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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Momento nero per le squadre brindisine dei tornei più importanti, relegate a fondo classifica

BRINDISI - Brutto momento su tutti i fronti per quasi tutte le squadre brindisine che giocano nei campionati più importanti. Fatta eccezione per la Futura Basket (B femminile) reduce da una serie positiva, e della Junior Fasano (A d'Elite di pallamano maschile, tre partite perse e tre vinte, centroclassifica), le altre sono in piena crisi, solo un pelo sopra l'ultimo posto nelle rispettive classifiche. E le misure sin qui adottate non hanno dato ancora risultati.

BRINDISI - Brutto momento su tutti i fronti per quasi tutte le squadre brindisine che giocano nei campionati più importanti. Fatta eccezione per la Futura Basket (B femminile) reduce da una serie positiva, e della Junior Fasano (A d'Elite di pallamano maschile, tre partite perse e tre vinte, centroclassifica), che però ha congedatato dopo 50 giorni il suo secondo straniero, le altre sono in piena crisi, solo un pelo sopra l'ultimo posto nelle rispettive classifiche. E le misure sin qui adottate non hanno dato ancora risultati.

Enel Basket - Il patron Ferrarese si lecca l’ennesima ferita per la sconfitta subìta dall’Enel (Lega A) a Sassari, anche se c’è da dire che la squadra vista in campo domenica è stata molto reattiva. E se la fortuna che l’ha assistita negli anni scorsi non le avesse girato le spalle, il tiro di Dixon sull’ottanta pari, a ventuno secondi dal tempo regolamentare, sarebbe entrato dando la vittoria ai brindisini. Che sarebbe stata meritata per l’impegno che i giocatori ci hanno messo. Con l’impegno solamente, però, non si va avanti. Occorrono punti per allontanarsi dall’ultimo posto che è sempre in agguato: coach Perdichizzi deve sperare che la Tercas Teramo continui a perdere. E’ l’unica squadra della Lega A ad avere fatto peggio dell’Enel: zero punti la Tercas, 2 l’Enel.

Ma la squadra di Perdichizzi deve anche sperare che le squadre che la precedono,  Pepsi Caserta e Lottomatica Roma (quattro punti) non allunghino il passo. Comunque sia, domenica prossima l’Enel nel PalaPentassuglia deve tornare a vincere se vuole evitare lo scenario descritto poc’anzi. Non sarà facile. L’avversario è il Montegranaro che domenica ha imposto la prima sconfitta stagionale all’ Armani Jeans Milano (89-85). Si immagini un po’ con quale carica sbarcherà a Brindisi. Meglio non pensarci. Bisogna concentrarsi sulla gara e pensare solo a vincere per raggiungere la salvezza.

La Lega A, almeno per quest’anno, non è alla portata della squadra brindisina. A parte gli errori commessi da coach Perdichizzi nell’allestire la squadra e da chi ha avallato le sue scelte, in questa categoria ci sono mostri sacri che lottano per lo scudetto, che lottano per l’Europa. Delle autentiche armate che stanno facendo apparire piccola piccola persino la Lottomatica Roma (appena due punti sopra l’Enel). Per le cenerentole sono solo problemi. Si deve soffrire e crederci sino in fondo. La reazione avuta a Sassari è un buon segno.

Football Brindisi - Galigani&Co stanno decidendo sul futuro della squadra di calcio del Brindisi (Seconda divisione) dopo la figuraccia rimediata a Milazzo, non per la sconfitta che è nell’ordine delle cose, ma per la squadra che non ha fatto niente per cercare di uscire dal campo con decoro. Nel Brindisi c’è qualcosa che si è inceppato. Sono gli stessi giocatori che a inizio campionato volavano ed erano additati per la voglia di lottare, il coraggio, la determinazione. L’esatto contrario di quelli che sono stati da un certo punto in poi, sino ad arrivare a domenica: la peggiore prestazione (se la si può definire tale). La squadra non ha giocato, La Rosa si è procurato il solito rigore (fanno a turno: nove in dodici gare) e poi si è fatto espellere stupidamente, come già accaduto a Moscelli che da capitano ad un richiamo dell’arbitro rispose con un vaffa, Marconato che come un portierino alle prime armi esce dall’area per andare incontro all’avversario e poi lo placca.

C’è qualcosa che non va. Si pensava che il cambio dell’allenatore avrebbe portato aria nuova e una svolta. Invece nulla, è sempre peggio. E’ la squadra che dà l’impressione di non voler giocare. Problemi economici?  Stando alle indiscrezioni la società entro oggi o al massimo i prossimi giorni dovrebbe versare l’ultima tranche ai fratelli Barretta del prezzo pattuito per l’acquisto della società e questo potrebbe avere portato al ritardo nel pagamento dell’ultimo stipendio. Sono però soltanto indiscrezioni e, dunque, vanno prese con il beneficio di inventario. Resta però il fatto che il malessere nella squadra c’è. Galigani e Pupino, presidente e vice, domenica, dopo la sconfitta, hanno dichiarato che avevano bisogno di qualche giorno di tempo per decidere come intervenire e cosa fare. Il presidente non è andato oltre lasciando libera l’interpretazione. Pare che abbia intenzione di far scendere in campo i ragazzini e mettere in castigo i vari Marconato, La Rosa, Moscelli, Ceccarelli. C’è chi dice che ci sono giocatori che sinora non hanno preso nemmeno un centesimo e questo li avrebbe portati a mollare.

Assi Ostuni Basket - Giornata nera in casa dell’Assi Ostuni, qui siamo nella serie A dilettanti, che ha perso lo scontro al vertice con il Ruvo scivolando in seconda posizione. Nulla di grave. L’Ostuni è sempre in salute.  Lo si sapeva in partenza che a Ruvo non sarebbe stato semplice. La squadra della provincia di Bari è un osso duro. Certo, l’Ostuni non è da meno. E se non ci fossero stati tanti errori probabilmente la sconfitta sarebbe arrivata ugualmente ma più di misura. Il punteggio di 72-59 è un tantino indigesto. Anche se bisogna dire che non è andata peggio perché spinti da Mimmo Morena, miglior realizzatore della gara con 14 punti, l’Ostuni per ben due volte si è portato a soli otto punti di divario, recuperando un -16 e un -20. Domenica altro match di fuoco per i ragazzi di coach Putignano: ospitano il Bisceglie, secondo in classifica assieme ad Ostuni e Trapani.

Cedat  85 San Vito – Nel campionato di volley A/2 femminile non va per niente bene alla Cedat San Vito che subisce l’ennesima sconfitta ed è sempre più relegata nella penultima posizione di classifica. I vertici della squadra temporeggiano, ma ormai un intervento è necessario. Non serve più ritornare a dire come ha fatto coach Lo Re dopo l’ennesima sconfitta: “Lo sapevamo che le prime gare sarebbero state terribili”. E non aggiunge niente alla classifica il ritornello: “Dobbiamo stringere i denti, prima o poi questo momentaccio passerà”. Nel frattempo che passa, se passerà, le avversarie si allontanano e l’ultimo posto incombe.   Domenica è l’ottava giornata e la Cedat 85 va a giocare a Forlì in uno scontro salvezza di vitale importanza. Il Forlì ha tre punti, la Cedat 4. Perdere anche questa gara significa, appunto, scivolare in ultima posizione.

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