L'Enel a metà perde a Cantù 84-69
CANTU' - Troppo rimaneggiata l’Enel, troppo forte Cantù per sperare di batterla in casa solo con mezza squadra a disposizione: i ragazzi di coach Bucchi si arrendono ai canturini 84-69, ma senza Dyson, Todic e Formenti era impensabile pensare di tornare a Brindisi con i due punti in tasca.
CANTU' - Troppo rimaneggiata l’Enel, troppo forte Cantù per sperare di batterla in casa solo con mezza squadra a disposizione: i ragazzi di coach Bucchi si arrendono ai canturini 84-69, ma senza Dyson, Todic e Formenti era impensabile pensare di tornare a Brindisi con i due punti in tasca.
Nulla di grave: l’Enel ripartirà domenica esattamente dallo stesso posto, il secondo, seppur condiviso con la Vitasnella Cantù.
Primo quarto decisamente negativo e premonitore: Cantù lo chiude 27-16. L’assenza di Dyson si fa sentire e vedere. L’Enel si affida al tiro da tre, ma con risultati scarsi. Zerini fa la sua parte, James ci prova ma a volte esagera, Chiotti è inguardabile.
Anche nel secondo quarto la musica non cambia. C’è troppa differenza in campo e il distacco resta sempre più o meno invariato. Le due squadre vanno negli spogliatoi sul 45-35. Ma visti i primi due quarti, non c’è da attendersi granché dalla seconda parte del match.
Infatti alla ripresa l’Enel va subito a picco: Cantù riparte bene e tocca il +22 (57-35). La reazione è ben poca cosa, anche se Bucchi non smette mai di sbracciarsi. La Vitasnella chiude il terzo quarto sul 69-58.
Malgrado la partita sia segnata, James, Zerini e Campbell fanno di tutto per non sprofondare e i loro canestri impediscono ai padroni di casa di prendere il largo. A cinque minuti dalla fine James spreca la palla del -9, ma è Snaer a mettere dentro la tripla dell’orgoglio. Per una sera i tifosi brindisini si devono accontentare solo di questo. Tanto c’è la vittoria della Pennetta a rendere meno amara la sconfitta dell’Enel.