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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Disagi per tre società di basket: "Servirà collaborazione da parte di tutti"

Attentato al PalaMelfi, il presidente della Fip: "Il problema più grosso non riguarderà tanto le partite ufficiali, quando gli allenamenti"

BRINDISI – “Il problema più grosso non riguarderà tanto le partite ufficiali, quando gli allenamenti”. Il presidente del comitato provinciale della Fip (Federazione italiana pallacanestro), Pino Olive, si sta attivando per ridurre al minimo i disagi delle società cestistiche brindisine che utilizzano il PalaMelfi di via Ruta, il cui parquet e i cui spogliatoi sono stati danneggiati dall’attentato incendiario perpetrato la serata lunedì (30 gennaio).  Si tratta dell’Assi, dell’Invicta e dell’Olimpia, tutte e tre militanti nelle categorie minori e nei campionati giovanili (sono perfettamente agibili invece i piani superiori, dove si trovano le palestre utilizzate da società di scherma, taekwondo e pugilato).

“Mi trovavo – afferma Olive (foto a destra), contattato da BrindisiReport - all’interno del PalaMelfi fino fino a dieci minuti prima che si verificasse l’incendio. Sono Pino Olive-2uscito intorno alle 20,10. Poco dopo, da quanto appreso, è successo il fatto. Non posso che esprimere assoluto sdegno per l'accaduto. Nelle prossime ore mi metterò in contatto con l’ufficio Sport del Comune di Brindisi – prosegue Olive – e con le società interessate, per capire come muoverci. La questione non dipende né da me né dalla federazione. Io potrò fare da moderatore, ma gli accordi andranno trovati fra le società”.

L’idea ad ogni modo è quella di trovare delle fasce orarie libere (sia per gli allenamenti che per le gare ufficiali) presso altri impianti comunali, fra cui le palestre di Tuturano e il PalaZumbo. “Se il PalaMelfi tornerà fruibile nel giro di un paio di settimane (come affermato dall’assessore comunale allo Sport, Salvatore Brigante, al termine di un sopralluogo effettuato stamani, ndr) – prosegue Olive – i sacrifici tutto sommato saranno sostenibili, a patto che ci sia collaborazione fra tutte le società sportive, con il Comune nel ruolo di catalizzatore. Solo se resteremo uniti, si troverà una soluzione".

Il problema non si pone invece per la Fipav (Federazione italiana pallavolo), in quanto il numero di società pallavolistiche sopravvissute alla terribile crisi abbattutasi negli ultimi anni su questa disciplina (con il contributo decisivo del ticket per gli impianti sportivi brindisini) è talmente esiguo da non richiedere l’utilizzo di quella che per decenni è stata anche la casa della pallavolo. Il neo presidente del comitato provinciale, Claudio Scanferlato (eletto pochi giorni fa), preferisce non rilasciare dichiarazioni ufficiali sull’argomento. Dalla federazione ad ogni modo traspare forte disappunto per la scarsa attenzione nei confronti della manutenzione della struttura manifestata dall'amministrazione comunale negli ultimi anni. 

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