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Enel Basket, Bechi si presenta: "Salvarsi? So che è dura, ma io ci credo"

BRINDISI – Spetta a lui l’arduo compito di tirar fuori l’Enel dal guano in cui la squadra si è cacciata, con l’ultimo posto in classifica e soli quattro punti nel carniere. Ma Luca Bechi, il coach che prende il posto di Giovanni Perdichizzi sulla panchina biancoazzurra, punta tutto sull’entusiasmo, assicurando: “Io nella salvezza ci credo”. E non potrebbe dire altrimenti, vista l’assoluta necessità per l’Enel di dare una sterzata ad un campionato finora molto deludente. Quanto al mercato, però, ci sarà un periodo di riflessione. Se da più parti il roster attuale è stato definito non altamente competitivo per la massima serie, Bechi chiede a tutti di pazientare: “Voglio prima lavorare sull’organico che ho, mi aspetto da loro un comportamento da atleti e soprattutto da uomini”.

BRINDISI – Spetta a lui l’arduo compito di tirar fuori l’Enel dal guano in cui la squadra si è cacciata, con l’ultimo posto in classifica e soli quattro punti nel carniere. Ma Luca Bechi, il coach che prende il posto di Giovanni Perdichizzi sulla panchina biancoazzurra, punta tutto sull’entusiasmo, assicurando: “Io nella salvezza ci credo”. E non potrebbe dire altrimenti, vista l’assoluta necessità per l’Enel di dare una sterzata ad un campionato finora molto deludente. Quanto al mercato, però, ci sarà un periodo di riflessione. Se da più parti il roster attuale è stato definito non altamente competitivo per la massima serie, Bechi chiede a tutti di pazientare: “Voglio prima lavorare sull’organico che ho, mi aspetto da loro un comportamento da atleti e soprattutto da uomini”.

E’ stato il direttore generale dell’Enel Basket Antonello Corso ad introdurre il nuovo tecnico, proveniente dal Biella, squadra alla quale aveva regalato un’insperata salvezza. Il dirigente brindisino ha ringraziato Perdichizzi per le promozioni conseguite e per l’operato svolto, ma che il rapporto nei confronti del tecnico si fosse raffreddato era noto da tempo. Nessun riferimento, però, alle critiche sulle responsabilità societarie e sull’allestimento del roster in estate. Corso ha lasciato la parola a Bechi, che è già proiettato alla partita interna di domenica prossima contro il Pesaro. “Spero che già da domenica si possano iniziare a vedere i primi frutti del lavoro, per quello che naturalmente sarà possibile svolgere, visto che giocheremo tre partite in una settimana (si gioca anche nell’Epifania, con l’Enel impegnata a Treviso, ndr)”.

La parola d’ordine è ovviamente quella: la salvezza. Traguardo che finora si prospetta assai difficile da raggiungere. Bechi, però, non ha dubbi: “Io sono certo che possiamo farcela, altrimenti non sarei venuto fin qui. Cosa fare per invertire la tendenza? Innanzitutto essere pratici, e poi non dobbiamo tralasciare l’entusiasmo, che è un aspetto che va salvaguardato. Ecco perché si deve restare tutti uniti attorno alla squadra. I risultati si ottengono con energia, e deve essere un’energia positiva”.

Il primo duro banco di prova sarà proprio domenica contro Pesaro: “Dobbiamo credere nella vittoria, così come nella salvezza. Lo meritano i tifosi, ma anche la serietà e la competenza di quest’ambiente”. Sulla possibilità di tornare sul mercato, Bechi lascia intendere di non voler stare lì ad aspettare eventuali decisioni societarie: “Cercheremo di far rendere al massimo i giocatori che ci sono. Molti li conosco, ma questo non basta certamente per ottenere la salvezza. Chiederò a tutti la massima positività. Voglio capire rapidamente quali sono i difetti, possibilmente nasconderli subito, così da far emergere meglio i pregi”.

Ma quale sarà la risposta di una squadra al cambio del coach, soprattutto considerando che la classifica non è certamente d’aiuto al morale? “Ho visto grande disponibilità dei giocatori. Voglio avere a che fare con uomini dotati di grande positività”.

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