L'Ischia espugna pure il "Fanuzzi"

BRINDISI - Ancora confusione nel “Città di Brindisi”: i dirigenti avanzano delle proposte e, puntualmente, gli ultras le bocciano. Ma qual è l’alternativa a questa dirigenza secondo gli scontenti tifosi? Difficile immaginarlo, ancor più difficile il dirlo. Sta di fatto che questa società, piaccia o non piaccia, sta garantendo il calcio a Brindisi che, diversamente, già da tempo, staremmo solamente vedendo in televisione o, ascoltarlo alla radio.

A questo punto, ogni esortazione al buon senso, a fare un passo indietro, a tornare al tifo per onorare squadra e città, ci sembra inopportuno e superfluo, perciò, nel rispetto delle diverse decisioni altrui, c’inoltriamo nel calcio giocato. A fischiare l’incontro con la capolista Ischia Isolaverde è stato chiamato il signor Marinelli che arriva dalla sezione di Tivoli.

Fermo ai box, per infortunio, è ancora capitan Taurino, perciò mister Maiuri, vista anche l’indisponibilità di Buono, squalificato, ha dovuto ridisegnare linea e reparto difensivo, schierando davanti al portiere Rosti, Ciano a destra, Centanni a sinistra, ad operare al centro: Miale insieme a Masullo. Poi, il resto della squadra è quella che ha giocato col Trani e con la Sarnese, con davanti l’eterno bomber Galetti affiancato da Chianese, al quale, oggi più che mai, gli sportivi chiedono che vada decisamente a rete.

Sull’altra sponda mister Mandragora, con un “undici” di tutto rispetto, ha solo problemi di abbondanza, con l’imbarazzo della scelta, d’altronde per una squadra che si propone di vincere il difficile campionato di sere D, girone H, deve essere proprio così, ed i dirigenti isolani hanno operato in tal senso. Tuttavia, la palla è tonda, si comincia con il risultato, ad occhiali, di parità, e poi non si sa come va a finire.

Il trainer del Brindisi è costretto, suo malgrado, all’ultimo momento, a modificare ulteriormente l’assetto della squadra, per un infortunio muscolare accaduto, durante la rifinitura, a Chianese, sostituito in formazione da Morello. Alla termine della partita, il cronista annota il risultato di uno a due a favore degli ischitani maturato attraverso le seguenti fasi di gioco: si comincia di gran carriera con Ciano che imperversa sulla fascia destra, ma al 5’, su angolo battuto dai canarini, Rosti, d’istinto, salva il risultato prima che la palla varchi la linea di porta.

All’8’ si delinea una bella azione manovrata del Città di Brindisi nella tre quarti avversaria. Il Brindisi, inizialmente, gioca bene, operando scambi veloci e incisivi, non di meno le incursioni dei giallo-neri ischitani risultano insidiose. Al 17’ punizione per gli ospiti battuta da Manzo che, da 25 metri, non sortisce risultati. Al 21’ si registra un magnifico e invitante cross basso in area di Mignogna  che, sottoporta, nessun biancoazzurro raccoglie, per spingere nella rete degli ospiti.

Alla mezzora, il gioco stagna a centrocampo, ma al 33’ su punizione battuta da Manzo, a centroarea brindisina, Rainone raccoglie e, secondo un ottimo schema studiato e provato evidentemente in allenamento, realizza un bel gol, in diagonale, di destro. Il Brindisi accusa il colpo ed ora, in campo, si vede prevalentemente l’Ischia. Sul finale di primo tempo, al 46’, gran parata di Rosti su potente tiro di Ercolano, nel restante over time non succede nulla e si va al riposo sullo zero a uno, a favore dell’Ischia.

Nella seconda frazione di gioco, si comincia con gli ospiti in attacco ed un Brindisi che tenta, come può, di arginare le folate dei gialloneri campani. L’Ischia dimostra, tra l’altro, di essere squadra di categoria e ricorre a tutti gli espedienti e trucchetti utili, per perdere tempo. Ma quando non te lo aspetti, ecco, l’ingenuità anche da parte degli ischitani che al 13’ compiono un fallo di mano (dentro o fuori?) in area: dal dischetto tira Guadalupi e la palla s’insacca alla destra del portiere Incarnato: Brindisi 1 – Ischia 1.

Con le distanze ristabilite, il Brindisi sembra rivitalizzato, ma l’Ischia è prima in classifica ed è squadra di rango, così al 27’ si riporta in vantaggio: segna Saurino su passaggio del neoentrato Sarli, per l’uno a due a favore dei campani. Al 30’ c’è l’espulsione dell’allenatore dell’Ischia (gestaccio verso la panchina del Brindisi) e del vice-allenatore del Brindisi, Gagliano, che raccoglie, purtroppo, la provocazione.

Caravaglio subentra a Morello, ma la partita si è incattivita e ad affidarsi a lanci lunghi sono i brindisini che, a fronte dell’attenta difesa partenopea, perdono puntualmente palla. L’ultimo cambio è quello che prevede l’entrata di Greco per Corvino, ma non cambia niente, il Città di Brindisi, giocando una partita non bella soccombe a favore dell’Ischia Isolaverde che porta a casa, meritatamente, i tre punti in palio.

Negli spogliatoi, l’ottimo addetto stampa del “Città di Brindisi”, Roberto Romeo, fa sapere che la società rimetterà le quote di proprietà al commissario prefettizio, al Comune di Brindisi, se entro il prossimo giovedì, 26 gennaio, nessuno si farà presente per rilevare le quote di maggioranza della società, a titolo completamente gratuito, in quanto, i soci, si dicono esasperati dalla contestazione della Curva Sud. Una notizia che bisogna accettare per quella che è, senza commenti ulteriori.

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Risultati Girone H (20/a giornata, 3/a di ritorno): A.C.Oppido Lucano-Irsinese 0-1 Brindisi-Ischia 1-2 Campania-Nardò 1-0 Francavilla in S.-F.Trani 3-2 Internapoli-Viribus Unitis 2-0 Martina Franca-Gaeta 1-0 Real Nocera S.-Sarnese 1-1 Turris-Casertana 0-0 V.Casarano-Grottaglie 4-0.

Classifica: Ischia e Martina Franca 41 punti; Campania e Sarnese 38; Francavilla in Sinni 36; Casertana e Nardò 34; Turris 32; Brindisi 29; Virtus Casarano 28; Trani 25; Internapoli 24; Grottaglie e Irsinese 18; Real Nocera Superiore 17; Gaeta 12; Viribus Unitis 11; Angelo Cristofaro 10. Gaeta penalizzato di 1 punto.

Prossimo turno (domenica 29 gennaio): Casertana-Real Nocera Superiore Fortis Trani-A.C.Oppido Lucano Gaeta-Campania Grottaglie-Turris Irsinese-Brindisi Ischia-Internapoli Nardò-Virtus Casarano Sarnese-Francavilla in Sinni Viribus Unitis-Martina Franca.

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