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Venerdì, 19 Aprile 2024
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L'Enel sconfitta a Reggio con l'onore delle armi: playoff sempre più lontani

L’Enel Brindisi tiene testa a Reggio Emilia per i primi 20 minuti, poi viene fuori la superiorità tecnica della seconda forza del torneo, che porta a casa i due punti con un ampio margine di vantaggio (76/59)

BRINDISI - L’Enel Brindisi tiene testa a Reggio Emilia per i primi 20 minuti, poi viene fuori la superiorità tecnica della seconda forza del torneo, che porta a casa i due punti con un ampio margine di vantaggio (76/59). Con questa sconfitta, a quattro giornate dalla fine del campionato di Serie A, gli uomini di Bucchi vedono assottigliarsi ulteriormente le chance di agganciare la zona playoff. Perché al termine della giornata, se Trento e Sassari batteranno rispettivamente  Bologna e Caserta, potrebbero diventare 4 i punti di distacco dall’ottavo posto.

Ma oggi non si poteva chiedere di più all’Enel.  Finché le energie hanno retto, i biancazzurri hanno creato grossi grattacapi alla squadra di coach Menetti. A partire dal terzo periodo, però, la stanchezza si è fatta sentire e Brindisi ha potuto fare ben poco per limitare i guizzi dei vari Della Valle, Kaukenas e Aradori. A questo punto, bisognerà con ogni probabilità vincere le prossime 4 partite per conquistare i playoff: un’impresa titanica, se si considera che domenica prossima al PalaPentassuglia arriverà la capolista Milano e poi i biancazzurri se la dovranno vedere con Torino (in trasferta), Caserta (in casa) e, dulcis in fundo, Cremona (sempre in trasferta). 

La partita - Zerini si è svegliato con 38 di febbre, ma Bucchi lo ha comunque schierato nello starting five insieme a Banks, Anosike, Cournooh e Scott. L’Enel parte a spron battuto, trascinata da un Banks in gran spolvero (al termine del primo periodo l’americano è già in doppia cifra). Al 5’, gli ospiti si ritagliano un margine di 7 punti sugli avversari (10/3). Ma i padroni di casa, dopo lo sbandamento iniziale, riordinano le idee, piazzando un parziale di 12 a 1 che determina il sorpasso. Gli uomini di Bucchi ad ogni modo non si lasciano scoraggiare dal ritorno di fiamma dei biancorossi, chiudendo il primo quarto in vantaggio (15/17).

Brindisi esprime un buon gioco corale che mette in difficoltà Reggio Emilia, fra le cui fila brillano Aradori e Kaukenas, sempre minacciosi dalla lunga distanza. Quando viene chiamato in causa al posto di Cournooh, Trotter dà un buon contributo in cabina di regia. Banks and co. difendono con grande intensità, costringendo Reggio Emilia a commettere numerosi errori (al 15’ sono 10 i palloni persi dalla GrissinBon). Raramente gli emiliani erano stati così in difficoltà nell’arco del campionato.

Al 16’, l’Enel è avanti di 7 lunghezze (20/27). Reggio Emilia va a bersaglio solo grazie agli spunti individuali dei sui pezzi pregiati: Della Valle e Kaukenas su tutti. Sono loro due a suonare la carica, consentendo alla GrissinBon di chiudere il primo tempo in vantaggio.

Quando le squadre rientrano in campo dopo l’intervello lungo, l’inerzia del match si sposta dalla parte di Reggio Emilia. Brindisi soffre infatti un prevedibile calo fisico legato alle energie profuse nella prima metà di gara e difende con minore lucidità. Il roster di Menetti ne approfitta, volando sul + 10 (46/34 al 25’). A fare la differenza sono le panchine. Bucchi deve dosare le forze dei pochi uomini a disposizione, mentre il coach avversario ha numerose frecce al suo arco. Anche Banks accusa un calo, mentre sul fronte opposto Kaukenas, Della Valle e Aradori continuano a macinare canestri.

Le cose si complicano ulteriormente per Brindisi quando Anosike al 26’ commette uno sciocco fallo antisportivo che favorisce la fuga della GrissinBon (49/34 al 26’). Reggio ormai prende il sopravvento su Brindisi, che non riesce più ad arginare le folate avversarie. Il terzo periodo si chiude con un parziale di 21 a 7, con un deficit di 18 punti per l’Enel.

In avvio di ultimi quarto, Reggio rifila il ventello (59/39). Brindisi ad ogni modo non alza bandiera bianca. I biancazzurri continuano a lottare col coltello fra i denti, trovando delle buone soluzioni offensive. Il disavanzo scende a 15 punti al 25’, ma Reggio Emilia continua a martellare con percentuali di tiro elevatissime (14/ 21 da 2, 9/32 da 3). La partita ormai è segnata. Brindisi, però, riesce ad evitare l’imbarcata. 

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