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Sabato, 20 Aprile 2024
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Terza sconfitta consecutiva per l'Enel. Ormai è buio pesto

Pistoia infligge la terza sconfitta consecutiva (67-71) all'Enel Basket, e per la squadra di Bucchi ormai è buio pesto. Varese e Cantù raggiungono i brindisini in classifica a 14 punti, e domani Avellino può allungare a 16, mettendo le mani sull'ottavo posto.  I tifosi dell'Enel possono anche recriminare per una serie di decisioni arbitrali discutibili

BRINDISI - Pistoia infligge la terza sconfitta consecutiva (67-71) all'Enel Basket, e per la squadra di Bucchi ormai è buio pesto. Varese e Cantù raggiungono i brindisini in classifica a 14 punti, e domani Avellino può allungare a 16, mettendo le mani sull'ottavo posto.  I tifosi dell'Enel possono anche recriminare per una serie di decisioni arbitrali discutibili nel finale (peraltro ben distribuite), ma alla base della crisi biancazzurra c'è lo smarrimento di una squadra che squadra non è più. Quella di Bucchi è oggi una somma di giocatori che in campo appaiono disorganizzati, improvvisano attacchi improbabili e non fanno più paura agli avversari, anche perché tirano con percentuali che non sono da serie A (5/30 da tre punti).

Nel buio generale, pesa nuovamente la scomparsa del settore lunghi. Gagic, Kadji, Zerini e Milosevic insieme realizzano 20 punti. Sulla sponda 2016-01-17_212002_MVP_6150-2opposta il solo Kirk, in serata più che negativa, ne mette dentro 14. All'assenza dei lunghi c'è da aggiungere l'inesistenza di Harris, la testardaggine di Cournooh e Kadji nell'insistere con il tiro dall'arco (1/7 e 1/5) e la scarsa incisività di Reynolds.

Solo due cose da ricordare: il rientro di Banks, che con una mano sola sfiora l'ennesima doppia cifra, ed il commovente quanto straziante ultimo saluto del Pala Pentassuglia ad un suo ospite fisso, il fotografo della Gazzetta del Mezzogiorno Mario Gioia, venuto a mancare nei giorni scorsi. Per lui, prima della palla a due, uno striscione dei tifosi, un lungo e sentito applauso ed il commiato dei suoi colleghi riunitisi a centrocampo con le macchine fotografiche lasciate per terra.

LA CRONACA DELLA PARTITA
Primo quarto all'insegna della parità assoluta: parte bene l'Enel, poi Pistoia mette il naso avanti e si porta sul +5, ma l'ingresso di Banks sposta gli equilibri. L'americano di Memphis trova subito il canestro e subisce 3 dei 4 falli commessi dagli avversari nei primi 10 minuti. Scott segna l'ultimo canestro del primo periodo: 19-17.

2016-01-17_212331_MVP_6196-2Quando però Banks esce dal campo, Brindisi torna a soffrire, anche perché coach Esposito la manda in confusione alternando la difesa a uomo alla zona. L'Enel si ostina a tirare dall'arco, ma con pessimi risultati (1/15), e gli arbitri inventano un terzo fallo inesistente di Gagic, mandando in panchina il centro brindisino e consentendo agli ospiti di raggiungere il massimo vantaggio (+6), che diventa +8 allo scadere del tempo (32-40).

Brindisi prova a darsi la scossa, ma ad ogni suo tentativo di riaggancio i toscani rispondono al meglio con Czyz e Kirk che mantengono il distacco e addirittura lo aumentano fino al +11 (44-55). Dalla parte opposta Reynolds inizia a fare danni, Cournooh continua a torturare il ferro (1/7 da tre e 0/2 da due) e Gagic rientra solo per commettere il suo quarto fallo. La faccia di Bucchi è sconcertata, quella di Nando Marino si rabbuia: in campo Brindisi non ha una squadra ma una serie di giocatori che si alternano, tutti con le idee molto confuse. Pistoia invece le idee ce le ha molto chiare, e vola sul +13 (47-60).

Quando la strada appare tutta in discesa per Knowles e compagni, Pistoia di perde per strada e inizia a commettere una lunga serie di errori in attacco, consentendo a Brindisi (che continua a giocare malissimo) di riportarsi in partita a due minuti dalla fine. L'Enel tocca il -4, ma neanche il terzo fallo tecnico chiamato agli ospiti dà ai padroni di casa la forza di pareggiare i conti. Vince Pistoia 67-71.

LE FOTO SONO DI VITO MASSAGLI

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