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Basta un solo punto, e Brindisi è in finale: 86-87, quanta paura

Sassari lamenta l'effetto del doppio fallo tecnico subito negli ultimi secondi. Ma al netto degli errori conclusivi, Happy Casa è stata la squadra più equilibrata vista in campo

Una serie di errori negli ultimi secondi e la Happy Casa Brindisi, squadra senza play maker, brucia quasi tutto il distacco inflitto al Banco di Sardegna Sassari. Ma bastano il punto residuo e gli ultimi errori degli avversari a spalancare la porta della finale di domani della Coppa Italia, che vedrà Brindisi contro la Vanoli Cremona che nel primo incontro di semifinale aveva regolato la Virtus Bologna per 102-91. Domani conterà ancora una volta la condizione psicofisica: se sarà pari a quella sfoggiata nelle ultime undici partite tra campionato e Final Eight, sarà un’altra grande prova della Happy Casa.

Coach Pozzecco, molto teso a fine incontro per il tecnico contestatogli, dichiara che la Dinamo è in ritardo di preparazione. Lui non poteva fare il miracolo, anche se ci è mancato poco. Ancora un recupero, anche se non delle proporzioni di quello contro la Reyer Venezia nei quarti, c’è stato però, sino a un pelo dal sorpasso. Ben 23 rimbalzi offensivi contro i 6 di Brindisi dimostrano che i sardi ce l’hanno messa tutta. In finale la Vanoli ha il favore del pronostico, e sarà dura per la squadra di Frank Vitucci coronare il sogno di portare a casa la coppa.

Chappell 2-2-2

La pazza Happy Casa però non ha mai smesso di crederci: alle 18 di domenica diretta Rai Sport Hd, Rai Play, Eurosport 2 e Eurosport Player. Da non perdere neppure un secondo di gioco. “E’ una grandissima soddisfazione coronare questo percorso con la finale. E’ stata un partita fisicamente molto dura, avevamo affrontato Sassari appena due settimane fa e sapevamo che sarebbe stata faticosa, perché la lotta a rimbalzo e la loro mole ci hanno fatto pagare il conto in termini di lucidità”, ha detto coach Vitucci.

“Ne siamo venuti a capo bene pur sciupando qualcosa nei possessi conclusivi, quando li abbiamo rimessi un po’ troppo in partita. Questa finale premia le due squadre che finora hanno compiuto un percorso al di sopra delle aspettative di inizio stagione, segno che il campo racconta sempre qualcosa in più rispetto ai valori sulla carta. Percentuali? Dico  55% a 45% per loro, ma cercheremo di grattare qualcosa anche se in questo momento sono in grande spolvero”.

Chappell-5

Inizio scoppiettante, e Brindisi subito in testa

Piovono triple all’inizio del primo quarto di gioco al Mandela Forum: ai quattro centri da fuori dei sardi, rispondono con due bombe a segno a testa Chappell e Moraschini. Polonara è il trascinatore della Dinamo, Brown si conferma il motore della Happy Casa anche se il suo problema più grosso, nel vero senso della parola, è l’armadio Cooley, un vero ariete e arma segreta del nuovo coach di Sassari, Pozzecco, che sperimenta una zona che però non blocca gli attacchi di Brindisi.

Gli attacchi si susseguono, Happy Casa ha qualche problema da registrare in difesa perché gli avversari non certo a caso sono la prima squadra del campionato per rimbalzi. Ma la prima frazione di gioco finisce 28-32, con Brown a quota 10, 8 punti ciascuno per Chappell e Moraschini. Pozzecco nel secondo quarto mette di nuovo dentro Cooley per scardinare lo schieramento difensivo di Frank Vitucci e recuperare subito il piccolo svantaggio.

