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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il quiz "nuova Enel Basket"

Enel Brindisi-Armani Jeans Milano riapre il sipario della nuova stagione agonistica sul PalaPentassuglia, per proporre già alla “prima” una partita di cartello contro una delle formazioni più blasonate del campionato

Enel Brindisi-Armani Jeans Milano riapre il sipario della nuova stagione agonistica sul PalaPentassuglia, per proporre già alla “prima” una partita di cartello contro una delle formazioni più blasonate del campionato, fra le favorite nella corsa per lo scudetto. E se fin da oggi si conosce il ruolo che potrà recitare la formazione milanese allenata da coach Luca Bianchi, ricca di storia, di trofei e di campioni, ben poco si può dire dell’Enel Brindisi edizione 2013-2014, squadra nuovamente rivoluzionata nel suo roster e affidata anche in questa stagione agonistica a coach Piero Bucchi ed al suo staff.

La super-squadra milanese ha effettuato pochi ritocchi importanti affidandosi anche all’”usato sicuro” e garantito dal suo coach Bianchi che da Siena ha assicurato al suo roster la presenza di Kristian Kangur e David Moss, puntando ancora su Gentile e Melli, giovani talenti della Nazionale, ma giocatori già di indiscusso affidamento nonostante l’età, e per non sbagliare ha ripreso l’ala-pivot C.J. Wallace con alle spalle l’esperienza di due campionati disputati in serie A. Ma questa è l’AJ Milano, società che può permettersi di trattenere i suoi campioni, e sostenere le richieste del suo coach nella composizione del roster migliore, grazie ad un budget consistente.

L’Enel Brindisi ha altre esigenze, altro budget e differenti necessità e così presenta al suo pubblico ed al campionato una squadra completamente rivoluzionata che ha conservato nel suo roster solo Andrea Zerini e Matteo Formenti. In verità la società brindisina in estate aveva riconfermato anche il pivot Cedric Simmons, fra la meraviglia e la soddisfazione della tifoseria ed anche del coach, giocatore attorno al quale aveva ben pensato di costruire la nuova squadra, ma una clausola contrattuale e la buona disponibilità della società a non trattenere le giuste ambizioni del giocatore di passaporto bulgaro, hanno determinato il trasferimento all’Olympiakos Pireo, formazione carica di gloria e di fama europea avendo vinto tre Coppe dei Campioni e fra le candidate più accreditate alla conquista della Coppa anche in questa stagione agonistica.

Alla corte di coach Bucchi sono arrivati giovani interessanti ma con poca esperienza del campionato nazionale di serie A ed un “veterano” di prestigio come Massimo Bulleri, che hanno iniziato a lavorare intensamente nel corso di due mesi duranti i quali hanno dovuto conoscersi, integrarsi, costituirsi in “gruppo”, assimilare il “credo” di coach Bucchi ed affrontare con buon successo squadre importanti come Milano e Sassari in tornei impegnativi. I candidati al ruolo di “nuovi eroi” ed a conquistarsi l’affetto del pubblico brindisino sono James Delroy, Jerome Dyson, Ron Lewis, Michael Snaer, Yaoui Campbell e Amine Alade ultimo arrivato alla corte di coach Bucchi. Ed allora solo Andrea Zerini e Matteo Formenti .

Il resto è tutto un quiz! Chi siamo e dove andiamo lo dirà solo il campionato e non certo da subito. Come da anni ormai la squadra viene completamente ricostruita con tutti i rischi e le incertezze che ogni rivoluzione comporta dal punto di vista tecnico e tattico e con impegno accentuato che spetta a coach Piero Bucchi ed al suo team per mettere insieme le diverse anime che compongono la squadra. Sono in 140 i giocatori che nel corso di dieci anni hanno vestito la maglia della formazione brindisina e, con il supporto determinante di Roberto Guadalupi, è stato facile elencarli in ordine alfabetico.

Alibegovic, Bavcic, Bazzucchi, Berti, Binetti, Bonaccorsi, Borovnjak, Bruni, Bruttini, Bryan, Cagnin, Callahan, Camata, Capalbo, Caprari, Cardillo, Cardinali, Casalvieri G, Casasola, Cattabiani, Charalampidis, Colella, Cortese, Coviello, Cozzoli M., Cozzoli N., Crispin, Cristofaro, Danese, Di Lorenzo, Di Mola, Diawara, Dixon, Faggiano, Feliciangeli, Fersino, Fiusco, Formenti, Fultz, Gallea, Giarletti, Gibson, Giovacchini, Giuliani, Giuri, Gkioulekas, Grant, Hatten, Helale, Hunter, Infante, Jackson, Killingsworth, La Torre M., Lang, Leggio, Leo S., Lestini, Li Vecchi, Liberatori, Lorenzetti, Madio, Maestrello, Magagnino, Maggioni, Malagoli R., Malamov, Maresca, Masi, Masi W., Mazzarella, Meo, Minghetti, Mione, Mocavero, Monroe, Motta, Muro, Nardone, Ndoja, Nobile, Nucci, Pace, Pacella, Parente, Parisi, Passante, Piazza, Pinton, Plateo, Poletti, Porfido, Porzingis, Preite, Prelazzi, Pugi, Radulovic, Renfroe, Reynolds, Risolo, Roberson, Robinson, Rosato, Roselli, Rubino, Santoro D., Santoro M., Sardano, Scatigno, Seck, Signore, Simmons, Simoncelli, Sirena S., Taylor, Thomas, Todisco, Touré, Tutt, Ungaro F., Ventruto F., Verrigni, Vetrone, Viale, Viggiano, Villani, Virgilio, Vorzillo, Woiciechowski, Zerini.

La società brindisina, tuttavia, non si è lasciata sfuggire l’occasione di mettere a segno un colpo eccezionale assicurandosi le prestazione di un eccellente ed esperto medico sportivo qual è Giuseppe Palaia che con Piero Gioia e Pino D’Andria forma uno staff di massima garanzia per la squadra. Palla in due alle ore 18 e 15.Si gioca sempre al PalaPentassuglia in attesa che quelli delle “priorità” chiariscano definitivamente che fine ha fatto il “palaeventi” (o “palaniente)” o il presunto ampliamento del palasport , credibile monumento ai precari del basket.

 

 

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