Stage di preparazione al tiro a volo
BRINDISI – Sbaglia chi crede che lo sport del tiro a volo non richieda, oltre a mira eccellente e a nervi d’acciaio (necessari quando un errore vale la perdita di una medaglia), anche una adeguata preparazione fisica. Ne sanno qualcosa i partecipanti allo stage del 3 marzo a Brindisi organizzato dalla Fitav-Coni regionale.
BRINDISI – Sbaglia chi crede che lo sport del tiro a volo non richieda, oltre a mira eccellente e a nervi d’acciaio (necessari quando un errore vale la perdita di una medaglia), anche una adeguata preparazione fisica. Ne sanno qualcosa i partecipanti allo stage del 3 marzo a Brindisi organizzato dalla Fitav-Coni regionale.
Lo spiega il delegato federale per la Puglia, Mimmo Moretto, che ringrazia il Comune di Brindisi per aver messo a disposizione dell’evento il PalaMelfi, e accoglie con entusiasmo l’invito a presentare anche un progetto di manifestazione della Fitav per il calendario di Brindisi Città dello Sport 2014.
“L' evento del 03 marzo a Brindisi é stato sfruttato al meglio da parte di tutti. I nostri ragazzi, i genitori, gli istruttori, i tiratori stessi non solo hanno apprezzato le competenze dei tecnici federali Alberto Di Santolo e Fabio Partigiani, ma hanno capito l'importanza della preparazione fisica nel tiro a volo. Bravi sono stati i relatori a coinvolgere la platea, interagendo con tutti con nozioni scientifici e con una vera e propria seduta di allenamento, che non solo ha riscaldato e fatto sudare i nostri ragazzi, ma ha fatto divertire i presenti”.
“Credo fortemente (da uomo di sport) che per ottenere determinati risultati é necessaria una sinergia tra preparazione fisica e tecnica. Ormai la scienza, la tecnologia sono entrati con prepotenza nel mondo dello sport e oggi, per rompere quel famoso piattello in più, a volte non basta il solo talento”, conclude Moretto.