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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Gli ex tecnici del vivaio: "Flora ci disse che dei ragazzi non gliene fregava nulla"

Riceviamo e pubblichiamo una nota di due Mario Bassi e Vincenzo Di Serio, rispettivamente ex responsabile organizzativo ed ex allenatore della formazione giovanissimi del settore giovanile della Ssd calcio Città di Brindisi. I due illustrano le immani difficoltà in cui sono stati costretti a operare la scorsa stagione, scontrandosi con l'indifferenza e l'insensibilità dei dirigenti della società

BRINDISI - Riceviamo e pubblichiamo una nota di due Mario Bassi e Vincenzo Di Serio, rispettivamente ex responsabile organizzativo ed ex allenatore della formazione giovanissimi del settore giovanile della Ssd calcio Città di Brindisi. I due illustrano le immani difficoltà in cui sono stati costretti a operare la scorsa stagione, scontrandosi con l'indifferenza e l'insensibilità della società.

Tale intervento giunge 24 ore dopo il comunicato attraverso il quale il responsabile dimissionario del vivaio, Antonio Barile, aveva annunciato la fine delle attività del settore giovanile. E nella lettera di Bassi e Di Serio c'è anche anche una risposta alle parole di Barile, che aveva fatto riferimento alle "assenze di numerosi giovani che hanno preferito altre strade, dimostrando mancanza di attaccamento ai colori biancazzurri.“

Avendo appreso della fine delle attività del settore giovanile della Ssd  Calcio Città di Brindisi ci sembra doveroso intervenire per rendere partecipe  la tifoseria e la città del lavoro svolto e delle mille difficoltà vissute,  specialmente nell'ultima stagione. La nostra collaborazione nel settore giovanile è durata tre anni, Mario Bassi prima come tecnico e poi come responsabile organizzativo e Vincenzo Di Serio come allenatore della Mario Bassi Responsable Organizzativo-2formazione giovanissimi regionale.

In questo tempo sono state tante le soddisfazioni  legate alla crescita di tanti ragazzi alcuni dei quali oggi vantano esperienze importanti in settori giovanili di squadre professionistiche. Ma ancora di più  ci riempie d'orgoglio la stima che genitori e ragazzi hanno dimostrato nei nostri confronti nonostante scelte diverse. Il tutto ovviamente è stato aiutato dai risultati ottenuti sul campo che hanno facilitato tutto questo lavoro ma che rappresentano un aspetto secondario.

Quanto successo nell'ultima stagione è stato però un vero e proprio incubo vissuto in una continua incertezza e precarietà che solo grazie al sacrificio di tecnici e ragazzi ci ha permesso di portare a termine la stagione. Un continuo rimbalzare di responsabilità tra la proprietà della squadra (a dicembre Antonio Flora ci disse in faccia che a lui  "dei ragazzi non fregava niente") e chi aveva preso in gestione il settore giovanile.

Vincenzo Di Serio All. Giovanissimi-2In particolare Allievi e Giovanissimi che hanno dovuto dividersi il campo della "Toretta" al quartiere Paradiso (senza aver ancora capito ad oggi il motivo dell'indisponibilità degli ex campi Acsi) per gli allenamenti con grandi problemi di orari, mancanza di acqua, palloni ecc....Se dopo tutte queste disavventura, senza percepire neppure un euro del rimborso previsto, abbiamo deciso di non proseguire la collaborazione col Brindisi non ci sentiamo di aver abbandonato la nave ma anzi di aver fatto la scelta più giusta per la tutela della nostra dignità e per il pieno rispetto dei ragazzi ai quali (coscienti della globale situazione della società) avremmo potuto dare solo false speranze ed aspettative e non ci sentivamo di prenderci questa responsabilità nel rispetto di ogni ragazzo che ha il diritto (senza per questo dover essere accusato di mancanza di attaccamento ai colori biancazzurri) di scegliere il luogo migliore dove poter crescere ma soprattutto dove potersi divertire e vivere questo sport con serenità.

Non ci resta infine che ringraziare chi ci ha permesso tre anni fa di iniziare questa avventura e tutti  quelli che in queste stagioni con sacrificio e passione hanno collaborato alle varie attività. Infine il grazie maggiore va a tutti i ragazzi per il loro spirito di sacrificio e di amore per questo sport grazie al quale ci hanno fatto superare, fino a quando è stato possibile, tutte le umiliazioni che chi avrebbe dovuto tutelare ci ha invece fatto patire, in particolare negli ultimi mesi. Il nostro cuore resta sempre legato a tutti loro ed alla squadra che rappresentava la città.

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