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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Galigani-Mennitti, botta e risposta: "Il sindaco mi ha convocato per vendere aria fritta"

Galigani-Mennitti, botta e risposta: "Il sindaco mi ha convocato per vendere aria fritta"

BRINDISI – La polemica divampa. Il sindaco precisa, il presidente del Fb Brindisi replica. Domenico Mennitti spara un paio di bordate, Vittorio Galigani carica il cannone e gli replica a sciabolate. Un colpo a dritta, un colpo a manca e la questione calcio continua a tenere banco, con i tifosi disorientati perché non sanno da che parte sta andando la barca. Ma vediamo cosa replica Vittorio Galigani alla nota dell’Amministrazione comunale.

Innanzi tutto va detto che anche Galigani si affida ad una nota del suo ufficio stampa e parla in prima persona. “Intanto – dice Galigani – quando mercoledì mattina sono stato convocato dal vice sindaco D’Attis per conto del sindaco Mennitti, ho subito chiarito ad entrambi ed all’assessore allo Sport De Michele, che era presente, che non era mia intenzione chiedere alcunché al Comune di Brindisi, tanto meno soldi. Ho semplicemente espresso il mio legittimo desiderio che attorno alla squadra ed alla società si creasse maggiore aggregazione, concetto questo che avrei desideravo che mi fosse confermato dallo stesso primo cittadino. E mi è stata negata. Non ho mai fatto riferimento a ‘difficoltà finanziarie’, ma ho detto che la gestione della società è molto onerosa e che se ci fosse più aggregazione certamente le cose sarebbero un po’ più semplici”.

Il presidente del Football Brindisi passa alla questione economica e quindi agli stipendi dei dipendenti (giocatori e personale in genere). “ Rispetto alla questione pagamenti – precisa - , non è assolutamente vero che la società da me presieduta ha iniziato a scucire denaro da settembre, ma iniziando la stagione sportiva il 1° di luglio, gli stipendi dei giocatori sono stati erogati anche per i mesi di luglio, agosto e settembre, considerando che esistevano contratti onerosi pluriennali che abbiamo ereditato. Ci siamo altresì accollati ed abbiamo erogato anche le retribuzioni relative ai mesi di maggio e giugno della scorsa stagione”.

C’è poi il discorso dell’impiantistica. “A proposito, infine, di impiantistica sportiva ed affini – chiosa Galigani -, ricordo al signor sindaco che mi sono accollato le spese anche dell’impianto di amplificazione dello stadio che non spettava certo a me e che lascerò in dotazione alla struttura allorquando me ne dovessi andare”.

“Detto questo – conclude il dirigente del Football Brindisi -, sarebbe ora di finirla di vendere aria fritta. Se era semplicemente per sentirmi dire queste cose, il sindaco poteva tranquillamente fare a meno di convocarmi. Sarebbe stata sufficiente una telefonata. Al termine del nostro incontro, ho ribadito comunque al primo cittadino che ormai sono in ballo e che, quindi, intendo salvare la categoria. E per il futuro impostare il nostro lavoro sulla valorizzazione del prodotto umano frutto del territorio, con particolare attenzione al settore giovanile. Per il resto, ritengo chiuso l’argomento”.

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