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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il Comune ha deciso: "Le società sportive devono pagare per utilizzare gli impianti"

BRINDISI – Per il Comune si tratta di una netta inversione di rotta rispetto alle politiche finora intraprese in materia di impiantistica sportiva: le società sportive dovranno pagare un ticket per usufruire delle strutture per allenarsi e giocare le partite. Fine delle concessioni gratuite, che avevano caratterizzato tutti gli impianti di proprietà pubblica.

BRINDISI – Per il Comune si tratta di una netta inversione di rotta rispetto alle politiche finora intraprese in materia di impiantistica sportiva: le società sportive dovranno pagare un ticket per usufruire delle strutture per allenarsi e giocare le partite. Fine delle concessioni gratuite, che avevano caratterizzato tutti gli impianti di proprietà pubblica.

La decisione è stata presa nel corso di un incontro avvenuto presso il palazzo della Provincia tra l'assessore comunale allo Sport Mimmo De Michele e l'assessore provinciale al Bilancio con delega al Patrimonio Enzo Baldassare.

“Abbiamo stabilito – ha detto De Michele - di procedere con uno screening di tutte le strutture sportive, comprese quelle all’interno degli istituti scolastici sia di pertinenza comunale che provinciale, ma comunque della città capoluogo. Per quanto riguarda l’Amministrazione comunale, è mio intendimento fare ciò che la Provincia ha già fatto da tempo e, cioè, approvare un regolamento che preveda anche il pagamento di un ticket minimo per le società sportive che utilizzano le palestre comunali. A tale proposito, è nostra intenzione incontrare tutti i dirigenti scolastici, al fine di individuare le fasce orarie in cui gli impianti possono essere ceduti in uso alle società, cercando di distribuirle equamente tra tutte le associazioni”.

Non solo. “Sarà importante - prosegue De Michele - anche individuare in maniera definitiva due o tre strutture cittadine al cui interno si facciano campionati di un’unica disciplina sportiva, in modo tale che nei fine settimana, solitamente destinati alle gare, non si accavalli il basket con la pallavolo piuttosto che con il calcio a 5 o con la pallamano, eccetera”.

Infine, per quanto riguarda la gestione delle strutture (pulizia, manutenzione) si è pensato anche alla possibilità di stipulare una convenzione con le singole società dietro pagamento di un canone. “La settimana prossima – conclude De Michele – i dirigenti delle rispettive ripartizioni comunale e provinciale interessate si incontreranno per delineare il percorso da seguire, in modo tale che entro dicembre si possa avere un quadro di riferimento completo di tutta l’impiantistica”. Nei prossimi giorni sarà anche quantificato il ticket che dovrà essere pagato dalle società sportive, ma c'è chi assicura che le polemiche non tarderanno ad arrivare, soprattutto in un periodo particolarmente difficile per le società sportive, di qualsiasi disciplina.

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