Enel, dopo l'impresa ecco il Veroli
BRINDISI - E’ stata una trasferta d’altri tempi quella di Barcellona Pozzo di Gotto con l’Enel Brindisi costretta ad un lungo e sofferto viaggio a rischio perturbazione atmosferica e stress, concluso a poche ore dall’inizio di una partita difficile e dal risultato determinante. Una trasferta che riporta al passato quando la Libertas di Elio Pentassuglia da Vonghia e Portaluri a Primaverili, Giuri e Calderari, Musci, Rutigliano e Sangiorgio, e tutti gli altri giocatori, tutti brindisini, si avventurava in viaggi infiniti, affrontati in treni scomodi e lenti per raggiungere i campi a volte anche scoperti della Sicilia per giocare sotto la pioggia ed in qualsiasi altre condizioni meteo (erano anche i tempi di Santi Puglisi e delle sue squadre siciliane).
BRINDISI - E’ stata una trasferta d’altri tempi quella di Barcellona Pozzo di Gotto con l’Enel Brindisi costretta ad un lungo e sofferto viaggio a rischio perturbazione atmosferica e stress, concluso a poche ore dall’inizio di una partita difficile e dal risultato determinante. Una trasferta che riporta al passato quando la Libertas di Elio Pentassuglia da Vonghia e Portaluri a Primaverili, Giuri e Calderari, Musci, Rutigliano e Sangiorgio, e tutti gli altri giocatori, tutti brindisini, si avventurava in viaggi infiniti, affrontati in treni scomodi e lenti per raggiungere i campi a volte anche scoperti della Sicilia per giocare sotto la pioggia ed in qualsiasi altre condizioni meteo (erano anche i tempi di Santi Puglisi e delle sue squadre siciliane).
Spesso colazione al sacco, un panino e via a sostegno del lungo viaggio, solo un sogno i pullman super accessoriati e dotati di tutti le comodità possibili, neppure a pensarlo un grande albergo dove riposare o una rifinitura degli allenamenti prima di scendere in campo. Questa volta a Barcellona si è rivisto in campo proprio quello spirito, quella determinazione e quel coraggio di “gruppo” che dava ai “gialloneri” della Libertas la forza e la spinta per affrontare trasferte impossibili ed avversari difficili e a volte anche vincere sui loro campi.
Non a caso la vittoria di Barcellona Pozzo di Gotto porta anche la firma di Marco Giuri, un giovane brindisino che interpreta alla perfezione lo spirito Libertas ereditato dal padre Enzo, una parte rilevate della storia del basket brindisino, e del prezioso Andrea Zerini che magari non avrà una eredità paterna, ma sicuramente esprime lo stesso gioco con l’identica voglia di lottare su ogni pallone e costruire i risultati con una prestazione individuale eccellente all’interno del gruppo. La vittoria di Barcellona conferisce punti e sostanza alla classifica e consegna al coach Piero Bucchi due giovani, Giuri e Zerini, che giocano con intensità, determinazione e coraggio da giocatori esperti e di sicuro rendimento su cui poter contare anche nei momenti più delicati di una partita.
Ma appena il tempo di … scendere dal pullman che l’Enel Brindisi deve affrontare un nuovo impegno,questa volta senza viaggi avventurosi ma per giocare contro Veroli al “PalaPentassuglia” (domani,giovedì inizio alle 20,45). Con molte probabilità sarà ancora assente il capitano Klaudio Ndoja, alle prese con un fastidioso infortunio che gli produce dolore in corsa. Lo staff medico dovrà supportare la decisione del coach Bucchi, tenuto conto dei rischi possibili che l’immediata utilizzazione di Ndoja contro Veroli potrebbero comportare, anche in relazione ai prossimi difficili impegni della squadra.
Sarà partita difficile fra un Veroli che viene da circa tre settimane di riposo forzato per le abbondanti nevicate ed i notevoli disagi che hanno caratterizzato tutta a zona di Frosinone, e l’Enel Brindisi, una squadra che ha giocato domenica sera, con alle spalle una lunga trasferta andata-ritorno da Barcellona Pozzo di Gotto. La squadra di coach Bucchi cercherà di sfruttare il momento favorevole per dare ulteriore corpo alla propria classifica e non si farà certamente impressionare dalla squadra di Nando Gentile che ha opposti interessi di classifica ed è in cerca di riscatto. Arbitreranno la partita Gianni Caroti di Cecina, Andrea Masi di Firenze e Alberto Maria Scrima di Catanzaro.