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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il Brindisi spreca troppo e paga caro

BRINDISI – Il Brindisi divora una quantità industriale di palle gol ed esce sconfitto dal “Miramare” di Manfredonia (2-1) nell’undicesima giornata del campionato di Serie D. I biancazzurri hanno pagato a carissimo prezzo l’assenza di Gambino.

BRINDISI – Il Brindisi divora una quantità industriale di palle gol ed esce sconfitto dal “Miramare” di Manfredonia (2-1) nell’undicesima giornata del campionato di Serie D. I biancazzurri hanno pagato a carissimo prezzo l’assenza di Gambino. L’impressione è che se il bomber siciliano, costretto oggi a osservare il primo di 3 turni di squalifica, fosse stato in campo, gli ospiti avrebbero portato a casa l’intera posta in palio.

Deleterie si sono rivelate anche le defezioni di Patti e De Martino, colpito in nottata da un attacco influenzale, e le precarie condizioni fisiche di Cacace, sceso in campo con un’infiltrazione. Ma nonostante la situazione d’emergenza, gli uomini di Ciullo, anch’egli squalificato, hanno disputato una delle migliori partite del campionato. Fatali, per i biancazzurri, si sono rivelati gli errori di mira di Albano e un’ingenuità del portiere Peschechera.

La partita. L’allenatore in seconda Manco va a referto al posto di Ciullo. Al 1’, Peschechera trattiene in 2 tempi una conclusione di Palazzo. Al 10’, Fella percorre 40 metri palla al piede e salta in velocità due avversari; giunto al limite dell’area di rigore avversaria, però, il giovane attaccante calcia addosso al portiere Leo, anziché servire Albano, piazzato meglio di lui.

Al 12’, un fallo laterale eseguito male da Iaboni innesca un contropiede del Manfredonia condotto da Portosi; l’attaccante si invola sul fondo e passa la sfera all’accorrente Palazzo, che si mangia una ghiottissima occasione da gol davanti a Peschechera. Al 17’, Portosi, autentica spina nel fianco per la retroguardia ospite, lascia il campo per infortunio. Al suo posto entra De Vita. Al 27’, Loiodice, dai 20 metri, spara alto sulla traversa. Al 34’, Albano, spalle alla porta, serve sulla destra Fella: da posizione defilata, l’attaccante sbaglia completamente mira. Al 41’, Albano buca di un soffio un pallone messo al centro da Fella, sprecando la più nitida occasione costruita dal Brindisi nel primo tempo. Il match non regala altre emozioni fino all’intervallo.

Al 6’, Pellecchia, dai 30 metri, si libera con una finta di un avversario e lascia partire un tiro che finisce alto sulla traversa. Al 7’, Liotti anticipa di testa Palazzo, pronto a colpire a botta sicura dal limite dell’area piccola. All’11’, Fella si presenta davanti a Leo e mette la palla in mezzo: nessun biancazzurro riesce a colpire la sfera. Al 13’, Pellecchia, servito da una sponda di Albano, calcia due volte dal limite dell’area: la prima conclusione viene respinta, in tuffo, da Leo; la seconda si insacca alle spalle del portiere sipontino.

E’ il gol del meritato vantaggio brindisino. Ma il pareggio del Manfredonia è immediato. Al 18’, infatti, Peschechera si spinge fino al limite dell’area, sbagliando il tempo dell’uscita; ne approfitta Lacarra, bravo ad anticipare l’estremo difensore biancazzurro con un tocco morbido. Al 23’, il Brindisi si divora un’altra occasione: Albano, di testa, su cross di Loiodice, spedisce la palla sul fondo, nonostante si trovasse in beata solitudine e a pochi passi dalla porta.

Qualche secondo dopo, è Pellecchia a sbagliare mira da ottima posizione. E al 26’, il Brindisi viene punito: i padroni di casa rompono l’assedio con una volata sulla destra di Palazzo, che scocca un cross all’indirizzo di De Vita; l’attaccante sipontino, trascurato dai difensori brindisini, porta in vantaggio il Manfredonia con un preciso colpo di testa. Al 35’, Liotti respinge in corner un tiro dell’ispiratissimo Palazzo.

Tramortito dall’1-2, il Brindisi non riesce più a rendersi pericoloso. Ciullo prova a dare una scossa con gli innesti di Tedesco e Greco. Ma non è giornata. Al 47’, infatti, Albano pecca ancora di imprecisione, gettando alle ortiche l’ultima occasione per riacciuffare il pareggio. E dopo il fischio finale, il Brindisi, orfano dei propri sostenitori in virtù del divieto di trasferta disposto dalla prefettura foggiana, rientra mestamente negli spogliatoi.

Con questa sconfitta, il Brindisi perde contatto dalla capolista Marcianise, distante adesso 7 lunghezze (anche se il Brindisi, in seguito alla rimodulazione della graduatoria scaturita dalla radiazione del Nardò, ha una partita in meno rispetto ai campani). Fra sette giorni, approderà al Fanuzzi il Mariano Keller.

Manfredonia-Brindisi 2-1

Manfredonia: Leo, Granatiero, D'Arienzo, Bernardo (De Vita dal 17’ st), D'Ambrosio, Cuomo, Coccia, Romito, Lacarra, Palazzo, Portosi (Arrigò dal 19’). A disposizione: De Gennaro, Sollitto, Corbo, Totaro, Balestrieri. Allenatore: Cinque

Brindisi:Peschechera, Iaboni, Cacace, Sicignano, Liotti, Favia (Tedesco dal 35’ st), Marsili, Loiodice, Pellecchia, Albano, Fella (Greco dal 43’ st). A disposizione: Novembre, Bove, Martinelli, Iaia. Allenatore: Ciullo.

Arbitro: Marchese di Cosenza

Espulsi: Lacarra (Man) al 47’ st, per proteste

Marcatori: Pellecchia (Br) al 13’ st ; Lacarra (Man) al 18’ st; De Vita (Man) al 26’ st

Note: Circa 1500 spettatori sugli spalti

XI giornata: Mariano Keller-Turris 1-0; Real Metapontino-Puteolana 0-0; Monopoli-Matera 2-2; Real Hyria-San Severo 1-0; Taranto-Gelbison 1-0; Bisceglie-Francavilla 0-2; Marcianise-Grottaglie 6-0; Manfredonia-Brindisi 2-1

XII Giornata: Francavilla sul Sinni-Monopoli, Puteolana-Real Hyria, San Severo-Manfredonia, Gelbison-Nardò, Gladiator-Marcianise, Turris-Bisceglie, Grottaglie-Real Metapontino, Brindisi-Mariano Keller, Matera-Taranto

Classifica: Marcianise 23; Monopoli 20; Matera, Taranto 19; Turris 17; Brindisi 16; Real Hyria, Mariano Keller, Francavilla sul Sinni 14; Gelbison, Manfredonia 13; San Felice, Bisceglie 11; San Severo, Puteolana 9; Real Metapontino 8; Grottaglie 7.

 

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