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Invasione di campo e aggressione all'arbitro: sospeso match di basket giovanile

E’ una brutta pagina di sport quella scritta nel pomeriggio di oggi (17 gennaio) a Nardò (Lecce), dove era in programma l’incontro di basket valevole per il campionato under 15 Eccellenza fra la squadra locale dei “Devils Bk Nardò e la Mens Sana Mesagne

MESAGNE – E’ una brutta pagina di sport quella scritta nel pomeriggio di oggi (17 gennaio) a Nardò (Lecce), dove era in programma l’incontro di basket valevole per il campionato under 15 Eccellenza fra la squadra locale dei Devils Bk Nardò e la Mens Sana Mesagne. La gara è stata infatti sospesa per “invasione di campo – si legge in una nota pubblicata sul sito del sodalizio brindisino – con aggressione ad un arbitro”.

“La società – si legge ancora nella nota della Mens Sana – prende le distanze da questi gravi atti di inciviltà che ledono, senza giustificazione alcuna, i principi sano dello sport, soprattutto in campo giovanile”.  La Mensa sana esprime quindi “senza se e senza ma la totale solidarietà agli arbitri dell’incontro, in particolare a chi ha subito anche violenza fisica”.  

Il club mesagnese ha comunicato la notizia della sospensione del match anche con un post pubblicato sul proprio profilo Facebook che ha aperto una discussione fra mesagnesi e neretini. Uno di questi scrive: “Gli insulti dei genitori erano reciproco, mi sembra. i ragazzi nessuno li ha minacciati”. “Quindi  - scrive ancora l’utente di Nardò - nessuna giustificazione ma nemmeno nessuna accusa senza motivo. Avete vinto a tavolino, pagheremo per quello che è successo, abbiamo chiesto scusa a chi di competenza”.

Arriva quindi una sostanziale ammissione di colpevolezza da parte di una persona vicina alla società salentina che ha assistito ai disordini. Qualcuno inoltre ha fatto riferimento ad altri fatti incresciosi avvenuti in passato, quando si sono incrocieta le due squadre. A tal proposito, sempre sul proprio profilo Facebook, la Mens Sana scrive: “ Non mi sembra il caso di ricordare quello che è accaduto gli anni passati (anche un termosifone divelto da un giocatore per difendersi da una aggressione negli spogliatoi). La gravità di quanto è accaduto oggi per una partita giovanile con un arbitro colpito, genitori e giocatori-bambini minacciati non ha nessun tipo di giustificazione: solo vergogna!”. 

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