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La Cedat rimonta, poi cede di misura

FIDENZA - Due gare, due tie-break, entrambi persi per un soffio. E, stavolta, si recrimina anche per una svista arbitrale. A Fidenza, campo di gioco del Fontanellato, la formazione sanvitese ha conosciuto la sua seconda sconfitta consecutiva di misura: un’altra battaglia conclusasi con l’amaro in bocca. La gara, indubbiamente, si era messa sui binari sbagliati: nei primi due set, infatti, il sestetto biancazzurro ha arrancato vistosamente. Ha iniziato discretamente (4-4, 6-6, 9-9) ma poi ha perso la bussola sotto i colpi della Do Carmo (top scorer del match con 25 punti).

FIDENZA - Due gare, due tie-break, entrambi persi per un soffio. E, stavolta, si recrimina anche per una svista arbitrale. A Fidenza, campo di gioco del Fontanellato, la formazione sanvitese ha conosciuto la sua seconda sconfitta consecutiva di misura: un’altra battaglia conclusasi con l’amaro in bocca. La gara, indubbiamente, si era messa sui binari sbagliati: nei primi due set, infatti, il sestetto biancazzurro ha arrancato vistosamente. Ha iniziato discretamente (4-4, 6-6, 9-9) ma poi ha perso la bussola sotto i colpi della Do Carmo (top scorer del match con 25 punti).

La Cedat non ha avuto la capacità di reggere l’urto ed ha finito per soccombere; stesso andamento nel secondo set. Nel terzo, invece, la svolta: il Fontanellato, probabilmente, ha ritenuto che potesse essere un gioco da ragazzi chiudere in tre set il match ma ha dovuto ricredersi. Pian piano la formazione sanvitese ha ritrovato fiducia in se stessa: la Nikic ha messo a segno punti importanti, la giovanissima Soleti è riuscita ad imporsi maggiormente sotto rete, pure al cospetto di atlete più esperte, la difesa ha retto meglio e la partita si è riaperta.

Una conferma nel quarto parziale in cui, dal 7-2 per le emiliane, si è arrivati all’8 pari; le sanvitesi hanno tenuto in mano il pallino del gioco fino al 22-25 firmato proprio dalla Soleti. Punto a punto anche nel quinto set (3-3, 7-7, 11-11), decisosi solo ai vantaggi. La formazione sanvitese ha avuto la possibilità di gestire due match point (12-14) ma non è riuscita a concretizzare. Lo ha fatto, nel ribaltamento di fronte, il Fontanellato.

Contestato dalla Cedat l’ultimo punto: l’attacco della Nikic, a parere di molti dei presenti, era finito in campo. Per gli arbitri no. “Perdere in questo modo ti rode davvero tanto – commenta amaramente a fine gara coach Lo Re – perché dopo quella bella rincorsa, che ci ha permesso di rimettere in piedi una gara terribilmente compromessa, potevamo e dovevamo chiudere prima. Se a questo aggiungiamo le sviste arbitrali…”.

TERRE VERDIANE VOLLEY - CEDAT 85 SAN VITO 3-2 (25-14, 25-15, 22-25, 22-25, 16-14)

Terre Verdiane Volley: Genovesi 1, Rania 9, Valenzise (L), Do Carmo Braga 25, Decordi 10, Moncada 4, Manfredini 18, Fornara 10, Musiari. Non entrate Budini, Antignano, Lapi. All. Botti.

Cedat 85 San Vito: Cacciapaglia (L), Caforio, Della Rosa 5, Soleti 13, Nikic 21, Lattanzio 1, Ihnatsiuk 9, Monna, Moreira Gomes 13, Caneva 7. Non entrate Avallone, Lanza. All. Lo Re.

Arbitri: Cappelletti e Luciani di Ancona

Note - durata set: 23', 26', 30', 30', 19'; tot: 128'.

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