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Il Football Brindisi senza supporti istituzionali deve vincere per riconquistare gli appassionati

Nell'undicesima giornata di C.2, la squadra "povera" del campionato, il Catanzaro, scende al "Fanuzzi" di Brindisi e riesce a fare in pieno il suo dovere. Gioca a viso aperto e senza timori riverenziali. Dal canto suo l'undici di mister Rastelli si presenta al terzo e sesto minuto rispettivamente con Ceccarelli e Maiorino che fanno gridare, i mille presenti allo stadio di via Brin, al gol, purtroppo solo sfiorato e non realizzato.

Nell'undicesima giornata di C.2, la squadra "povera" del campionato, il Catanzaro, scende al "Fanuzzi" di Brindisi e riesce a fare in pieno il suo  dovere. Gioca a viso aperto e senza timori riverenziali. Dal canto suo l'undici di mister Rastelli si presenta al terzo e sesto minuto rispettivamente con Ceccarelli e Maiorino che fanno gridare, i mille presenti allo stadio di via Brin, al gol, purtroppo solo sfiorato e non realizzato.

La vera svolta della gara, in realtà, si ha al 14', quando Moscelli dà il miraggio del gol, poi, lo stesso giocatore, sempre nel medesimo minuto, sbaglia il primo calcio di rigore, assegnato dall'arbitro signor Carbone di Napoli, alla squadra bianco-azzurra. Il mancato gol si fa sentire nella gambe, nella mente e nello stato psicologico dei giocatori locali che si affidano a lanci lunghi, non fluidificano sulle fasce e, soprattutto, si mostrano estremamente leggeri in attacco.

E' possibile che l'ingiustificato scollamento tra squadra e città abbia anche il suo peso sul morale dei giocatori che, a leggere i loro nomi, certamente, non sono gli ultimi della classe. Tuttavia, quelle istituzioni che nella passata gestione e stagione erano presenti, ora (e non si capisce perchè) sono clamorosamente assenti in ogni loro espressione.

Il secondo tempo si gioca al piccolo trotto, al 5' per il Catanzaro piove sul  bagnato, per un fallaccio su Ceccarelli, il giallorosso De Meggio, raggiunge, causa cartellino rosso, anzitempo, gli spogliatoi. I calabresi si arroccano ancora di più in difesa e, nonostante delle chiare occasioni da gol, il Brindisi non passa anche perchè l'estremo catanzarese Vovo compie dei veri e propri miracoli.

Il cronista annota sul suo taccuino che il portiere del Brindisi, Marconato, non ha effettuato alcuna parata e che i calciatori del Catanzaro, nel secondo tempo, proprio mai hanno superato la metà campo. Tra i mugugni dei mille spettatori, si giunge all'88', quando il primo collaboratore, signor Signoriello, chiama un rigore a favore del Brindisi che l'arbitro assegna.

Sul dischetto si presenta il nuovo acquisto Radi (ottima prova la sua) che di potenza fa secco il pur bravo Vovo. Il Brindisi si sblocca e vince uno a zero, dopo due calci di rigore. Meno male, domenica prossima si riposa e Rastelli potrà mettere meglio a punto le sue strategie. Si sa, che se la squadra vince, gli spettatori accorrono allo stadio e questo potrebbe costituire un buon toccasana, per la società, per i giocatori, lo staff tutto e la città intera. Forza ragazzi, ancora nulla è perduto, bisogna soffrire, continuare e.. vincere!

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