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Enel a picco, l'affonda Diawara

BRINDISI - Coach Bucchi sperava di iniziare a fare punti, anche giocando peggio delle ultime partite. Ma oggi al PalaPentassuglia si è visto solo il cattivo gioco: l'Enel, in campo solo per 8 minuti nel secondo quarto, ha ceduto il passo ad una Umana Venezia trascinata da Yakhouba Diawara (26 punti), l'ex di turno, lo stesso che a Brindisi faceva imbestialire i tifosi. Il risultato finale la dice lunga sul pessimo spettacolo offerto dai brindisini: 63-82.

BRINDISI - Coach Bucchi sperava di iniziare a fare punti, anche giocando peggio delle ultime partite. Ma oggi al PalaPentassuglia si è visto solo il cattivo gioco: l'Enel, in campo solo per 8 minuti nel secondo quarto, ha ceduto il passo ad una Umana Venezia trascinata da Yakhouba Diawara (26 punti). Il risultato finale la dice lunga sul pessimo spettacolo offerto dai brindisini: 63-82.

L'Enel parte malissimo, soffre la difesa alternata zona-uomo ordinata da coach Mazzon e non punge in attacco: Venezia domina la prima frazione e gli ospiti raggiungono il +11 (8-19) 3.26 dalla fine. Gibson commette due errori da sotto (e Bucchi lo sostituisce con Fultz) mentre Diawara sembra tornato il buon giocatore che a Brindisi non abbiamo mai visto. Neanche la strigliata di coach Bucchi serve a dare la sveglia alla squadra: Bulleri, con un po' di fortuna, la mette dentro da 3, mentre Ndoja non sfiora neanche il ferro. Si va alla seconda frazione sul 16-26.

Ci pensano Robinson e il pubblico del PalaPentassuglia a dare la scossa all'Enel: l'americano firma tre canestri consecutivi, Reynolds infila la tripla e i tifosi alzano il volume, mandando per qualche minuto in tilt i veneziani. Zerini annulla Williams e finalmente Diawara inizia a sbagliare qualcosa. Al quattrodicesimo Gibson serve un assist a Robinson che va a schiacciare. Ora Brindisi c'è, ma Venezia reagisce e i padroni di casa non riescono a tener duro. Si va all'intervallo con l'Umana ancora avanti: 36-41.

Si ricomincia nel segno di Diawara: Viggiano proprio non riesce a tenerlo. L'Enel sembra di nuovo addormentata, per fortuna c'è Robinson che la tiene a galla. Gibson invece oggi proprio non c'è, e torna in panca, sostituito da Fultz. Ma è tutta la squadra che fatica ad attaccare e perfino a correre: un solo contropiede in 27 minuti. E quando Fultz perde una palla appena recuperata, commette fallo e concede un'azione da tre punti a Bowers, uno sconsolato Bucchi è costretto a chiamare l'ennesima sospensione (49-55). Ma non serve a nulla: l'Enel è inguardabile e Venezia prende di nuovo il largo: 49-59 alla fine del terzo periodo.

Il pubblico di prova a ridare la carica ai biancazzurri, ma la difesa Enel oggi è proprio di burro. Una tripla di Gibson illude i tifosi, ma Venezia si tiene sempre a debita distanza, e anche il "vecchio" Marconato fa la sua parte. La bomba di Clark al 37simo (61-74) fa capire che la partita è già conclusa.

I VOTI DELL'ENEL: Viggiano 4; Robinson 6,5; Reynolds 4; Formenti n.e.; Fultz 5; Ndoja 4; Simmons 5; Zerini 6; Gibson 4; Grant 4; Pacella n.e.; Porfido n.e.;

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