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Galigani dribbla i tifosi: salta l'incontro odierno e la situazione diventa sempre più calda

BRINDISI – Non ci sarà nessun incontro tra il presidente del Football Brindisi Vittorio Galigani e i tifosi del Brindisi. “Ciò che avevo da dire l’ho detto nei giorni scorsi, per cui al momento non c’è altro da aggiungere”, ha fatto sapere. Per cui l’appuntamento fissato per le 11 di questa mattina è saltato. Galigani forse sarà nella sede di via De’ Terribile oggi pomeriggio e se riterrà opportuno potrebbe incontrare una delegazione di tifosi, una piccolissima delegazione, probabilmente non più di un paio. Ma, sino a questo momento, è una possibilità molto remota. Così come era sembrato l’incontro di questa mattina.

BRINDISI – Non ci sarà nessun incontro tra il presidente del Football Brindisi Vittorio Galigani e i tifosi del Brindisi. “Ciò che avevo da dire l’ho detto nei giorni scorsi, per cui al momento non c’è altro da aggiungere”, ha fatto sapere. Per cui l’appuntamento fissato per le 11 di questa mattina è saltato. Galigani forse sarà nella sede di via De’ Terribile oggi pomeriggio e se riterrà opportuno potrebbe incontrare una delegazione di tifosi, una piccolissima delegazione, probabilmente non più di un paio. Ma, sino a questo momento, è una possibilità molto remota. Così come era sembrato l’incontro di questa mattina.

Galigani ha dunque fatto sapere che aveva già detto tutto quello che aveva da dire. E cioè che sino a febbraio non potrà pagare nessuno dei calciatori. Per cui chi vuole resta, chi non vuole può andare via. Stesso discorso per i fornitori. Chi vuole aspettare febbraio  potrà continuare a fornirgli servizi e merci, mentre “arrivederci e grazie” per gli altri. Ma per chi non intende non basta un arrivederci e grazie. Chi ha fornito servizi e merci e non intende avere più rapporti con il Brindisi, come la “D’Aversa Autotrasporti”, cercherà di recuperare. E quindi si può immaginare che 2011 si apra per il calcio brindisino. E tutto questo nel silenzio totale del sindaco Domenico Mennitti e del presidente della Provincia Massimo Ferrarese che non spendono una parola su questo scempio e stanno alla finestra a guardare l’agonia del Football Brindisi.

E’ vero che il Football Brindisi è un’azienda privata (lo sono tutte le società sportive). Ma si tratta di aziende private molto particolari, perché rappresentano la città e l’intera provincia. Ecco perché non è possibile assistere a quello che sta accadendo al Football Brindisi senza una presa di posizione. Si badi bene, non parliamo di interventi economici, ma di prese di posizioni contro una gestione che non ha nemmeno lacrime per piangere. Per quanto riguarda l’incontro con i tifosi c’è un antefatto del quale abbiamo già anticipato alcuni dettagli nei giorni scorsi. Un antefatto che riguarda la squadra e il dirigente Piero Caputo verificatosi il giorno in cui Galigani aveva fatto sapere ai tifosi di essere disposto a incontrali.

I tifosi avevano avvisato i calciatori di questo incontro mentre si stavano allenando sul terreno di gioco del Fanuzzi. E avevano concordato che pure loro (i calciatori) si sarebbero presentati senza avvertire altrimenti il presidente non li avrebbe ricevuti. Giocatori e tifosi si erano impegnati alla massima riservatezza. Dopo qualche minuto, con grande sorpresa dei calciatori e dei tifosi che erano ancora nello stadio, è giunta una telefonata di Galigani che chiedeva spiegazioni ai giocatori su questa loro iniziativa. E pare che abbia detto loro che erano diffidati a presentarsi in sede. La sorpresa era saltata. Ma come mai? Chi poteva averli avvisati? I sospetti, quale presunta talpa, si sono accentrati su Caputo. E da lì è sorto un diverbio che ha avuto toni molto animati. Come sia finita non è dato sapere. Certo è che le parti in causa, in questo caso il presidente Galigani e il vice Pupino, non si rendono conto di quanto incandescente stia diventando la situazione. Basta un nonnulla per farla esplodere.

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