rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Sport

L'urlo di Reynolds scuote la squadra. Al resto deve pensarci Bucchi

Dopo Bologna l’imperativo d’obbligo è ripartire subito per evitare di compromettere definitivamente un campionato iniziato male, fra mille infortuni, e proseguito con una sequela di sconfitte lunga sei partite nelle ultime sette disputate e che ora rischiano di compromettere l’ammissione ai play off, l’ultimo obiettivo della società

BRINDISI - Dopo Bologna l’imperativo d’obbligo è ripartire subito per evitare di compromettere definitivamente un campionato iniziato male, fra mille infortuni, e proseguito con una sequela di sconfitte lunga sei partite nelle ultime sette disputate e che ora rischiano di compromettere l’ammissione ai play off, l’ultimo obiettivo della società. Lo ha ben capito Scottie Reynolds, proprio lui, il giocatore più chiacchierato e discusso, che alla fine della maratona lunga tre tempi supplementari con  55 minuti di gioco disputati, ha chiamato a raccolta la squadra per qualche minuto sul parquet dell’Unipol Arena, per scuoterla e stringerla ad un patto d’onore.

Scottie Reynolds ha chiesto ad alto voce ai compagni di squadra, il massimo impegno per dare una svolta al campionato, ricordando loro che l’Enel Brindisi ha potenzialità che vanno ben oltre i risultati finora conseguiti e la inadeguata classifica attuale. La riunione si è conclusa con un “Forza, dobbiamo farcela!” ed al grido corale  di “Brindisi” scandito da tutti. Sono le immagini live con l’ascolto della registrazione dell’intervento di Scottie Reynolds, raccolte da Niccolò Lania, con cui apre la puntata di questa partita  “Terzo Tempo” di Antonio Celeste. Un gesto che è stato molto apprezzato, anche se proprio da Reynolds deve venire il primo esempio di dedizione alla squadra, alla società ed ai tifosi.

Banks 5-2Anche a Bologna  la squadra ha continuato a  giocare male, ma questa volta ha avuto il grande merito di aver saputo recuperare ben 16 punti di svantaggio (56-40), sia pure aiutata dal cedimento di Bologna, e di poter contare su giocatori straordinari come Adrian Banks e Durand Scott, protagonisti di prestazioni eccellenti  e su cui coach Bucchi può contare per poter predisporre ancora una possibile ripresa di posizioni migliori in classifica. Si è visto in campo anche O.D. Anosike schierato in quintetto base con successo da coach Bucchi.

Anosike ha mostrato una buona condizione fisica, migliore di quella che sarebbe stato lecito aspettarsi da un giocatore che era rimasto fermo per due mesi e, nonostante si sia dovuto scontrare al suo debutto contro Dexter Pittaman, un gigante sotto i tabelloni, è rimasto in campo 25 minuti, ha realizzato 8 punti e catturato 10 rimbalzi. La presenza di Anosike ha anche motivato e stimolato Djordje Gagic a referto con 19 punti realizzati in 26 minuti di presenza in campo, e 8 rimbalzi catturati, dimostrando che coach Bucchi potrà sperare e contare sul suo apporto nelle prossime e decisive partita di campionato in cui la squadra avrà bisogno di tutti i suoi migliori giocatori per cercare una ripresa di gioco e di risultati.

Kadji 2-2-2E poi c’è Kenny Kadji, ora l’ombra di quel giocatore straordinario visto all’opera nella partita vinta a Sassari e diventato un vero e proprio “caso” che concorre decisamente ad incrementare la crisi di gioco e di risultati dell’Enel Brindisi. A Bologna coach Bucchi lo ha tenuto colpevolmente ed assurdamente in campo per lunghissimi 42 minuti di gioco duranti i quali  Kadji  ha realizzato la miseria di  6 punti (3/10 a 2 punti e 0/2 da 3!) ma soprattutto ha compiuto  danni irreparabili compromettendo la rimonta della squadra, con il fallo antisportivo su Mazzola sul risultato di 71-70, portato poi a 73-70 con i due tiri liberi messi a segno dal giocatore virtussino. E ancora ad 1 minuto e 29 secondi  con l’Enel Brindisi in vantaggio 73-74  Kadji ha forzato un tiro che non ha raggiunto nemmeno il ferro e che, se realizzato, avrebbe consentito un vantaggio probabilmente decisivo per Brindisi.

E’ evidente che coach Bucchi ha sbagliato a  concedere a questo Kadji  42 minuti di partita  a Bologna,  e non riproporre, invece, Andrea Zerini schierato per soli 17 minuti in una partita in cui il “capitano”, se bene non al massimo della condizione, avrebbe potuto certamente avere un ruolo ben più importante nel corso dei 55 minuti di gioco. Kadji è un giocatore che va recuperato nel più breve tempo possibile, magari per un grande ritorno proprio domenica prossima contro Sassari, altrimenti in queste condizioni risulta impresentabile.

Harris-5-2Ed è bene che coach Bucchi riproponga in squadra anche il miglior Alex Harris. Dov’è finito il brillante giocatore che dominava in Grecia risultando il miglior realizzatore nel campionato nel tiro da 3 punti? Una involuzione quanto meno strana a cui coach Bucchi ed il suo staff devono rimediare tenuto conto proprio delle grosse difficoltà che la squadra ha palesato nel tiro da 3 punti.  E’ inammissibile che un giocatore come Harris, giunto a Brindisi con credenziali straordinarie proprio come tiratore scelto, rinunci al tiro e giochi a Bologna per 11 minuti senza mai tentare una sola volta la via del canestro, in una partita in cui si è clamorosamente avvertita la grande necessità di punti.

E’ chiaro che Harris è attualmente un giocatore  sfiduciato e demotivato e che coach Bucchi ha il dovere di recuperarlo mentalmente nel più breve tempo possibile. Il recupero dell’Enel Brindisi in termini di gioco e di risultati passa proprio attraverso la migliore condizione di forma dei giocatori-chiave come Banks, Scott, Anosike, Zerini, e di  Reynolds che va definitivamente responsabilizzato,  ma soprattutto coach Bucchi ha il compito di recuperare  mentalmente Kadji ed Harris per avere a disposizione un roster che possa tornare ad essere competitivo ed esprimere un gioco accettabile.

Piero Bucchi-3-2Infine coach Bucchi. Troppe le voci sulla posizione a rischio della sua panchina, anche dopo la sconfitta di Bologna, che è la quarta consecutiva e la sesta nelle ultime sette partite, ma il coach brindisino ha un contratto blindato fino al termine del campionato e,  anche al di fuori delle certezze contrattuali, la società non ha alcuna intenzione di metterlo in  discussione (non lo ha mai fatto neanche in tempi peggiori), non ritiene ora di dare credito alle voci in circolazione e di smentire un suo esonero o possibili dimissioni.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'urlo di Reynolds scuote la squadra. Al resto deve pensarci Bucchi

BrindisiReport è in caricamento