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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Esordio con doccia fredda per l'Assi

PISTOIA – L’esordio in Legadue dell’Assi Ostuni è una doccia fredda, quasi un paradosso considerando la temperatura effettiva del PalaFermi di Pistoia (una sauna) e quella del gasatissimo pubblico della Tesi Group che infligge ben 18 punti ai gialloblu di Franco Marcelletti, con il coach Moretti che nel finale consente anche la passerella ai giovani Della Rosa e Grillini. Esaltazione da una parte, anche se la squadra toscana non è sembrata perfetta in tutti i suoi meccanismi, forte preoccupazione dall’altra anche perché domenica prossima c’è il derby con l’Enel, e sarà una partita tra deluse, considerando come i brindisini hanno buttato alle ortiche la partita casalinga con l’Imola.

PISTOIA – L’esordio in Legadue dell’Assi Ostuni è una doccia fredda, quasi un paradosso considerando la temperatura effettiva del PalaFermi di Pistoia (una sauna) e quella del gasatissimo pubblico della Tesi Group che infligge ben 18 punti ai gialloblu di Franco Marcelletti, con il coach Moretti che nel finale consente anche la passerella ai giovani Della Rosa e Grillini. Esaltazione da una parte, anche se la squadra toscana non è sembrata perfetta in tutti i suoi meccanismi, forte preoccupazione dall’altra anche perché domenica prossima c’è il derby con l’Enel, e sarà una partita tra deluse, considerando come i brindisini hanno buttato alle ortiche la partita casalinga con l’Imola.

Ma torniamo al PalaFermi, dove la pattuglia dei generosi tifosi partiti dalla Città Bianca ha smesso di sostenere la squadra solo quando il passivo subito dall’Assi avrebbe annichilito anche un elefante. Poi, dopo la sirena, dalla curva sud del palasport toscano i supporter in trasferta hanno chiamato e incoraggiato i loro giocatori. Certo lo hanno meritato più di tutti, questo riconoscimento, Dane Diliegro, il migliore dei gialloblu (per lui 17 punti) e un Aaron Johnson dal rendimento però incostante (16 i punti).

Sul resto Franco Marcelletti in settimana dovrà applicare tutta la propria esperienza tecnica ma anche le doti psicologiche che richiede la situazione. Lui avrà certamente capito se la pescante sconfitta all’esordio nel campionato di Legadue sia soprattutto dovuta a questo fattore, o se c’è altro, come è sembrato in campo, con un J.J.Williams più propenso allo scontro con l’avversario diretto Bobby Jones più che a ad aggiustare la mira, disastrosa. Ottimo invece l’esordio nelle file del Tesi Pistoia, ma anche in un campionato europeo, dell’americano Dwight Hardy, che si è rivelato subito un ottimo acquisto, segnando 28 punti e uscendo tra le ovazioni del pubblico toscano.

Certamente l’Assi va vista con Rossetti in campo, a Pistoia costretto a sedere in panchina ma non in divisa di gioco. Era partita bene, la squadra ostunese, portando sul 10-15 alla metà del primo tempino, sfruttando anche tutti i tiri liberi guadagnati da Johnson e Jurevicus. Williams si presenta invece con un fallo antisportivo  che consente al Pistoia di passare al 12-15. L’Assi tiene le distanze con un tiro da due, Bobby Jones insacca una bomba e porta la Tesi al 15-17. Poi i toscani sbagliano un altro tiro da fuori e Marcelletti sa che è giunto il momento di stoppare la squadra di casa che sta superando l’empasse iniziale. Entrano Carenza e poi Marino, esce Jurevicus.

Aaron Johnson sfrutta due tiri liberi, l’Assi sembra riprendere il controllo portandosi sul 15-19. Esce Diliegro ed entra Basei (si rivelerà poi evanescente). Comincia la rimonta dei toscani. Bobby Jones porta la squadra sul 19 pari, poi la Tesi effettua il sorpasso per non passare mai più sotto: 21 a 19. Marcelletti, “medico” esperto, chiama il time-out. I giocatori del Pistoia si caricano di falli, ma vanno sul 23 a 19, e proseguono passando sul 26 a 21. Gli ostunesi non riescono a riagganciarsi malgrado la Tesi Pistoia sia ancora a due passi. Jurevicus manda a segno una bomba da tre ma era stato fischiato un fallo e gli toccano due liberi, che sbaglia.

