a Trieste), ma si è complicata, invece, perché ora le pretendenti alle 8 posizioni che danno diritto ad accedere alla griglia play off sono diventate 9, tutte racchiuse in soli 4 punti, che vanno dal trio Varese, Brindisi, Avellino a 28 punti, passando per Trieste e Trentino a quota 26 per comprendere il gruppo a 24 punti composto da Sassari, Brescia, Bologna e Cantù. 

Una mina vagante che potrebbe portare direttamente al terno al lotto della classifica avulsa e magari anche al quoziente canestri. Happy Casa Brindisi è ora chiamata ad affrontare un terribile finale di campionato nel corso del quale dovrà scontrarsi con squadre tutte decise ad assicurarsi un posto nei play off, con una sequenza mozzafiato che inizia domenica prossima in casa, contro Venezia, prosegue poi con due trasferte consecutive a Bologna e Cremona, per tornare al PalaPentassuglia contro Trieste, recarsi ad Avellino e chiudere con l’ultima di campionato in casa contro Trentino.

Devondrik Walker news

Le ultime notizie relative al recupero di Devondrik Walker indicano che i tempi di recupero potrebbero accorciarsi e si presume che saranno sicuramente inferiori al previsto. L’intervento a cui il giocatore è stato sottoposto a Reggio Emilia dal professore Rodolfo Rocchi non è stato granché invasivo, come assicurano i medici, ma effettuato con tecniche innovative che prevedono una prima fase di terapia in acqua, che sta per terminare, per essere successivamente sottoposto ad esami strumentali dal cui esito dipenderà la ripresa degli allenamenti. Il recupero di Walker potrebbe essere di importanza vitale per la squadra di coach Vitucci tenuto conto delle sue caratteristiche tecniche e della necessità che maggiormente si avverte di poter disporre di un giocatore che ha già dimostrato tutta la sua abilità di gran tiratore scelto. 

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