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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La Regata Internazionale Brindisi-Corfù più forte della crisi: iscritti già a quota 108

BRINDISI – Costava parecchio organizzare il Giro d’Italia a Vela, una delle manifestazioni più coinvolgenti perché le barche, rigorosamente monotipo, toccavano tante città di mare e ognuna di esse rappresentava una municipalità o un ente dello Stato. Cino Ricci per ventidue edizioni una dietro l’altra era riuscito a raccogliere i budget lungo tutto il percorso. Quest’anno no. Ha dovuto gettare la spugna e comunicarlo con pochissime righe sul suo sito internet: “Nonostante il grande impegno profuso in quest’ultimo mese, le deludenti decisioni dei possibili sponsor e il ritorno di qualche concorrente già dato per sicuro, non permette di avere un Giro a livello di quanto Rai Sport chiede. E’un grande peccato ma questa è la decisione: il 23° Girovela 2011 è annullato. Arrivederci al 2012”.

BRINDISI – Costava parecchio organizzare il Giro d’Italia a Vela, una delle manifestazioni più coinvolgenti perché le barche, rigorosamente monotipo, toccavano tante città di mare e ognuna di esse rappresentava una municipalità o un ente dello Stato. Cino Ricci per ventidue edizioni una dietro l’altra era riuscito a raccogliere i budget lungo tutto il percorso. Quest’anno no. Ha dovuto gettare la spugna e comunicarlo con pochissime righe sul suo sito internet: “Nonostante il grande impegno profuso in quest’ultimo mese, le deludenti decisioni dei possibili sponsor e il ritorno di qualche concorrente già dato per sicuro, non permette di avere un Giro a livello di quanto Rai Sport chiede. E’un grande peccato ma questa è la decisione: il 23° Girovela 2011 è annullato. Arrivederci al 2012”.

Se a ciò si aggiungono altre rinunce importanti, come quella di Giovanni Soldini al Giro del Mondo, e di Mascalzone Latino alla prossima America’s Cup, il quadro è chiaro. La grande vela non vive solo di passioni, il budget conta e come, e c’è ancora crisi. Riuscire a portare alla linea di partenza oltre 100 imbarcazioni nella ventiseiesima edizione della Brindisi-Corfù è perciò un grande successo per il Circolo della Vela Brindisi e per gli sponsor che non si sono tirati indietro: da quelli storici come la Banca Popola Pugliese, ai nuovi come Cantina Due Palme, a quelli istituzionali, dalla Regione Puglia al Comune, alla Camera di Commercio, alla Provincia, all’Autorità Portuale, all’Asi di Brindisi. Il nocciolo duro della regata. Il resto lo hanno fatto e lo faranno gli equipaggi: 108 iscritti ad oggi, da tutta Italia e da tutto il Mediterraneo, nuovamente radunati lungo le banchine del Seno di Ponente, a contatto diretto con la città. Ancora una volta un risultato a tre cifre, per una regata che nel 2011 entra nel circuito della Lombardini Cup assieme ad altre “lunghe” famose.

Il segreto della Brindisi-Corfù è nella sua formula, che riduce i costi per gli armatori perché sono garantiti periodi di ormeggio gratuito, e poi a costi scontati, sia a Brindisi che a Gouvia nell’isola ionia. Gli oneri di iscrizione sono ugualmente bassi. L’organizzazione non transige solo sui massimali assicurativi, ma questo è un vantaggio per tutti. Tutto il superfluo è stato progressivamente eliminato, per migliorare la sostanza. La formula viene costantemente arricchita: quest’anno c’è anche la classifica per gli equipaggi di sole due persone. Le barche competitive non mancano mai, c’è bagarre anche nelle classi per le barche da crociera. Insomma, l’importante ormai non è solo partecipare, ma se si può vincere è meglio. E la Puglia sfodera il meglio della sua vela, che si confronta con quella di altre regioni.

Il sogno degli organizzatori? Buttare nella mischia nei prossimi anni il prodotto della scuola vela: una generazione di ragazzi che dovrà rinsanguare la vela brindisina. I progetti con le scuole ci sono, lo sponsor anche (sempre la Banca Popolare Pugliese), gli istruttori pure. Bisognerà procedere per gradi e invertire alla fine il teorema di Brindisi città di mare ma non di marinai. E questa è davvero una grande sfida anche per chi, come il CV Brindisi, è riuscito a portare qui – grazie alla fiducia mostrata dalla Federazione Italiana Vela – alcuni campionati italiani di match racing, una prova del mondiale della stessa specialità, un Campionato mediterraneo e un Campionato mondiale di Vela d’altura. La sfida più difficile.

Ma si avvicina la partenza della XXVI Brindisi-Corfù: si parte l’8 giugno dopo il tocco, dal porto esterno come sempre. Il 7 a sera, alle Scalinate romane, la cerimonia di benvenuto agli equipaggi, i fuochi d’artificio, la musica della jazz band itinerante in banchina, i gazebo degli sponsor. E spazio anche alla solidarietà: quella del 2011 è la regata dedicata a Telethon, ma anche all’Ant e alla lotta alla Sla. I banchetti delle associazioni accanto alle barche che cominceranno ad arrivare, offrire un contributo sarà una cosa grande.

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