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Il Brindisi si riprende il secondo posto

BRINDISI - Chi pensa che in questo girone “H” della Serie “D” ci sia una squadra capace di ammazzare il campionato si sbaglia di grosso, i valori sono assolutamente livellati, la classifica abbastanza corta, tanto da poter alimentare le speranze di tutti. Nell’anticipo di sabato, per esempio, il Martina che aveva rifilato ben cinque gol al “Città di Brindisi”, ha perso, giocando male, perché poco concreto, con l’Internapoli, tanto a dimostrazione del fatto che una sconfitta può capitare anche a quelle squadre blasonate, per il budget speso, che apparirebbero (ed il condizionale ci pare d’obbligo) ben attrezzate per il salto di categoria.

BRINDISI -   Chi pensa che in questo girone “H” della Serie “D” ci sia una squadra capace di ammazzare il campionato si sbaglia di grosso, i valori sono assolutamente livellati, la classifica abbastanza corta, tanto da poter alimentare le speranze di tutti. Nell’anticipo di sabato, per esempio, il Martina che aveva rifilato ben cinque gol al “Città di Brindisi”, ha perso, giocando male, perché poco concreto, con l’Internapoli, tanto a dimostrazione del fatto che una sconfitta può capitare anche a quelle squadre blasonate, per il budget speso, che apparirebbero (ed il condizionale ci pare d’obbligo) ben attrezzate per il salto di categoria.

Ha proprio ragione Gigi Boccolini, trainer bianco-azzurro, quando afferma che: "Nel calcio bisogna sempre guardare avanti e mai voltarsi indietro". In questa ottava di andata, è il Campania a scendere sull’erbetta del “Fanuzzi”, una squadra ostica e dura, abituata a giocare su un campo di terra battuta dalle dimensioni ridotte e che fa della fisicità la sua arma vincente, ciononostante si è accomodata sui piani alti della classifica, e malgrado mister Campana si sbracci a parlare solo di permanenza.

Intanto, la nuova associazione “Pro Brindisi” dovrebbe far comprendere a tutti i dirigenti della Società, quanto la squadra di calcio stia a cuore alla maggioranza degli sportivi e lenire, qualora davvero ci fossero, le incomprensioni che nascono da diversi punti di vista e che comunque, col buon senso, è utile e necessario appianare.

Ancora out, il capitano Roberto Taurino, Boccolini deve schierare una difesa e un centrocampo che non diano preoccupazioni a chi in avanti si deve dannare l’anima per spingere e andare in gol. L’incontro è diretto dall’arbitro umbro, signor Proietti, fischietto della sezione di Terni.  Il “Città di Brindisi”, con Galetti ed il recuperato D’Amblè, si presenta ai tifosi con l’artiglieria pesante. Il gioco appare subito vivace, con scambi veloci e ficcanti da ambo le parti.

Al 5’, Galetti serve un bell’assist, proprio sotto porta, a Greco, ma il numero 7 bianco-azzurro non aggancia e l’azione sfuma. Al 9’, si sviluppa un bella combinazione tra Mignogna, D’Amblè e Galetti, con tiro di quest’ultimo, l’estremo campano devia in angolo.  All’11’ si fa viva la squadra dei rossi di Secondigliano, ma Rosti para con sicurezza il diagonale di Di Paola.

Ancora, al 25’, si ripete la medesima azione del quinto minuto, questa volta a mancare la deviazione in gol è Galetti. Ma il gol sembra essere nell’aria e puntuale, dopo una serie di rimpalli e batti e ribatti nell’area del Campania, il pallone giunge sui piedi di D’Amblè , che non sbaglia, per l’uno a zero per il”Città di Brindisi”. La cronaca, dopo il gol dei locali, si rivela assolutamente scarna, c’è un gioco alterno, ma prevalente per gli adriatici; il signor Proietti fischia l’intervallo, dopo due minuti di recupero.

Nella ripresa: pronti – via e Mignona, su passaggio di Guadalupi, si trova a due passi dal portiere, ma incredibilmente manda di un filo al lato sinistro dell’esperto Mennella. Intanto negli spogliatoi è rimasto Buono, uscito dal campo zoppicante, al suo posto, fa l’esordio interno Emir Ujkani.

I rossi napoletani, al quarto d’ora sono carichi di cartellini gialli, decretati ai loro danni dall’arbitro, signor Proietti, del quale, complessivamente, si può esprimere un giudizio positivo. Il Campania, sembra voler difendere l’uno a zero a loro svantaggio, si difende spesso in otto e quando cerca d’insidiare la porta difesa da Rosti lo fa con dei tiracci che mai, nel secondo tempo, hanno ben inquadrato lo specchio utile della porta.

Al 29’ c’è da segnalare un’azione manovrata dei brindisini che vengono fermati fallosamente al limite dell’area avversaria, s’incarica di battere la conseguente punizione Mignogna, che manda il pallone appena alto sulla trasversale. Al 45’ è ancora Galetti a non trovare la via del gol, pur in buona posizione di tiro. Nei tre restanti minuti di recupero concessi dall’arbitro, s’infortuna Caravaglio e Boccolini lo sostituisce con Dell’Anna, il classe ’92 brindisino fa appena in tempo a calcare l’erbetta del rettangolo di gioco che giunge il triplice fischio finale.

Il “Città di Brindisi” ha cercato di reagire alla brutta sconfitta della passata domenica col Martina, con caparbietà, impegno e grinta e c’è riuscito. Domenica prossima sarà la volta di un derby antico e sentito, che mai ha deluso le aspettative dei tifosi: sarà ospite al “Fanuzzi” il Nardò di mister Longo, i ragazzi di Boccolini sono chiamati a sfoderare una prestazione maiuscola, per depositare altri tre punti in cascina che servono a rinfrancare: giocatori, società, tifosi e tecnici.

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