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Pazza Enel in Eurochallenge: va a fondo e rimonta, ma vince lo Shoeters (71-69)

L'Enel Basket si arrende agli Shoeters Den Bosch 71-69 al termine di una gara, iniziata malissimo e terminata con una rimonta che sembrava impossibile e che stava per tramutarsi in una beffa per i padroni di casa. Se Denmon avesse centrato il tiro della disperazione allo scadere, ora Brindisi starebbe festeggiando l'esordio con una vittoria

S'HERTOGENBOSCH - L’Enel Basket Brindisi si arrende agli Shoeters Den Bosch 71-69 al termine di una gara incredibile, iniziata malissimo e terminata con una rimonta che sembrava impossibile e che stava per tramutarsi in una beffa per i padroni di casa. Se Denmon avesse centrato il tiro della disperazione allo scadere, ora Brindisi starebbe festeggiando l’esordio con una vittoria. E invece bisogna accontentarsi di una prova d’orgoglio che lascia ben sperare per le prossime gare di Eurochallenge.

Esattamente come accaduto a Sassari, gli uomini di Bucchi, privi di Mays, hanno pagato una partenza pessima. L’Enel ha pagato subito il battesimo del fuoco, entrando in campo contratta e visibilmente nervosa, mentre gli avversari dimostravano di essere a loro agio in una competizione che ormai conoscono bene.  Gli Shoeters si portano subito avanti grazie alla predominanza di Reggie Johnson sotto le plance e alle bombe da lunghissima distanza, mettendo tra loro e i brindisini un cuscinetto di sicurezza. Il primo periodo si chiude 25-10. Nel secondo quarto il distacco si fa ancora più pesante, ma nel finale i ragazzi di Bucchi recuperano qualche punto, andando negli spogliatoi sul 40-24. L’Enel fatica sia in difesa che in attacco e il Den Bosch appare nettamente superiore, fisicamente ma soprattutto psicologicamente.

Nella terza frazione di gioco gli ospiti fanno le prove generali per la rimonta, arrivano al -9 ma vengono nuovamente respinti indietro, con gli Shoeters che riescono a chiudere sul 59-46. Nell’ultimo periodo i biancazzurri danno l’anima, i padroni di casa calano e soffrono la difesa degli ospiti. Punto dopo punto, James e compagni rimontano fino a siglare il 69-69 a fil di sirena. Il canestro finale di Akerboom e l’errore di Denmon fanno svanire il sogno dell’esordio in coppa con vittoria. Ma ci si può accontentare. Perché l’Enel, pur senza Mays, il suo uomo più importante, continua a giocarsi fino alla fine tutte le partite.

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