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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Il capitano della Serie B torna al “Fanuzzi”: “Festeggerò la promozione”

Mario Cantarelli, libero della Brindisi Sport, invitato dal Brindisi Fc per la festa promozione, in occasione della gara in programma domenica contro il Racale (ore 16,30)

BRINDISI – Mario Cantarelli tornerà sull’erba dello stadio Fanuzzi. Lo farà per festeggiare la promozione del Brindisi Fc nel campionato di Eccellenza. Il leggendario libero della Brindisi Sport non ha potuto dire di no all’invito ricevuto dai dirigenti del sodalizio biancazzurro, che con il successo conquistato domenica scorsa a Tricase ha vinto matematicamente il torneo di Promozione e domenica prossima (22 aprile), in occasione del match casalingo contro l’Atletico Racale (calcio di inizio alle ore 16,30), chiuderà in bellezza davanti ai propri tifosi.

Nonostante siano trascorsi 42 anni dalla sua ultima partita in biancazzurro, il 76enne originario di Parma resta legatissimo alla città che per Mario Cantarelli con la maglia della Brindisi Sport-2sette anni è stata la sua seconda casa. E a loro volta i supporters brindisini (soprattutto gli over 50) non hanno mai dimenticato lo storico capitano della Serie B. Cantarelli, del resto, è il terzo biancazzurro di sempre, dietro Taurino e Brugnerotto, per numero di presenze: ben 246 partite ufficiali con la V sul petto fra il 1969 ed il 1976.

“Fa un piacere enorme – dichiara Cantarelli a BrindisiReport – rappresentare tutti i miei compagni della Serie B. Ormai abbiamo una certa età. Non tutti siamo in grado di scendere giù a Brindisi. Ma io verrò con la gioia nel cuore, per festeggiare con questi ragazzi che hanno vinto il campionato”. 

Come fu il suo primo impatto con la città di Brindisi?

Il primo impatto, ad essere sinceri, non fu molto felice, perché la Brindisi di allora non era la Brindisi di oggi. Vengo ogni anno in questa città e mi rendo conto di quanto sia cambiata rispetto agli anni ’70, quando c’era ancora la zona fatiscente della Corea (complesso di baracche che si trovava fra i rioni Paradiso e Casale, ndr), il quartiere Paradiso era completamente isolato e si vedevano in giro gli americani della base Nato. Era una città molto bella, con delle potenzialità enormi, ma ancora da costruire. 

Com’era il suo rapporto con il commendator Franco Fanuzzi, storico presidente negli anni d’oro del calcio brindisino?

Fanuzzi, prima di dare fiducia a una persona, doveva avere il tempo di conoscerla. Io ho avuto la fortuna di avere tutta la sua stima. Ricordo un periodo in cui lui mi disse che non intendeva parlare con l’allenatore, ma preferiva rapportarsi solo con me, perché io rappresentavo la squadra. Ero io quello preposto a portare i saluti della squadra al presidente e viceversa. Ero il suo figlioccio. 

Cantarelli e Boninsegna-2Lei è stato uno dei protagonisti della indimenticabile promozione in Serie B giunta al termine della stagione 1970-71. Nei quattro anni successivi, ha indossato la fascia di capitano. Quali sono stati i momenti più belli di quell’irripetibile ciclo?

La vittoria del campionato di Serie C è stata la prima gioia. Ma la vittoria contro il Genoa (3-0, con doppietta di Tomy e gol di Cremaschi, ndr) la sera della vigilia di Natale del 1972 è un qualcosa che mi fa venire ancora adesso, mentre le sto parlando, la pelle d’oca. Anni fa, mentre attraversavo il confine fra l’Italia e l’Austria, qualcuno lesse il mio nome sul passaporto ed esclamo: ‘Tu sinti di Brindisi! Io la notte di Natale ero allo stadio’. Penso che quella sia stata una delle giornate più significative nella storia del calcio brindisino. Poi ci ripetemmo anche al ritorno, andando a vincere anche a Genova. Loro avevano già conquistato la promozione in Serie A. Prima della partita, ci invitarono per un Brindisi a fine gara. Ma grazie a un gol di Boccolini, gli rovinammo la festa. 

Che ricordo ha di mister Vinicio, l’allenatore del campionato vinto in Serie C e del primo anno di Serie B?

E’ stato un grande calciatore e un uomo ancora più grande. Era una persona eccezionale, di grande umanità. I contatti con lui sono proseguiti nei decenni. Circa sei anni fa lo andai a trovare in Brasile. Fu un bellissimo viaggio. 

Fra i giocatori che hanno fatto parte di quel gruppo è rimasto un legame fortissimo. Rinnoverete anche quest’anno la tradizione dei vostri raduni annuali?

I rapporti instaurati in quegli anni non si romperanno mai, grazie anche al contributo di un personaggio che ha la capacità di tenere unito il gruppo. Mi riferisco a Diego Gianattasio, che ogni anno continua a invitare tutti quanti nella sua villa a mare nel Brindisino.  Poi col tempo si sono aggiunte anche le nostre compagne. Vanno d’accordo loro e andiamo d’accordo noi. Trascorriamo delle ore a ricordare i bei tempi andati. 

E’ riuscito a tenersi aggiornato sulle vicende del calcio brindisino negli ultimi anni?

In sette anni ho coltivato tante amicizie. Tramite i miei amici brindisini mi sono tenuto informato sulle vicende degli ultimi anni. So che avete passato momenti durissimi. Spero che la vittoria di questo campionato possa essere il trampolino di lancio verso un futuro radioso. 

Per concludere, vuole lanciare un messaggio ai tifosi brindisini? 

Il calcio è fatto di due componenti: una, la meno importante, è la società; l’altra, la più importante, sono i tifosi. Noi all’epoca della Serie B avevamo sempre lo stadio pieno. E’ vero che i risultati favorivano il grande afflusso di spettatori che si registrava ogni domenica, ma è troppo facile salire sul carro dei vincitori. I tifosi devono stare vicini alla squadra anche quando le cose non vanno bene. Questo è il messaggio che intendo lanciare ai brindisini: sostenente sempre la squadra, andate allo stadio anche nei momenti meno felici. Solo così potrete contribuire al ritorno del grande Brindisi. 

Mimmo Renna-2

Intanto la Brindisi FC comunica che, "in occasione dell’ultima giornata di campionato e della vittoria già acquisita, nell’ambito dei festeggiamenti, sono previste alcune iniziative, tra queste, oltre alla sfilata delle giovanili del Brindisi, vi sarà la presenza degli sbandieratori di Carovigno. Tra i tanti ospiti, saranno presenti, due vecchie glorie artefici di indimenticabili partite  in serie B, come quella vinta con il Genoa 3 a 0 o della promozione dalla serie C alla B"

Si tratta di "due storici capitani quali Mario Cantarelli (uno dei più forti difensori  italiani di sempre) e Mimmo Renna (artefice, come allenatore, della mitica salvezza in serie B nel 1974-75, con la trasferta di migliaia di brindisini nell’ultima giornata ad Arezzo). I due capitani, ritorneranno a calcare il terreno di gioco del Fanuzzi, che li ha visti protagonisti indiscussi, per tanti anni, con la mitica maglia con la V sul petto". Per assistere ai festeggiamenti, la società invita tutti gli sportivi ad essere presenti allo stadio già dalle 15,50. 

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