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Happy Casa comincia dalla vetta più alta. Sarà comunque un'impresa

Dopo la strepitosa preaseson, domenica la difficilissima trasferta al Forum di Assago contro i campioni d'Italia

BRINDISI – Una preseason esaltante disputata da grande squadra, giocando un basket brillante e concreto, avrebbe meritato un avvio di campionato più soft. Ed invece il campionato mette impietosamente Happy Casa Brindisi di fronte ad una trasferta terribile in programma domenica (si gioca con inizio alle 17.30) sul campo di Assago, contro l’Armani Jeans Milano, vale a dire la squadra più accreditata a vincere lo scudetto e costruita per competere a livello internazionale con un roster composto praticamente da due squadre di pari valore, affidato ancora una volta a coach Pianigiani.

La squadra di coach Vitucci si presenta nel tempio del basket italiano con crediti di valore assoluto, con il suo precampionato esaltante, in cui con un crescendo entusiasmante ha messo sotto, conquistando ben 10 vittorie consecutive (un vero record!), per ben due volte l’Avellino, considerato fra le prime quattro forze del prossimo campionato, e poi ancora Virtus Bologna, Reggio Emilia, Rieti, Monar Bar (Champions League), Sakarya (Eurocup) e Buducnost (Eurolega). Certo non basterà a spaventare la squadra di Pianigiani ma Happy Casa Brindisi almeno un piano ambizioso lo proporrà.

A Milano vorrà dimostrare quanto di buono ha messo in mostra in tutta la fase precampionato con un gruppo forte e capitanato da Adrian Banks, con l’ aspirazione di uscire a testa alta dal confronto con i campioni milanesi. Happy Casa Brindisi è una squadra che desta fiducia, costruita da Franco Vitucci, Simone Giofrè e Tullio Marino finalmente con giocatori già collaudati e di cui si conosce il valore assoluto e l’esperienza maturata nei campionati italiani ed europei.

La scelta del miglior “usato sicuro” che spesso veniva richiesta nelle passate stagioni agonistiche è stata finalmente realizzata in questa nuovo campionato, puntando sul ritorno di straordinaria importanza dal punto di vista tecnico e dell’immagine di Adrian Banks, a cui giustamente la società ha affidato i gradi di capitano. Sarà lui il giocatore immagine della New Basket Brindisi, autentico idolo dei tifosi brindisini e, si spera, il trascinatore di una squadra che ha già dimostrato di costituire un gruppo solido.

La sua presenza ha contribuito a persuadere Tony Gaffey a firmare per la squadra di Nando Marino, per formare un tandem collaudato che già in campionati europei ha dato risultati di ottimo rendimento, basato su una perfetta intesa in campo e fuori dove rapporti di amicizia ne hanno rafforzato il carattere. Hanno risposto bene in questa fase precampionato anche giocatori come John Brown ed Erik Rush, ultimo aggregato per aver dimostrato di essere giocatore-squadra, in grado di ricoprire più ruoli e di dare un ottimo contributo in fase di difesa.

Fra i volti conosciuti c’è anche quello di Jeremy Chappel, ex giocatore determinante di Cantù nello scorso campionato, che la società è riuscita a strappare alla concorrenza imponendosi un ulteriore sacrificio finanziario pur di assicurarsi un giocatore di sicuro affidamento, mentre di “nuovo”, sconosciuto alla “piazza”, c’è il play Wes Clark, unico rookie sul quale coach Vitucci ha espresso parere favorevole avendolo seguito negli anni precedenti e ritenuto però in grado di guidare la squadra e di affrontare un campionato difficile qual è quello italiano.

Anche gli “italiani” sono conosciuti e Riccardo Moraschini non ha bisogno di presentazioni e sicuramente tornerà molto utile nel corso del campionato, come  anche  Alessandro Zanelli, Nicolò Cazzolato e Vincenzo Taddeo. Molto atteso è invece l’esordio di Jakub Wojciechowski che ha di fatto saltato tutta la fase precampionato per infortunio. Al pivot si chiederà già nella partita di Milano, di dare quel “peso” in più che alla squadra manca sotto i tabelloni e che potrebbe essere un problema per coach Vitucci.

Al Forum di Assago la squadra sarà seguita da centinaia di tifosi brindisini con rinnovato entusiasmo per le brillanti prestazioni fornite dalla squadra in precampionato e la confermata fiducia in un roster che sembra essere competitivo ad alti livelli, che daranno all’Happy Casa Brindisi il consueto e colorito sostegno.

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