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Giovedì, 28 Marzo 2024
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L'uomo della vela a Brindisi annuncia: "Dopo questa regata passo il timone ad altri"

BRINDISI – Non se ne è accorto quasi nessuno. Almeno per ora, ed escluso chi è più vicino al Circolo della Vela Brindisi. Ma tutto è scritto nelle ultime righe del saluto agli armatori che vorranno iscriversi alla XXV Regata Internazionale della Brindisi-Corfù, nella terza pagina del bando di regata. Livio Georgevich dopo un quarto di secolo saluta e passa la mano. Proprio lui, l’uomo che sta dietro la crescita della grande vela a Brindisi. Quello di una regata cominciata con 6 barche (inclusa la sua, Blitz Pascià) nel 1986, e arrivata all’edizione del quarto di secolo con oltre cento equipaggi al via da qualche anno a questa parte, e diventata una delle prove del Campionato Italiano di Vela d’Altura assieme ad eventi altisonanti come la Giraglia, la Tre Golfi e la Roma per Tutti.

BRINDISI – Non se ne è accorto quasi nessuno. Almeno per ora, ed escluso chi è più vicino al Circolo della Vela Brindisi. Ma tutto è scritto nelle ultime righe del saluto agli armatori che vorranno iscriversi alla XXV Regata Internazionale della Brindisi-Corfù, nella terza pagina del bando di regata. Livio Georgevich dopo un quarto di secolo saluta e passa la mano. Proprio lui, l’uomo che sta dietro la crescita della grande vela a Brindisi. Quello di una regata cominciata con 6 barche (inclusa la sua, Blitz Pascià) nel 1986, e arrivata all’edizione del quarto di secolo con oltre cento equipaggi al via da qualche anno a questa parte, e diventata una delle prove del Campionato Italiano di Vela d’Altura assieme ad eventi altisonanti come la Giraglia, la Tre Golfi e la Roma per Tutti.

Brindisi città di basket, di tennis, di ginnastica, di calcio ma anche di vela. Il Campionato Mondiale ORC del 2009 non si può dimenticare. Provate a organizzarne uno. E i campionati nazionali femminili di match racing, la fiducia della Federazione Italiana Vela e di quella internazionale, l’Isaf. Adesso il progetto per portare entro tre anni la vela nella scuola. Al CV Brindisi si lavora in diversi, ma il motore è sempre stato ed è Livio Georgevich, origini turche, poliglotta, profondo conoscitore del mondo della vela e di questa città, Brindisi, che ancora stenta ad affacciarsi in massa sul mare pur avendo tradizioni remiere, di cabotaggio, la Valigia delle Indie, fortezze sull’acqua, ammiragli-corsari, crociate, Marina Militare, e tanto ancora nella sua storia.

Lui, Georgevich – che comunque prima di dare per scontato il passaggio del timone ad altri dovrà vedersela con un bel po’ di amici- ha creduto in ogni progetto avviato, ed ha saputo guidarlo in porto. La Brindisi-Corfù è una delle poche cose certe di Brindisi, come la festa patronale. Si fa a giugno, e basta. Questa volta però la flotta si sistemerà sul lungomare. Per il quarto di secolo bisogna rendere fisico il rapporto con il centro storico, i cittadini. Bisogna presentare agli equipaggi Brindisi, e a Brindisi queste persone che si fanno anche 4-500 miglia, e volte più per venire alla traversata sino a Kassiopi. E’ straordinario, ma Brindisi e la regata si stimano, l’una parla dell’altra, ma si conoscono ancora poco.

Questo era il passo che Livio Georgevich voleva fare. Difficile dal punto di vista logistico, ma i partner istituzionali non si sono tirati indietro. Il Comune, l’Autorità Portuale, la Capitaneria di Porto hanno accettato di affrontare e risolvere i problemi tecnici. Dal 5 al 9 giugno lungomare Regina Margherita, per tutta la lunghezza della Banchina Dogana (dai giardinetti a Palazzo Montenegro, prima delle Sciabiche), sarà la base della regata. Transito veicolare chiuso dalle 14 a mezzanotte, vele e cime sparse ovunque, equipaggi in giro tra i bar e i ristoranti, assieme a brindisini e turisti, e la cerimonia di apertura, la sera dell’8, sulla scalinata delle Colonne Romane. Poi Georgevich farà un passo indietro. Questo ha annunciato a sorpresa. Resterà nel gruppo, ma non più come responsabile.

Dal punto di vista tecnico poche novità invece, perché il meccanismo ormai è più che collaudato: un gruppo per i maxi-yacht, tre gruppi per le classi ORC da 1 a 5, due per le barche da crociera, uno per i multiscafi. Partenza prima delle 15 del 9 giugno dal porto esterno, traguardo a Kassiopi dopo 104 miglia, e festa della premiazione a Corfù la sera dell’11 con gli amici e partner dello Iok Sailing Club di Kerkyra. A sostenere la regata ci sarà sempre la Regione Puglia, oltre a Comune, Provincia, Autorità Portuale, Camera di Commercio, Consorzio Asi di Brindisi, Marina di Brindisi e Marina di Gouvia, e lo sponsor storico Banca Popolare Pugliese. Stamattina si è svolta la presentazione ufficiale al CV Brindisi. C’erano il sindaco Domenico Mennitti, Nicola Cainazzo presidente provinciale del Coni, i rappresentanti degli altri enti e del main sponsor, i rappresentanti del Programma alimentare mondiale che operano nella Base Onu di Brindisi, il vice presidente dell’VIII Zona Fiv, Giulio Torre. La Brindisi-Corfù porterà anche questa volta alcune bandiere di impegno sociale: quella del World Food Programme dell’Onu, e quella di Telethon.

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