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Sabato, 20 Aprile 2024
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Lo sport di Harry Potter arriva al Fanuzzi: a Brindisi la festa del quidditch

A Brindisi, per la prima volta al Sud Italia, si stanno disputando le finali della coppa nazionale di Quidditch, sport praticato dai protagonisti della saga di J.K. Rowling

BRINDISI – Sull’erba dello stadio Franco Fanuzzi, per la prima volta nel Sud Italia, va in scena il quidditch: lo sport di Harry Potter. L’unica differenza rispetto allo sport (a squadre miste) praticato dai personaggi della saga di J.K. Rowling è che le scope (in realtà dei bastoni) utilizzati dagli atleti non sono volanti. Per il resto, le regole sono praticamente le stesse.

IL VIDEOSERVIZIO

Oggi e domani (20 e 21 maggio) al comunale di via Benedetto Brin si disputeranno le finali della quinta edizione della Coppa Italiana di Quidditch.  L'evento, organizzato annualmente dall'Associazione Italiana Quidditch, è stato portato a Brindisi grazie al lavoro dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Brindisi Quidditch, che ha presentato la candidatura vincente per la stagione 2016/17.

A fare gli onori di casa ci hanno pensato i ragazzi della Lunatica Quidditch club, team che da anni primeggia a livello nazionale in questa originale specialità. Sono 11 le squadra giunte da Roma, Milano, Torino, Lecce, Bari, Pescara, Siena, Brescia, Imola e Bologna per contendersi il trofeo.

La goliardia è uno dei tratti di stintivi di questo sport, come testimoniato dall’atmosfera di festa che si percepiva al Fanuzzi, dove gli avversari scherzavano fra di loro fra una partita e l’altra. Andrea Miglietta, presidente dell’associazione italiana Quidditch, ci guida nella magia del quidditch nella videointervista a corredo dell’articolo. 

Che cos'è il quidditch - Il quidditch, come sport vero e proprio, nasce nel 2005 da un’idea di alcuni ragazzi dell’università del Middlesbury, negli Usa e viene introdotto in Italia nel 2012 da Michele Clabassi, uno dei fondatori dell'Associazione Italiana Quidditch, ente che si occupa del quidditch nel territorio italiano dal 2013.

Si tratta di uno sport misto e di contatto che combina elementi di rugby, pallamano e dodgeball, ma include anche dinamiche strettamente tipiche di questa disciplina. Si gioca in sette contro sette in un campo formato da un rettangolo con alle estremità due semicerchi (praticamente a forma di pillola). Ad ogni estremità del campo si posizionano tre anelli di differenti altezze.

Esistono quattro differenti ruoli: tre cacciatori usano la pluffa (palla da volley) per segnare negli anelli, i quali vengono protetti da un portiere, mentre due battitori utilizzano i tre bolidi in campo (palloni da dodgeball) colpendo gli avversari per metterli momentaneamente fuori gioco. Dopo 18 minuti entrano in campo i cercatori – uno per squadra – che hanno il compito di catturare il boccino, facendo guadagnare 30 punti alla propria squadra e ponendo fine alla partita.

Il boccino è una palla da tennis infilata in un calzino appeso (solitamente con un sistema a strappo in velcro) sul retro del pantaloncino dello Snitch Runner, un corridore super partes tipicamente in giallo. L'elemento più originale del quidditch consiste nella scopa, tubo di pvc che ogni giocatore dovrà tenere tra le gambe durante la partita, un handicap sportivo (come il palleggio nel basket o il solo utilizzo dei piedi nel calcio) che costringe gli atleti a giocare i palloni prevalentemente con una sola mano, aumentando lo spettacolo in campo).

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