Nella seconda frazione Marcelletti schiera Marino, Jurevicus, Carenza, Diliegro e Johnson. Il Pistoia va a 28 ma l’Assi sembra in grado di reagire: bomba di Jurevicus, ed è 28 a 24. Diliegro commette infrazione di passi e spreca un contropiede. Bobby Jones invece è implacabile e la Tesi va a 30. Brutta caduta di J.J. Williams che batte il ginocchio sul parquet, ma poi si rialza. Jack Galanda sbaglia due liberi, Diliegro invece va a canestro: 30 a 26. Pistoia sbaglia molto nei tiri da tre, e Aaron Johnson accorcia ancora. L’Assi è a meno 2, la partita resta molto combattuta e aperta. Rinaldi con tre falli viene richiamato in panchina, i toscani si portano sul 36-28 e cominciano a suonare i campanelli di allarme.

Sino a quel punto i gialloblu ci sono: Marino con un tiro da fuori accorcia a meno 5. Johnson costringe al fallo il play toscano Mathis (buona la sua prestazione), Jurevicus infila un tiro da tre e l’Assi va nuovamente a ridosso dei padroni di casa: 36 a 34. Il pivot francese Yango commette fallo su Diliegro e l’italoamericano può pareggiare il conto ma sbaglia uno dei tiri liberi: è 36 a 35. A questo punto il team di Moretti ingrana la sesta con Dwight Hardy e lo stesso Yango. La sequenza è tosta, per l’Ostuni: bomba dell’americano, poi il ferro dice no a Diliegro ma non al pivot francese: 41 a 35. Jurevicus assorbe una forte botta al setto nasale con un impacco ghiacciato in panchina. Il solito Bobby Jones alza l’asticella a 43 a 36. Carenza non riesce ad accorciare, sbagliando i due liberi assegnatigli. Yango mette a frutto i suoi: 45 a 36.

Johnson si prende una stoppata da Saccaggi, giovane del vivaio pistoiese, che poi uscirà tra gli applausi e Marino non riesce a tirare nel tempo a disposizione. E’ una foto emblematica della piega che sta prendendo la partita. Infatti la terza frazione riprende con una serie da ko del Pistoia. Subito 46 a 37, poi 48 con uno dei due liberi sbagliati da Mathis. Marcelletti richiama Johnson e mette in campo Marino. Bobby Jones si da il cambio con Mathis: prima l’uno e poi l’altro a segno, per il 53 a 36. Ostuni sempre ferma al punteggio del secondo tempo. Timido recupero con un libero a segno, subito congelato dal play della tesi (55 a 37). Ci prova Marino e l’Ostuni va a 39. Jurevicus sbaglia la bomba, e a quel punto è Diliegro che si carica la squadra sulle spalle. Prima 55 a 41, poi 55 a 43. Il Pistoia ha qualche istante di scarsa lucidità, perde 5 o 6 palle. Sino a quando Bobby Jones guadagna due tiri liberi. Johnson sembra troppo lezioso in fase di penetrazione. Altro libero di Diliegro a segno, e i punti di distacco sono 12. Marcelletti ha già buttato Margio nella mischia. Yango gela l’Assi con una bomba che porta a 59 i toscani (Assi a 44). Marcelletti chiama il time-out.

Bobby Jones grazia gli avversari sbagliando due serie di tiri liberi, prima e dopo la pausa chiesta dal coach gialloblu. Carenza invece mette a frutto quelli guadagnati subito dopo, ma arriva il tiro da tre di Gurini e finisce 61 a 45 per i toscani. La speranza di una rimonta non c’è, ma non è questione di tempo. L’Assi non ha più concentrazione e determinazione. Il Pistoia infierisce: bomba in apertura del quarto ed ultimo tempino, botta solo lievemente attenuata da un libero messo a segno da Williams. Poi Saccaggi porta il Pistoia sul 67 a 46. Poco dopo l’Assi risponde con Jurevicus e Diliegro utilizza bene i tiri liberi di un fallo commesso da Saccaggi: 69 a 52.

Ma ormai è finita. Williams continua a sbagliare, Diliegro stringe i denti ed è il migliore sotto canestro, guadagnando liberi. I toscani però imperversano: Hardy, poi Galanda ai quali risponde Johnson, e si va al 73-55. Dane Diliegro guadagna ancora tiri liberi (73 a 57). La Tesi Pistoia in rapida successione mette a segno due tiri da due con Hardy e Galanda in cattedra, quindi un tiro da tre dell’americano. Il tabellone segna 80 a 57. Hardy esce col pubblico che lo osanna. Jurevicus commette fallo su Mathis, scintille tra J.J. Williams e Bobby Jones, che Moretti saggiamente chiama in panchina. Aaron Johnson cerca di alleggerire il passivo dell’Assi. Sua la bomba dei 60 punti. Poi altri due punti di Basei. I toscani sono tuttavia già al sicuro: entrano i ragazzi. Malgrado ciò, finisce 85 a 67.

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