Banks-10

E’ la Happy Casa però a macinare punti: una tripla di Rush consente un altro allungo (30-36). Moraschini conferma la buona prestazione dell’avvio di partita anche nel secondo quarto. Per lui 10 punti in 12 minuti di gioco. Sassari accorcia con una tripla di Mcgee (38-40). I sardi difendono bene, l’effetto Pozzecco si vede, e si portano sul 41-42. Brown sfrutta un errore di Sassari, scatta e va a schiacciare per il 41-44. Poi Chappell aggiunge un altro centro dall’area guadagnando anche un libero.

Happy Casa prende il largo

Grande passaggio di Banks, un po’ in ombra, e Chappel non fallisce la tripla del 41-49, confermandosi uomo chiave, fondamentale in difesa e prezioso anche in attacco. Il terzo uomo-partita è Moraschini. Brown subisce fallo da Polonara. La seconda frazione finisce 46-54 per la Happy Casa. Dopo la pausa lunga in campo torna un Banks davvero carico, che ne segna cinque di fila. Brindisi prende il largo.

Moraschini-2

A metà frazione il punteggio è di 50-66, massimo distacco. Brown 19 punti, 15 Chappell, 11 Moraschini e Banks che sta carburando bene. Wojciechowsky lascia per il quinto fallo collezionato nei soli 4 minuti trascorsi in campo. Sassari tenta di accorciare, vince molti rimbalzi ma segna poco. Siparietto con Cooley che nella foga agonistica tenta di strappare il pallone a Gaffney, e solleva anche il giocatore che resta attaccato alla sfera. Risate e pacche.

Sassari non trova le triple che servono per tentare il riaggancio. Pozzecco non riesce a trovare l’assetto giusto per ripetere il miracolo di ieri contro Venezia. Mcgee sbaglia tanto, Moraschini invece centra il canestro da grande distanza per il 60-74 di fine del terzo quarto. L’ultima frazione vede di fronte due attacchi improduttivi: 66-76 dopo tre minuti di gioco. Ma ci sono ancora sette lunghissimi minuti sino alla sirena e alla porta della finale.

Pozzecco-2

La rimonta Sassari si ferma a un punto dall’aggancio

Banks subisce il sesto fallo. Pozzecco ricarica la squadra al timeout, e Sassari centra la tripla con Smith che riduce a sette punti lo svantaggio. La Happy Casa deve preoccuparsi. Sassari ci sta mettendo il cuore. Moraschini (15 punti per lui) dalla lunetta lima il punteggio sul 69-79. Una tripla di Carter conferma l’entità del rischio: 74-80. Pozzecco si prende un tecnico. Moraschini spreca i primi due liberi del doppio fallo tecnico, centra gli altri due. Ma c’è ancora Carter, che mantiene a sei punti il distacco (76-82).

Smith sigla un'altra tripla per Sassari, e porta a soli 5 punti il distacco. Per fortuna poco prima Gaffney ha segnato due liberi, cui si aggiunge la replica di Chappell da tre (79-87). Sassari accorcia con un libero di Cooley, uno di Charter  e uno di Polonara (82-87). A 12 secondi dalla fine Chappell ha in mano due liberi preziosissimi. Ma quelli segnati subito dopo da Carter portano Sassari a soli 3 punti: 84-87. Timeot Brindisi. Ma è Sassari che segna con Mcgee e va un solo punto. Poi l’ultimo tiro dei sardi va a vuoto e finisce la partita.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI-HAPPY CASA BRINDISI 86-87

(28-32;  18-22; 14-20; 26-13)

Banco Di Sardegna Sassari: Smith 16, Carter 18, Pierre 16,Polonara 8, Cooley 13, Spissu, McGee 8, Gentile, Thomas 7, Devecchi ne, Magro ne, Diop ne. All. Pozzecco.

Happy Casa Brindisi: Banks 15, Chappell 18, Moraschini 18, Brown 20, Gaffney 9, Rush 5, Walker 2, Wojciechowski, Zanelli, Cazzolato ne, Taddeo ne, Calamo ne. All. Vitucci.

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