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Il Brindisi vive alla giornata, ma c'è speranza grazie ai suoi ragazzini terribili

BRINDISI - Su un campo in pessime condizioni, appena dopo il fischio d'inizio decretato dal signor Biondini della sezione di Venezia, dopo una breve fase di studio, al 5', in area rosso-blu, il giovane brindisino Matarazzo raccoglie un prezioso cross di D'Avanzo e fora la rete dei locali, deponendo la sfera alle spalle dell'estremo Ascani. Campobasso zero - Brindisi uno. Palla a centro ed è ancora il giovane e intraprendente Brindisi a mettersi in buona evidenza nello stadio molisano Romagnoli.

BRINDISI - Su un campo in pessime condizioni, appena dopo il fischio d'inizio decretato dal signor Biondini della sezione di Venezia, e dopo una breve fase di studio, al 5', in area rosso-blu, il giovane brindisino Matarazzo raccoglie un prezioso cross di D'Avanzo e fora la rete dei locali, deponendo la sfera alle spalle dell'estremo Ascani. Campobasso zero - Brindisi uno. Palla a centro ed è ancora il giovane e intraprendente Brindisi a mettersi in buona evidenza nello stadio molisano Romagnoli.

Difatti, al 17', Maiorino liberatosi in area avversaria, su calcio piazzato, perviene a tu per tu col portiere locale e, tra le imprecazioni di mister Rastelli, manda clamorosamente fuori. Ma il Brindisi non è domo ed insiste, così al 25' arriva un calcio di rigore a favore dei bianco-azzurri adriatici: Posillipo falcia in piena area l'ottimo Caggianelli, per cui in modo sacrosanto si batte dal dischetto. Dagli undici metri si presenta Conte che, dopo il primo tiro messo a segno, su decisione tardiva dell'arbitro, per presunta irregolarità, al 27' tira nuovamente e nuovamente va in gol ed è due a zero per gli ospiti.

Il Campobasso reagisce, ma sono ancora i ragazzi del Brindisi al 31' a sfiorare la terza segnatura, con Maiorino. In queste fasi di gioco del primo tempo, in un ambiente che diventa sempre più intimidatorio per i brindisini, si distinguono per abnegazione e bravura, oltre che il solito, generoso Taurino anche i baby Tundo e Conte, con "il nuovo" Caggianelli. Al 38' l'arbitro Biondini compensa generosamente il rigore assegnato al Brindisi e decreta il penalty al Campobasso messo a segno da Balistrieri, ma al 44' per un magistrale e provvidenziale autogol dei locali, si va al riposo col risultatop di uno a tre per gli adriatici, dopo un primo tempo davvero piacevole.

L'allenatore Cosco, intentissimo ad incendiare gli animi per non perdere il posto, nel secondo tempo schiera un'artiglieria pesante, con un offensivo 4 - 3 - 3 ed il Campobasso ci prova subito, ma senza apprezzabili risultati. Al 15' in mezza girata, l'esperto Balistrieri segna un bel gol per il 2 a 3, dopo che il Brindisi, nell'occasione, aveva concesso qualcosa, senza essere molto concreto. Il prosieguo della partita vive su un batti e ribatti, con un Campobasso senza gioco e un Brindisi che vuol portare  a casa l'intera posta, tanto che al 26' Caggianelli, su perfetto cross di Piro, va in rete ma con la mano: ammonizione e gol annullato.

Al 39', il brindisino doc Scarcella corona il sogno della sua vita: giocare con la maglia della sua città e il giocatore si mette bene in evidenza, mettendo anche paura agli avversari. Finisce con il successo insperato del Brindisi che vince 3 a 2. I ragazzini terribili del Brindisi senza un contratto e senza stipendio vivono alla giornata, anche gli sportivi vivono alla giornata, ma se i risultati sono come quelli di oggi, va bene così, anche perchè, sembra, che, dal punto di vista societario, si stia aprendo uno spiraglio di luce.

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