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Galigani pronto a lasciare: "Ma le offerte presentatele al sindaco"

BRINDISI – Vittorio Galigani cambia idea. Venerdì disse che era intenzionato a non mollare, questa mattina ha prima chiamato il sindaco Mennitti e poi ha inviato una nota agli organi di informazione. “Perdurando uno stato di eccessiva tensione nell’ambiente e nel fondato timore che l’ultima comunicazione non sia stata, evidentemente, chiara ed esplicita sino in fondo, la società ribadisce che se c’è qualcuno in città o sul territorio in generale realmente interessato ad accollarsi la gestione del Football Brindisi 1912, non è necessario che parli o che tratti direttamente con l’attuale proprietà. Chi davvero dovesse avere un piano industriale pluriennale serio e concreto che salvaguardi e dia garanzie per il futuro della società, può manifestare le proprie intenzioni andando a parlare con il sindaco Domenico Mennitti, dettando anche le sue eventuali condizioni. La società favorirà senza alcun problema l’adozione delle idonee soluzioni”.

BRINDISI – Vittorio Galigani cambia idea. Venerdì disse che era intenzionato a non mollare, questa mattina ha prima chiamato il sindaco Mennitti e poi ha inviato una nota agli organi di informazione. “Perdurando uno stato di eccessiva tensione nell’ambiente e nel fondato timore che l’ultima comunicazione non sia stata, evidentemente, chiara ed esplicita sino in fondo, la società ribadisce che se c’è qualcuno in città o sul territorio in generale realmente interessato ad accollarsi la gestione del Football Brindisi 1912, non è necessario che parli o che tratti direttamente con l’attuale proprietà. Chi davvero dovesse avere un piano industriale pluriennale serio e concreto che salvaguardi e dia garanzie per il futuro della società, può manifestare le proprie intenzioni andando a parlare con il sindaco Domenico Mennitti, dettando anche le sue eventuali condizioni. La società favorirà senza alcun problema l’adozione delle idonee soluzioni”.

Il sindaco è stato chiarissimo, come d’altro canto lo era stato venerdì mattina quando il suo ufficio stampa emise la nota nella quale diceva che sarebbe intervenuto solo nel momento in cui il titolo fosse stato lasciato nelle sue mani. “Ho ripetuto oggi a Galigani le stesse cose – sottolinea il sindaco -. Se oggi mi danno il titolo già da domani mi attiverò per cercare una soluzione che salvi la squadra. Altre strade non sono percorribili. Io non faccio il sensale. Il Comune non è l'agenzia presso cui il signor Galigani può regolare i propri affari. Non è mio compito trovare  qualcuno per farlo entrare nella società. Non perché io non voglia, ma il sindaco si deve interessare di un problema pubblico, in una visione di responsabilità pubblica, che si innesca quando gli viene consegnato il titolo sportivo, e non di un problema privato come può essere la gestione della società”.

Parole molto chiare dette a Galigani che venerdì sera aveva replicato alla nota del Comune affermando: “Atteso che in questi giorni, anche a livello pubblico, si sono prefigurate situazioni catastrofiche dal punto di vista della gestione amministrativo-finanziaria che di fatto non fanno altro che arrecare danno ed allontanare eventuali sponsor, la società rende noto che chiunque fosse interessato ed avesse un Piano industriale pluriennale serio e concreto, può prendere visione dei documenti contabili presso lo studio commerciale De Vita (è per caso lo studio  De Vita Dottori Commercialisti Associati di via Mario De Ciccio, 18,  a Napoli? ndr). Il tutto, fermo restando che nessuno è intenzionato a mollare, anzi l’obiettivo è quello di dare maggiore concretezza e solidità, tanto che sono già a buon punto trattative per l’ingresso in società di nuovi soggetti”.

Il sindaco subito dopo la telefonata ricevuta da Galigani ha chiamato Roberto Taurino, capitano del Fb Brindisi, portavoce della squadra, per dirgli della conversazione avuta con il presidente della squadra, in modo che il calciatore potesse riferirne i contenuti ai tifosi con i quali si doveva incontrare alle 11 nel parco Cesare Braico. “Io – torna a precisare il sindaco – non posso intervenire in fatti privati. Si badi bene questa non vuole essere una pressione nei confronti della società. Galigani la scorsa estate hanno ritenuto liberamente di assumersi quest’onere. A me non interessa come lo abbiano fatto, quali sono i rapporti con la precedente proprietà. Se ora non ce la fanno ad andare avanti io non posso farci niente. A meno che, ripeto, non lascino il titolo e allora, solo nel momento in cui mi viene consegnato, mi attiverò immediatamente per cercare di trovare la soluzione”. Intanto Mennitti "dichiara conclusa ogni interlocuzione con la società, salvo che non sia strettamente collegata alla consegna del titolo sportivo". E ad ogni buon conto, "il sindaco, intravedendo sollecitazioni che possono anche determinare riflessi  di ordine pubblico, ha segnalato il caso ai competenti organi di polizia per un’attenta vigilanza su quanto sta accadendo".

Ora sta a Galigani e Pupino, anche se quest’ultimo, sebbene il più esposto, sembra non avere molta voce in capitolo, decidere cosa fare. Il comunicato stampa emesso questa mattina non ha sortito l’effetto sperato. E cioè dimostrare che a Brindisi non c’è nessuno disposto a farsi carico del Brindisi, a cominciare dal sindaco. E quindi legittimare il cammino verso il fallimento perché Galigani è stato lasciato da solo, senza alcun sostegno. Non è così. Il sindaco interverrà se il titolo sportivo gli sarà consegnato, e probabilmente sa già chi potrà rilevarlo.

Intanto dopo l'assemblea del Braico di questa mattina i tifosi hanno annunciato che se Galigani non andrà via in settimana domenica prossima reseteranno fuori dalla stadio. Ecco il comunicato: "L'Associazione Pro Brindisi, il Gruppo Curva Sud, Il Football Club 1912 e Il club dei Fedelissimi indicono per mercoledì 12 gennaio, a partire dalle ore 19, presso il bar Domus al civico 25 di Via Appia, un incontro pubblico con il presidente del Football Brindisi 1912 Vittorio Galigani. Questa iniziativa è maturata al termine del confronto con il capitano Roberto Taurino che si è tenuto in mattinata presso il parco Cesare Braico, nel corso del quale è stata altresì presa la decisione di costituire un comitato di rappresentanza dei club e di dar vita una dirompente forma di protesta: se Galigani non lascerà in settimana la società, i tifosi resteranno all'esterno dello stadio Franco Fanuzzi in occasione del match previsto per domenica 16 gennaio fra Brindisi e Isola Liri. Nel ringraziare capitan Taurino per la disponibilità con cui questa mattina ha risposto per quasi due ore alle domande dei tifosi accorsi al “C. Braico”, il nascituro comitato di tifosi del Football Brindisi rivolge all'intera cittadinanza il suo invito a prender parte all'incontro fissato per mercoledì prossimo. E' in gioco la sopravvivenza del calcio brindisino, nessuno si può più tirare indietro".

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