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Sabato, 20 Aprile 2024
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Santi Puglisi tifa Happy Casa contro Virtus Bologna: "Può ottenere qualsiasi risultato"

L'ex general manager della New Basket Brindisi crede fermamente nella squadra di coach Vitucci e nel sostegno che saprà dare il pubblico del PalaPentassuglia domenica e martedì sera: "Saranno in 500+10 a scendere in campo"

BRINDISI - Per lui di “fede” Fortitudo, il vero virus è la Virtus Bologna a cui volontariamente e con... sleale sportività toglie la lettera “t”, per indicare nell’altra squadra bolognese il vero bacillo del derby. Si tratta del maestro Santi Puglisi, una vita per il basket, trascorsa ad alti livelli e con grandi riconoscimenti per la sua professionalità e correttezza, con un palmares da giocatore, allenatore e dirigente ricco di eccellenti testimonianze come il “Premio Reverberi”( Premio Speciale alle carriera), e il privilegio di far parte della “Hall of Fame” del basket italiano, conferitogli dal Consiglio Federale per aver fatto parte della Nazionale Italiana, in qualità di vice allenatore di Sandro Gamba, per la medaglia d’oro vinta agli Europei di Francia del 1983. La sua fede-Fortitudo Bologna è fatta di 11 anni di carriera da general manager, poi la partentesi Brindisi dal 2008, dove ha concluso la sua attività nel 2013, anni in cui ha confermato nel ruolo la sua abilità e la sua correttezza, ha consolidato amicizie e raccolto ampi consensi per la sua attività in favore della New Basket. Santi Puglisi non fa certamente mistero, come tutti i tifosi sponda–Fortitudo, e viceversa, della sua avversione sportiva per gli “odiati cugini” e ora quale migliore occasione per tifare Brindisi, in questa semifinale dei play off che vede proprio la Virtus Bologna giocarsi al PalaPentassuglia il passaggio alla finale scudetto? 

“La straordinaria stagione agonistica disputata da Happy Casa Brindisi è merito di tutti – ha spiegato Santi Puglisi in vacanza nella sua Sicilia - “La società di Nando Marino è stata superlativa nella programmazione e soprattutto nella scelta dei collaboratori, a cominciare da coach Vitucci che ha trovato l’ambiente ideale per applicare la sua filosofica di basket, e dal direttore sportivo Simone Giofrè, persona perbene che si presenta come dirigente-immagine, ha una profonda conoscenza del mercato e una affermata abilità nell’individuare giocatori, anche sconosciuti, adatti alle caratteristiche di gioco del suo allenatore. Un’accoppiata vincente, insomma, a cui si deve la perfetta costruzione della squadra”.

Brindisi-Bologna: quale differenza determinerà il risultato?

“Happy Casa Brindisi è più squadra ed è un gruppo compatto che ha la fame giusta per cercare la vittoria. In questa competizione ha raggiunto il massimo obbiettivo a conclusione di un campionato superlativo e perciò ha tutto da guadagnare. Stessa cosa non può dirsi della Virtus che ha impegnato grandi risorse finanziarie per vincere lo scudetto, ha grandi individualità ma incompatibili fra di loro, come Belinelli e Teodosic, squadra che non sempre ha convinto in campionato. Coach Djordievic, inoltre, sembra non avere realizzato la giusta chimica interna e si avverte la difficoltà a gestire la squadra dalla panchina, non solo per le troppe individualità e le differenti scuole di basket, ma anche per alcuni atteggiamenti in campo degli uomini migliori che a volte ne condizionano i risultati”.

Pronostico per Happy Casa Brindisi purché vinca contro Virtus?

“Notoriamente porto sempre Brindisi nel cuore per aver trascorso gli ultimi straordinari anni della mia lunga attività professionale in una città che ti accoglie bene e con una tifoseria fra le migliori d’Italia. Seguo la squadra con immutato interesse e spesso sono stato presente sugli spalti nelle trasferte al nord per fare il tifo per Happy Casa, prima della chiusure dei palasport per la pandemia. Credo, perciò, in questa squadra perché se è arrivata fino a questo punto vuol dire che ha i mezzi tecnici, fisici ed atletici per raggiungere qualsiasi risultato”.

Quale tattica adottare per fermare le “star” della Virtus?

“Coach Vitucci saprà bene cosa fare, anche perché in campionato ha già battuto due volte la Virtus. Happy Casa è meglio allenata e dovrà continuare a tenere alta e costante la pressione difensiva, come ha dimostrato di riuscire a fare molto bene nel suo percorso in campionato. Poi la riapertura al pubblico del PalaPentassuglia potrà fare il resto”.

Saranno solo in 500 sugli spalti a sostenere la squadra.

“Conosco bene il calore e la passione dei tifosi brindisini. A giocare la partita contro la Virtus saranno in 500 più i 10 della squadra”.

E’ vietato parlare di scudetto?

“Sì, anche per scaramanzia e per tutte le variabili che incidono in questo tipo di partite e determinano i risultati. Ma posso dire che si va alla finale con Milano. In bocca al lupo Happy Casa. Meriti i migliori successi per le vittorie conseguite e il gioco espresso fino a questo momento”.

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