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L'Enel non fa il miracolo. Vince la Grissin Bon 62-73, e si va a gara 5

Il miracolo non si avvera. La Grissin Bon si aggiudica 62-73 gara 4 dei quarti di finale e lo fa con grande merito, grazie ad un Kaukenas fenomenale nel terzo periodo e ad una difesa che ha mandato in crisi i giocatori brindisini fin dal primo minuto

BRINDISI - Il miracolo non si avvera. La Grissin Bon si aggiudica 62-73 gara 4 dei quarti di finale e lo fa con grande merito, grazie ad un Kaukenas fenomenale nel terzo periodo e ad una difesa che ha mandato in crisi i giocatori brindisini fin dal primo minuto. Si torna a Reggio Emilia per gara 5, il classico dentro o fuori. È stato proprio il terzo quarto a decidere la sfida: i 10 punti del 37enne Kaukenas suonano la carica per gli ospiti, che infliggono ai padroni di casa un parziale di 15-24. 

Pullen 2-2-3La squadra di Bucchi ha sofferto la difesa schierata degli uomini di Menetti ed è riuscita a rimettere in gioco la partita solo quando è riuscita ad accelerare e colpire in contropiede. Nel primo tempo però è venuto a mancare anche l'apporto dell'intero quintetto: Pullen, Denmon, Mays, Cournooh e James hanno realizzato soltanto 12 dei 32 punti messi a segno dall'Enel, tutto il resto è stata opera soprattutto di Zerini (forse il migliore tra i brindisini) e Turner. Anche a fine partita saranno 31 i punti realizzati dallo starting-five e 31 quelli dei "panchinari”.

Polonara e compagni sono riusciti a tenere a freno le bocche di fuoco Enel: Mays si ferma a 12 punti e 8 rimbalzi, Denmon ne infila solo 7 e Pullen 10. James addirittura solo 2: praticamente inesistente a canestro; lo salvano i 7 rimbalzi, ma da uno come lui si attendono anche punti. Il risultato è che Brindisi si è ritrovata quasi sempre ad inseguire, passando in vantaggio solo in due occasioni e per pochi secondi.

I commenti post-partita - Andrea Zerini: «Sapevamo che erano con le spalle al muro e dovevano reagire. Non siamo più riusciti a rientrare dal mini-break del terzo quarto». Nando Marino: «Delusi e amareggiati. Avevamo la possibilità di chiudere il discorso qui a Brindisi e regalare un'altra meravigliosa pagina di storia alla città e alla regione. Ma questo è il bello e il brutto dello sport. CI andiamo a giocare tutto a Reggio sperando di ribaltare i favori del pronostico che ora sono tutti per la Grissin Bon». Coach Menetti: «Complimenti a Brindisi, per batterla abbiamo dovuto giocare al di sopra delle righe. Adesso avremo bisogno di un PalaBigi carico come non mai per chiudere la serie». (Le foto sono di Vito Massagli)
 

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