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Gare truccate, Castellucci: "Ingannato e tradito". Giovedì gli interrogatori

"Tradito e ingannato è dire poco. Ho lavorato e sudato fino alla fine e per giunta avanzo quattro mensilità". Mister Ezio Castellucci risponde così alla domanda su come si sia sentito dopo aver appreso che la dirigenza del Città di Brindisi, accusata di aver truccato due partite della stagione in corso, sia stata travolta dall'inchiesta sul calcio scommesse

BRINDISI – “Tradito e ingannato è dire poco. Ho lavorato e sudato fino alla fine e per giunta avanzo quattro mensilità”. Mister Ezio Castellucci risponde così alla domanda su come si sia sentito dopo aver appreso che la dirigenza del Città di Brindisi, accusata di aver truccato due partite (Brindisi-San Severo 2-1 del 30 novembre 2014 e Pomigliano-Brindisi 0-4 del 13 dicembre 2014) della stagione in corso, sia stata travolta dall’inchiesta sul calcio scommesse condotta dalla Dda di Catanzaro. Il tecnico di Frosinone afferma a BrindisiReport di non aver notato “assolutamente nulla di strano” durante le gare incriminate.

“Noi giocavamo e lottavamo per sudarci il risultato – afferma Castellucci – non sapevamo cosa potesse esserci dietro”. Secondo gli inquirenti, l’ex presidente Antonio Flora, il figlio Giorgio Flora, il dirigente (attuale proprietario) Vito Morisco e il consulente Savino Daleno facevano parte di un’associazione che ha condizionato il regolare svolgimento di 10 partite del campionato di Serie D, fra cui appunto Brindisi-San Severo e Pomigliano-Brindisi.

Castellucci assicura di non aver mai avuto sentore delle macchinazioni che secondo gli inquirenti sono state ordite dalla società biancazzurra e da dirigenti  di altre squadre, alla vigilia di questi impegni. “Il mio unico scopo nella mia vita da allenatore – dichiara Castellucci – è insegnare ai calciatori cos’è la competizione. E nella competizione si fa tutto per vincere”.

Castellucci subentrò all’esonerato Chiricallo lo scorso 30 settembre. I primi risultati della sua gestione sono stati sulla stella lunghezza d’onda di quella precedente: all’insegna delle sconfitte. Proprio la vittoria contro il San Severo segno l’inizio di una striscia vincente (“un filotto”, disse Giorgio Flora durante una conversazione telefonica con Daleno intercettata dai poliziotti della Squadra mobile di Catanzaro).

“Ma la nostra ascesa in classifica – afferma Castellucci – non dipese da queste due partite. Saranno gli inquirenti, ad ogni modo, a stabilire la verità”. Castellucci fatica a spiegarsi la flessione di rendimento che fra la 29esima e la 34 esima giornata, quando i biancazzurri hanno collezionato cinque sconfitte e sette vittorie, precipitando al quarto posto. “Piano piano – afferma Castellucci – verrà fuori tutto. Sia nel bene che nel male. Chi sta indagando alla fine farò emergere la verità. Ripeto, mi auguro che verrà fuori tutto”.

Domani mattina, intanto, nelle carceri di Bari e Trani saranno celebrate le udienze di convalida dei fermi di Antonio e Giorgio Flora, del direttore tecnico, Vito Morisco, e del consulente di mercato del Brindisi Savino Daleno (detenuto a Trani). 

Il difensore di Morisco, l'avvocato Gianluca Loconsole, rigerisce all'Ansa che "da una prima lettura delle intercettazioni contenute nel provvedimento di fermo si evince in maniera evidente la completa estraneita' e il ruolo del tutto marginale di Morisco. In ogni caso non vi e' prova che lo stesso fosse a conoscenza degli eventuali accordi tra altri soggetti finalizzati alla realizzazione delle combine".

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