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Giovedì, 25 Aprile 2024
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L'Enel trova il suo leader: è Scottie

BRINDISI - L‘Enel Brindisi ha avuto la conferma definiva di aver trovato in Scottie Reynolds un vero leader. E’ il dato più significativo ed importante della vittoriosa partita contro una modesta Scavolini Pesaro (72/55), oltre, si intende, ai due punti in palio che fanno tanta classifica e morale. Al di là dei “numeri” che erigono Scottie Reynolds miglior giocatore in campo con 25 di valutazione complessiva, contro Pesaro il play-guardia americano ha definitivamente dimostrato di poter interpretare con successo il ruolo di indiscusso leader della squadra.

BRINDISI - L‘Enel Brindisi ha avuto la conferma definiva di aver trovato in Scottie Reynolds un vero leader. E’ il dato più significativo ed importante della vittoriosa partita contro  una modesta Scavolini Pesaro (72/55), oltre, si intende, ai due punti in palio che fanno tanta classifica e morale. Al di là dei “numeri” che erigono Scottie Reynolds miglior giocatore in campo con  25 di valutazione complessiva, contro Pesaro il play-guardia americano ha definitivamente dimostrato di poter interpretare con successo il ruolo di indiscusso leader della squadra.

Perché ha saputo conquistarsi la fiducia dei compagni di squadra imponendo  la propria personalità, interpretando in campo le direttive di coach Piero Bucchi, dettando tempi giusti ed assumendosi anche la responsabilità al tiro (20 punti realizzati con 7/10 da due). Tanto meglio per coach Bucchi perché Reynolds protagonista in cabina di regia risolve di fatto  l’equivoco Gibson- play che aveva caratterizzato negativamente la prima fase di questa campionato. Reynolds play  è il “salva-Gibson” da un test impossibile, fallito in partenza,e che avrebbe portato il fuoriclasse e beniamino della tifoseria brindisina in vetta alla classifica delle palle perse se solo avesse continuato a giocare da play maker.

Oltre al duo Reynolds – Gibson, eletto a pieni voti a base della formazione, l’allenatore brindisino ha individuato in Cedric Simmons il pivot titolare del ruolo ed in Antywane Robinson un giocatore-chiave che comincerà ad acquisire più certezza e sicurezza del compito quando avrà completato, assimilato e superato gli esercizi difensivi a lui assegnati da coach Bucchi, meglio conosciuto come indiscusso “ministro della difesa”.

Coach Bucchi, la società e  la tifoseria aspettano con fiducia che Jeff Viggiano acquisisca la migliore condizione fisica e di  forma di per completare un quintetto – base di prima qualità e per dare la giusta fisionomia ad una squadra che sta sempre più prendendo forma in virtù di una totale partecipazione alla partita di tutti i giocatori. Non è un caso che contro Pesaro siano stati utilizzati dieci giocatori,i cinque entrati in quintetto base e poi anche Ndoja, Fultz, Grant, Zerini e Formenti e che, sia pure con diverso minutaggio, abbiano riposto positivamente alle aspettative dell’allenatore, portando a referto il loro contributo in termini di punti.

Non è stata certamente una buona partita quella disputata contro Pesaro, e la squadra ha dato l’impressione di adeguarsi alla mediocrità espressa dagli avversari. Difficile vedere in serie A una squadra che, come Pesaro, realizza 8 punti nel primo quarto e 7 nel secondo,che chiude il primo tempo con 15 punti realizzati,e che certifica la sua prestazione finale con 28 palle perse. Ma certamente meglio i due punti ottenuti contro Pesaro che gli elogi da tutti elargiti  ad Enel Brindisi per le buone prestazioni fornite nelle partite perse contro Varese e Cantù.

A gara oramai finita, con qualche spicciolo di secondi ancora da giocare, e con + 17 di vantaggio su Pesaro, coach Bucchi ha chiesto un impossibile time-out, spiegato poi in conferenza stampa dal fatto che anche un punto in più potrebbe essere determinante nelle partita di ritorno. Peccato. Sarebbe stato preferibile, invece, se coach Bucchi avesse voluto inviare un significativo messaggio al pubblico incorreggibile che stava sfollando il PalaPentassuglia  “…. Ma dove andate?  Non vedete che la partita non è ancora finita?”.

In conferenza stampa coach Bucchi ha anche rivendicato con orgoglio, come un vero e straordinario successo personale, il conseguimento delle regole da parte di tutti i giocatori. La vittoria contro Pesaro, una classifica che dà respiro ed il realizzato  rispetto delle regole sarebbero dovute bastare al coach per vivere un dopo-partita ed una conferenza stampa più in relax: “Prego, coach, un sorriso per la stampa”. Grazie.

Intanto nei giorni scorsi è nato a Brindisi Alyiah David Robinson,figlio dell’ala americana Antywane e della dolce signora Sheena. Da BrindisiReport.it auguri al neonato Alyiah David e felicitazioni ai genitori. Il piacevole evento è stato lietamente salutato in società. Attenzione. A Santi Puglisi non è sfuggito il particolare che il neonato Alyiah David è  brindisino e sembra che ne abbia già blindato l’ingaggio.

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