Riuscita Otranto-Valona a nuoto
E’ ufficialmente riuscita la prima traversata a nuoto no stop del Mare Adriatico da Otranto a Valona. L'atleta di triathlon Massimo Voltolina, parmense, si è cimentato in una nuova grande impresa, dopo il record stabilito con la traversata a nuoto dello Stretto della Manica (2006). Il campione è riuscito a stabilire un nuovo record nazionale.
E? ufficialmente riuscita la prima traversata a nuoto no stop del Mare Adriatico da Otranto a Valona. L'atleta di triathlon Massimo Voltolina, parmense, si è cimentato in una nuova grande impresa, dopo il record stabilito con la traversata a nuoto dello Stretto della Manica (2006). Il campione è riuscito a stabilire un nuovo record nazionale.
Partito da Punta Palascìa il 4 settembre scorso alle ore 14.26, è giunto a Valona il 5 settembre alle ore 14,18. Circa 85 km di nuoto in mare aperto in 23 ore e 44 minuti. Una traversata tranquilla nelle prime ore, ma estenuante nelle ultime 7-8 ore a causa del mare mosso. Ma il campione non ha mollato e ha portato a casa il risultato. Massimo Voltolina é rientrato in Italia ieri alle ore 18 presso il Porto di Otranto (Lecce), su una nave della Marina Militare con tutto lo staff.
Un grande evento sportivo e sociale promosso da Ltbf Onlus, associazione di promozione sociale presieduta da Irene Pivetti, organizzato e coordinato dalla responsabile eventi della Onlus, Giorgia Cozzoli, brindisina residente a Roma da dieci anni. La linea ideale di arrivo era stata stracciata col Gps tra l?Isola di Saseno e Punta Linguetta dai mezzi di assistenza della Marina Militare, il ?Tremiti? che ha garantito la logistica in gara e l?illuminazione durante la fase del percorso in ore notturne, e le motovedette della Guardia di Finanza impiegate per i trasporto al porto turistico di Orikum dell?equipe di Voltolina (nel Canale d?Otranto trasportata da una imbarcazione di ?Salento in vela?).
Voltolina si è alimentato in acqua come avviene nel corso delle gare di gran fondo di nuoto, e l?organizzazione ha calcolato che al 48enne specialista di ?ironman? siano state necessarie 100mila bracciate per completare l?impresa. Al termine, grazie ad un gommone del ?Tremiti?, l?atleta è stato subito sottoposto ad opportuni interventi di sostegno fisiologico e ad esami da parte dei medici al seguito. Poi ad Orikum la festa con il console Italiano, il vice ministro albanese per lo sport e il prefetto di Valona.
All'iniziativa è stato concesso il patrocinio da parte di: Regione Puglia, Comune di Bari, Coni Puglia, Ambasciata d?Italia a Tirana, Consolato Generale d?Italia a Valona, Marina Militare Italiana, Guardia di Finanza, Delegazione Italiana Esperti Albania dello Stato Maggiore della Difesa, Comune di Parma, Provincia di Parma, Università degli Studi di Roma ?Foro Italico?, Università degli Studi di Parma, Università degli Studi di Foggia, Università del Salento, Comitati Regionali Puglia delle Federazioni Italiana Nuoto e Canottaggio, Federazione Nuoto Albanese.