"Deferito Pupino, non il nuovo Brindisi"
BRINDISI – Il comunicato ufficiale della Figc non era chiarissimo, o almeno non chiariva che la società che manda in campo la squadra con la “V” bianca sulla maglia dall’estate scorsa non è più quella di Antonio Pupino, della quale non conserva ovviamente neppure il nome. E chi non segue al microscopio le vicende del calcio minore, può ricevere un input sbagliato. Da qui la decisione poche ore fa della SSD Città di Brindisi di chiarire che davanti alla commissione di disciplina federale ci finiranno le storie del Brindisi Calcio e della sua ultima gestione, non quelle del nuovo Brindisi.
BRINDISI – Il comunicato ufficiale della Figc non era chiarissimo, o almeno non chiariva che la società che manda in campo la squadra con la “V” bianca sulla maglia dall’estate scorsa non è più quella di Antonio Pupino, della quale non conserva ovviamente neppure il nome. E chi non segue al microscopio le vicende del calcio minore, può ricevere un input sbagliato. Da qui la decisione poche ore fa della SSD Città di Brindisi di chiarire che davanti alla commissione di disciplina federale ci finiranno le storie del Brindisi Calcio e della sua ultima gestione, non quelle del nuovo Brindisi.
La notizia diramata ieri dalla Figc era quella che il procuratore federale, in seguito a segnalazione della Covisoc (la commissione di vigilanza sulle società), aveva deferito alla commissione disciplinare il presidente del Chievo, Luca Campedelli, per non aver consentito agli ispettori della vigilanza di compiere le verifiche sull'equilibrio economico e finanziario della società, e che lo stesso provvedimento per le stesse ragioni era stato assunto anche a carico del presidente del Brindisi, Antonio Pupino, e del vicepresidente del Campobasso, Gaudiano Capone (per la cronaca, tra i deferimenti ultimi ci sono anche quelli del presidente e dell'amministratore delegato della Spal, Cesare Buttelli e Stefano Bena, per aver avviato un'attività commerciale collaterale). Tutte le società sono state a loro volta deferite per responsabilità diretta.
Ed ecco che Roberto Quarta ha deciso di dettare una precisazione: “È di queste ore la notizia del deferimento, da parte della Procura Federale, della società del Brindisi alla Commissione Disciplinare Nazionale, per non aver permesso agli ispettori della Covisoc di compiere le necessarie verifiche in ordine all’equilibrio economico e finanziario della società, come prescritto dalle norme federali in materia”.
“Al fine di sgombrare il campo da ogni confusione e inesattezza riportata da alcune agenzie di informazione nazionali, la SSD Calcio Città di Brindisi comunica di essere estranea al provvedimento assunto dalla Procura Federale, che riguarda invece il presidente e la stessa società militante lo scorso anno nel campionato di Lega Pro di Seconda Divisione. Si invitano pertanto gli organi di informazione che hanno riportato la notizia in termini erronei di darne opportuna rettifica”.
E dire, a proposito del deferimento di Pupino e del Brindisi Calcio, che la stampa, i tifosi e persino gli amministratori comunali erano stati inondati da ripetute rassicurazioni circa la solidità finanziaria e la corretta gestione della società, e dalla disponibilità dei registri contabili per qualunque controprova e verifica. Salvo quella della Covisoc. E chi li ha chiamati a Brindisi, Antonio Pupino e Vittorio Galigani, poi dimissionario sostituito dall'altro? L'alibi è sempre stato uno ed uno solo: i subentranti ai fratelli Barretta si lamentavano di aver trovato una rosa spropositata con ingaggi insostenibili. Ma da esperti uomini di calcio, come mai non se ne erano accorti prima, di questo non trascurabile dettaglio? Storie del passato, ormai, ma meglio farne tesoro.
Intanto, per tornare al presente e restarci, ecco le convocazioni effettuate da mister Gigi Boccolini per la partita di domani alle 14.30, il difficile derby in casa con il Nardò che vale la permanenza nell'attico della classifica del Girone H, peraltro contornato da misure particolari di ordine pubblico. Portieri: Di Gregorio e Rosti. Difensori: Buono, Ciano, D’Amanzo, De Padova, Rea e Ujkani. Centrocampisti: Caravaglio, Dell’Anna, De Roma, Greco, Guadalupi, Kettlun e Mignogna. Attaccanti: D’Amblè, Galetti, Gennari, Prisco e Scarcella.