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Italia a carrarmato a Hobart, e Flavia splendida: 4 a 1 all'Australia

HOBART - Flavia Pennetta ha battuto l'australiana Jarmila Groth 6-3 6-2 nel quarto singolare di Australia-Italia, primo turno della Fed Cup. La gara si è tenuta al Domain Tennis Centre di Hobart, in Tasmania. L'Italia supera alla grande il primo turno della Federation Cup 2011 con il risultato di 4 a 1 grazie anche al successo nel doppio. Sembrava più difficile questa impresa, dopo il primo singolare perso da Francesca Schiavone contro la stessa Groth, e dopo il match tiratissimo comunque vinto da una indomabile di Flavia contro la Stosur. Invece oggi è stata l’altra portacolori azzurra a sfoderare la grinta necessaria per mettere fuori combattimento la numero cinque al mondo, battendo nel primo incontro della giornata Sam Stosur 7-6 3-6 7-5. Tre i match point annullati alla Schiavone sul 5-4 a suo favore.

HOBART - Flavia Pennetta ha battuto l'australiana Jarmila Groth 6-3 6-2 nel quarto singolare di Australia-Italia, primo turno della Fed Cup. La gara si è tenuta al Domain Tennis Centre di Hobart, in Tasmania. L'Italia supera alla grande il primo turno della Federation Cup 2011 con il risultato di 4 a 1 grazie anche al successo nel doppio.  Sembrava più difficile questa impresa, dopo il primo singolare perso da Francesca Schiavone contro la stessa Groth, e dopo il match tiratissimo comunque vinto da una indomabile di Flavia contro la Stosur. Invece oggi  è stata l’altra portacolori azzurra a sfoderare la grinta necessaria per mettere fuori combattimento la numero cinque al mondo, battendo nel primo incontro della giornata Sam Stosur 7-6 3-6 7-5. Tre i match point annullati alla Schiavone sul 5-4 a suo favore.

Battendo l’Australia, l’Italia del tennis femminile si è qualificata per le semifinali della Fed Cup. Nel doppio Sara Errani e Roberta Vinci hanno sconfitto Anastasia Rodionova e Rennae Stubbs per 2-6, 7-6 (7-1), 6-4 dopo aver annullato alle avversarie anche un match point nel secondo set. Per la Vinci si è trattato della 16esima vittoria consecutiva in doppio. La pugliese è ancora imbattuta in Fed Cup: nella storia della manifestazione come lei ha fatto solo l'indonesiana Angelique Widjaja, a segno in 16 occasioni. In semifinale, il 16 e 17 aprile, l'Italia affronterà la vincente di Russia-Francia. Con le russe si giocherebbe in trasferta, con le francesi in casa.

Incontenibile l’orgoglio del tecnico Corrado Barazzutti: “Le ragazze hanno confermato di essere uno squadrone. Questo gruppo ha ancora una volta dimostrato un grande attaccamento alla maglia azzurra, un grande amore per la nazionale”. Il capitano di Fed Cup esalta la nuova impresa: “In Fed Cup servono cuore e carattere, oltre alle qualità tecniche e fisiche. In queste occasioni le nostre sono delle giocatrici che tirano fuori tutto quello che hanno dentro, riescono ad esprimersi a dei livelli altissimi. Questo in Australia è stato uno degli incontri più difficili che abbiamo giocato negli ultimi anni. Le ragazze sono qui da oltre un mese, lontane da casa. È stata un lungo avvicinamento. Anche dopo gli Australian Open si sono allenate alla grande per presentarsi al meglio a questo impegno”.

“E poi qui a Hobart il clima, il vento. E di fronte una squadra molto forte con la Stosur numero cinque del mondo e la Groth numero 31 che su questo campo non aveva mai perso vincendo poche settimane fa il torneo Wta. Le nostre ragazze hanno confermato di essere uno squadrone”. Barazzutti non ha mai temuto il rischio – appagamento dopo tre titoli su cinque in Fed Cup? “Mai avuto dubbi in tal proposito. Queste sono grandissime professioniste che continuano a voler centrare risultati a tutti i costi e lottando su ogni punto”.  Gli fa eco Francesca Schiavone, la quale si è riscattata dopo la sconfitta della giornata di esordio contro la Groth superando in 3 set Samantha Stosur. “Quando esprimo il mio gioco tutto cambia, soprattutto se gioco come so, per la mia avversaria diventa difficile. Oggi non le ho dato la possibilità di entrare nel campo, le ho variato gioco e velocità. Soprattutto sono stata aggressiva. Siamo un grandissimo gruppo e lo abbiamo confermato anche qui in Australia in una trasferta molto difficile”.

Infine la parola a Flavia Pennetta, che ha dato un contributo strepitoso conquistando 2 punti. Flavia continua a non sbagliare un colpo in nazionale: 10 successi negli ultimi 10 match giocati. “Il risultato non deve ingannare – ha detto la brindisina commentando la vittoria su Jarmila Groth alla quale ha lasciato appena 5 game-. Nel tennis non c'è nulla di facile. È stato un match duro in cui sono partita molto, molto concentrata”. La Pennetta chiude la lunga trasferta “Down Under” con 13 vittorie tra tornei e Fed Cup: un ruolino impreziosito dal trionfo nel doppio all'Australian Open. “Cosa mi resta dell'Australia? Sicuramente tanta stanchezza -dice scherzando Flavia -. Le mie compagne di squadra e io siamo qui da sei settimane e ne abbiamo di fronte un altro paio: c'è chi va a giocare a Pattaya, chi a Dubai e Doha. A casa rientreremo non prima di fine febbraio. Intanto abbiamo centrato il primo obiettivo della stagione che era vincere qui a Hobart in Fed Cup: abbiamo confermato di essere una grande squadra ed un grande gruppo. Ora dobbiamo rapidamente ricaricare le pile e ricominciare”.

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