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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Enel cede solo alla fine al Caserta

LECCE - L’Enel Basket Brindisi non vince ma convince, e si batte alla pari per 45 minuti contro un buon Caserta, squadra quadrata e dal bel gioco, che ha la meglio sui biancazzurri solo dopo un tempo supplementare. Come già si era visto contro Montegranaro, l’Enel fa male agli avversari quando gioca in velocità e parte in contropiede.

LECCE - L’Enel Basket Brindisi non vince ma convince, e si batte alla pari per 45 minuti contro un buon Caserta, squadra quadrata e dal bel gioco, che ha la meglio sui biancazzurri solo dopo un tempo supplementare. Come già si era visto contro Montegranaro, l’Enel fa male agli avversari quando gioca in velocità e parte in contropiede.

Bucchi conferma il “solito” quintetto formato da Renfroe, Hunter, Ndoja, Callahan, e Borovnjac, con Zerini al rientro dopo l’infortunio e l’ultimo acquisto, il pivot Foiera, in panchina.  Il primo quarto inizia a ritmi elevatissimi, con Callahan e Ndoja che rispondono ad uno scatenato Andre Smith, ben servito dal play Collins.

Già dai primi minuti si ha la sensazione che Caserta sia di un livello più elevato non solo fisicamente ma anche per velocità di gioco, e la prima frazione si chiude con i campani avanti 16-12.  All’inizio del secondo quarto Caserta vola con sei punti del centro Fletcher, che Borovnjac proprio non riesce a tenere. La squadra di coach Sacripanti si porta sul +10, ma Ndoja dà la scossa ai suoi e l’Enel recupera, pareggia e si porta addirittura avanti di 7. Si va all’intervallo sul 31-35 per i biancazzurri.

Nella terza frazione Brindisi parte bene e sembra poter allungare, ma la squadra non riesce a monetizzare le palle recuperate da Renfroe, che fa una stoppata spettacolare su Collins lanciato in contropiede. Caserta impatta e si va avanti punto a punto, fino ad un altro minibreak dell’Enel con Ndoja che la mette dentro da 3 e poi serve Maestrello per il 46-53.

Bucchi dà fiducia alle seconde linee ed all’inizio dell’ultimo quarto manda sul parquet Simoncelli, Zerini, Formenti, Ndoja e Maestrello. Da entrambe le parti però si inizia ad avvertire la stanchezza e gli errori non si contano. A cinque dalla fine gli uomini di Bucchi hanno realizzato un solo canestro, ma ci pensa Hunter a prendere in mano la situazione: segna due punti, poi ruba palla all’ex Giuliano Maresca.

Brindisi tenta di resistere all’arrembaggio dei campani, ma Fletcher, a tre minuti dalla fine, mette la bomba del 61-61. Sacripanti arriva a giocatore con due pivot e due play, e la sua squadra si riporta avanti di 2, poi Ndoja trova la bomba e Maestrello lo imita. Ma i ragazzi di Bucchi non riescono a conservare il vantaggio fino alla fine: il solito Fletcher, a cinque secondi dalla sirena, trova il canestro che porta i suoi al supplementare (71-71).

All’overtime la spunta Caserta (86-80), che sbaglia meno e va in finale contro Avellino. Per i brindisini, che domani affronteranno Barcellona, i migliori in campo sono stati Ndoja (24 punti) e Callahan (17).

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