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La corsa verso i playoff si complica. Fondamentale recuperare Gagic e il miglior Trotter

I risultati dell’ultima giornata di campionato con la sola sconfitta di Trento a Torino, la vittoria di Sassari contro Capo d’Orlando e quella di Venezia a Caserta, hanno complicato la corsa dell’Enel Brindisi verso la zona play-off

BRINDISI - I risultati dell’ultima giornata di campionato con la sola sconfitta di Trento a Torino, la vittoria di Sassari contro Capo d’Orlando e quella di Venezia a Caserta, hanno complicato la corsa dell’Enel Brindisi verso la zona play-off dopo la battuta di arresto di Varese. I prossimi impegni in calendario con in programma Trento-Sassari e Cantù-Venezia, però, concedono ancora qualche opportunità all’Enel Brindisi di rimettersi in gioco e di sperare nella conquista di una posizione valida per l’acceso ai play off. 

Ma la squadra di coach Bucchi vista in campo a Varese, ed ancor prima contro Avellino, difficilmente potrà riuscire a stare al passo con le altre squadre concorrenti se non riuscirà a recuperare i suoi giocatori migliori e ad allungare una panchina troppo corta per essere adeguatamente competitiva. 

Anche a Varese il peso della squadra è gravato sul solito Adrian Banks e su Scott Durand, con la parziale collaborazione di O.D. Anosike. Troppo poco per evitare il crollo degli ultimi 10 minuti finali (27-12 nell’ultimo quarto!)quando pesavano sulle gambe di Banks ben 34 minuti di presenza in campo ed un marcamento asfissiante da parte dei suoi avversari, ma anche la stanchezza di oltre mezzora di gioco di Zerini, Anosike, Cournooh e Scott alle prese con ritmi elevati imposti dalla partita e con il condizionamento dei falli a carico. 

Ha fallito, infatti, ancora una volta Alexander Harris, un “sesto” uomo che avrebbe dovuto consentire alla squadra un apporto decisivo e su quale erano puntate molte speranze di coach Bucchi come prima alternativa, e che, invece, è rimasto in campo per 20 minuti di gioco insignificanti, ha realizzato solo 4 punti (2/4 da due e 0/1 da tre, un rimbalzo catturato e due palle perse), ed un dato un  contributo tattico pari a zero. 

E non ha di certo migliorato la consistenza e l’apporto della panchina l’inserimento dell’ultimo arrivato Obi Trotter,  che ha illuso con una tripla messa a segno appena schierato in campo, per perdersi poi in errori anche banali, come forse era prevedibile considerata la sua estraneità all’ambiente, al gioco e la non conoscenza dei compagni di squadra. 

E poi in panchina c’era ancora Nemanja Milosevic. Mai a nessuno giocatore è stata concessa tanta fiducia quanto a Milosevic, e aspettativa mai così puntualmente tradita. A Varese, come nella precedente partita contro Avellino, avrebbe dovuto sfruttare adeguatamente il maggior minutaggio concessogli da coach Bucchi per sopperire alla assenza di Gagic , e ripagare così l’allenatore, la società ed il pubblico, per la straordinaria dimostrazione di fiducia che gli è stata concessa, ma Milosevic chiamato in campo per  15 minuti di gioco, ha deluso ed è risultato ancora una volta impacciato ed inconcludente, compromettendo anche la prestazione di Zerini costretto a giocare carico di falli. 

A sole sei  partite dalla conclusione, però, il campionato non ammette più distrazioni, ed è opportuno che coach Bucchi riveda qualche posizione, individuale e tattica, magari  affidandosi maggiormente a Marco Cardillo che in più occasioni è stata una sua prima scelta, e che ha dato alla squadra il contributo richiesto. 

Intanto per sperare di concludere positivamente la corsa ai play off è indispensabile il recupero di Djordje Gagic per avere un utile ricambio sotto le plance e consentire ad Anosike un cambio appropriato fin dalla prossima partita contro Capo d’Orlando (si giocherà al PalaPentassuglia sabato prossimo con inizio  alle ore 20.30).Gagic è ancora alle prese con una “distorsione abbastanza importante” così come meglio definita dal medico sociale dottore Palaia, che sta cercando di risolvere positivamente. 

Il giocatore ritornerà ad allenarsi in giornata e  nel corso della settimana si potrà capire se sarà nelle condizioni di scendere in campo contro Capo d’Orlando. Coach Bucchi dovrà anche pianificare un corso accelerato di allenamenti per Obi Trotter, perché sia pronto a scendere in campo sabato prossimo, in convincenti condizioni  di forma ed in grado di garantire un adeguato supporto alla squadra.

Solo la possibilità di avere disponibile Gagic ed un pronto inserimento di Trotter nei giochi di squadra, potrà permettere a coach Bucchi di avere una panchina più lunga  e la certezza di correre con successo le ultime sei partite che restano da disputare, per garantirsi un posto nei play off.

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