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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Ragazzi svantaggiati ai corsi di vela

BRINDISI - Il mare come segnale di libertà e di speranza. Dopo la meravigliosa esperienza della 27esima regata velica internazionale Brindisi - Corfù, con l'imbarcazione La Danse, armata da Alba Mediterranea a conclusione del progetto "Veleggiare oltre le barriere" - percorso velico riservato a soggetti svantaggiati - classificatasi al secondo posto nella propria classe, domenica 2 dicembre si ricomincia con una nuova scommessa. "Anche noi in barca" è il progetto promosso dal Circolo della Vela di Brindisi, Dipartimento Giustizia Minorile e Centro Giustizia Minorile di Bari che prevede un percorso di avvicinamento al mare e alla barca a vela per ragazzi svantaggiati.

BRINDISI - Il mare come segnale di libertà e di speranza. Dopo la meravigliosa esperienza della 27esima regata velica internazionale Brindisi - Corfù, con l'imbarcazione La Danse, armata da Alba Mediterranea a conclusione del progetto "Veleggiare oltre le barriere" - percorso velico riservato a soggetti svantaggiati - classificatasi al secondo posto nella propria classe, domenica 2 dicembre si ricomincia con una nuova scommessa. "Anche noi in barca" è il progetto promosso dal Circolo della Vela di Brindisi, Dipartimento Giustizia Minorile e Centro Giustizia Minorile di Bari che prevede un percorso di avvicinamento al mare e alla barca a vela per ragazzi svantaggiati.

L'esperienza fatta a giugno scorso, con la partecipazione alla Brindisi - Corfù, è stata il crocevia per intraprendere la strada giusta. L'attenta e forte collaborazione tra l'associazione di promozione sociale Alba Mediterranea e il Circolo della Vela di Brindisi per la promozione e l'attuazione di interventi di avvicinamento all'attività di vela da parte di persone svantaggiate, si è rafforzata tanto da dare il via ad un nuovo ed importante progetto. "Anche noi in barca" è un percorso di avvicinamento al mare e alla barca a vela, strutturato in un corso pratico-teorico con uscite in mare rivolto a persone svantaggiate .

L'iniziativa si sostanzia difatti in una esperienza formativa d'aula - con personale tecnico formato, esperti socio educativi, skipper e psicologi esperti di processi riabilitativi - ed esperienze pratiche in mare (sempre con skipper, accompagnatori, psicologi terapisti e councelor psico-sociologico) su imbarcazioni a vela allo scopo di favorire e studiare il cambiamento di un gruppo di soggetti a rischio di devianza ed emarginazione nel corso di un periodo in cui tali soggetti, operatori e personale specializzato vivono una particolare esperienza di vita comune, in grado di favorire la socializzazione e lo sviluppo delle autonomie personali.

“La navigazione in barca a vela, - ha detto Livio Georgevich presidente del Circolo della Vela di Brindisi - offre l'opportunità di creare una sorta di 'microsistema' in cui si combinano variabili fisiche, cognitive, emotive, socio-relazionali”. Il mare, i corsi di vela e avvicinarsi alla vita di mare, comportano effetti positivi sia dal punto di vista fisico che sociale e psicologico, aiutando i destinatari del progetto a migliorare le proprie potenzialità, a scoprirne delle nuove nonché ad aumentare la convinzione nei propri mezzi creando conseguenze positive nelle loro condizioni di vita.

“La collaborazione con l’Associazione Alba Mediterranea - sottolinea Francesca Perrini direttore del Centro Giustizia Minorile per la Puglia - permette alla Giustizia Minorile di mettere in campo nuovi strumenti ed interessanti metodologie per l’inclusione sociale dei minori a rischio di devianza: vorrei ricordare che l’equipaggio di Alba Mediterranea che si è piazzato al secondo posto alla regata internazionale Brindisi - Corfù era formato anche da un nostro utente seguito dall’Ussm di Lecce”.

L’attività di vela promossa dal progetto “Anche noi in barca”, rientra in un Protocollo di intesa sottoscritto dal Centro Giustizia Minorile di Bari con l’Assessorato allo Sport della Regione Puglia, finalizzato a garantire la pratica sportiva quale opportunità di sana socializzazione. Il progetto è riservato a giovani dai 14 ai 21 anni in carico all’Ufficio di Servizio Sociale per i minorenni di Lecce, Sezione Ussm di Brindisi e residenti nella provincia di Brindisi, e verrà realizzato dall’associazione Alba Mediterranea nel periodo dicembre 2012 - febbraio 2013. Il progetto è finanziato dalla Regione Puglia.

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