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Roland Garros, la Pennetta cede alla Wozniacki

PARIGI - Flavia Pennetta si ferma agli ottavi di finale del Roland Garros (montepremi 16,6 milioni di euro, terra battuta). La brindisina, n.14 del seeding, è stata sconfitta dalla n.3 del mondo, la danese Caroline Wozniacki, per 7-6 (7-5), 6-7 (4-7), 6-2.

PARIGI - Flavia Pennetta si ferma agli ottavi di finale del Roland Garros (montepremi 16,6 milioni di euro, terra battuta). La brindisina, n.14 del seeding, è stata sconfitta dalla n.3 del mondo, la danese Caroline Wozniacki, per 7-6 (7-5), 6-7 (4-7), 6-2.

Sfuma così il possibile derby italiano nei quarti fra Francesca Schiavone, già qualificata, e la brindisina, sfida che avrebbe promosso un'italiana nella semifinale del torneo sulla terra rossa parigina. La Schiavone, perciò, si giocherà contro la Wozniacki il possibile passaggio in semifinale.

Flavia Pennetta lotta, mette in difficoltà l’avversaria, spreca set ball incredibili e cede al terzo game dopo tre ore esatte di battaglia. Il risultato finale  lascia l’amaro in bocca alla giocatrice ma anche agli innumerevoli tifosi che l’hanno seguita sia dal campo Suzanne Lenglen sia attraverso gli schermi televisivi. Purtroppo la danese Wozniacki, testa di serie numero tre in questo Roland Garros, si è dimostrata la bestia nera della tennista brindisina.

Tre match giocati, due nel 2009 e quello di oggi e tutti e tre vinti. Giovane, ha appena 19 anni, molto solida, ha corso in continuazione prendendo anche l’imprendibile. Deve, comunque, ringraziare Flavia per gli errori commessi nei momenti decisivi della partita. Ha avuto l’opportunità di chiudere a suo favore il primo set portandosi sul 5-3 e potendo servire per il 6-4. Invece ha ceduto la concentrazione e si arriva al tie break  che la danese vince.

Nel secondo set la Pennetta parte male e perde il servizio. Ma nel game successivo se lo riprende. Flavia ha ritrovato il suo gioco vario. Scende a rete e mette in difficoltà l’avversaria. Esattamente come è avvenuto nel primo set. Anche in questo secondo set si porta sul 5-3 ed ha la possibilità di ben due palle per chiudere la partita.

Ancora una volta cala la concentrazione e si arriva di nuovo al tie break. I numeri sono sfavorevoli alla brindisina. La danese su 33 tie break ne ha vinti diciannove. La Pennetta invece ha una percentuale piuttosto bassa. Ma questa volta se lo aggiudica e arriva al terzo gioco dopo due ore e venticinque minuti. Nel game decisivo la Pennetta regge sino al  due pari. Poi cede e l’avversaria prende il largo.

Una gara dura. Giocata con altissima intensità. Ci sono state palle giocate con ventidue scambi. Roba che alla battuta successiva le giocatrici non avevano nemmeno la forza di respirare. Il gioco più bello lo fa vedere la brindisina che sfrutta bene gli angoli, ricorre a efficacissime palle corte e mette pressione all’avversaria. Tanto da costringerla spesso a rincorrerla. Ci sono però dei rallentamenti nel gioco di Flavia e alla Wozniacki un vantaggio del genere non lo si può concedere.

Alla Pennetta ora resta il doppio. Tuttavia sinora il bilancio non è stato negativo nonostante la sconfitta di oggi. Ha giocato bene. Ha avuto la sfortuna di incontrare sulla propria strada una giocatrice tosta come la danese. Che, d’altro canto, non a caso è la numero tre del seeding. Un bilancio positivo per Flavia perché alla fine del Roland Garros di sicuro farà un grande balzo in avanti e non è escluso che possa rientrare nella top ten del Wta.

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