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Ticket impianti, pagheranno i tesserati

BRINDISI – Il ticket per gli impianti sportivi comunali potrebbero piangerselo i tesserati. Le società non vogliono più mettere mano al portafoglio per ottenere le fasce orarie di palazzetti, palestre e campi di calcio. Come finanziare, allora, le opere di manutenzione delle strutture?

BRINDISI – Il ticket per gli impianti sportivi comunali potrebbero piangerselo i tesserati. Le società non vogliono più mettere mano al portafoglio per ottenere le fasce orarie di palazzetti, palestre e campi di calcio. Come finanziare, allora, le opere di manutenzione delle strutture? Obbligando gli sportivi a versare una quota mensile (si parla di 5 euro) al Comune.

La proposta approderà la prossima settimana in commissione Sport. La nuova formula di pagamento del ticket ha raccolto consensi trasversali. Non sembrano esserci alternative, del resto, alla presa di posizione delle società. Introdotto nell’estate del 2011, il ticket non è mai andato a genio ai dirigenti sportivi. In tempi di ristrettezze economiche e carenza di sponsor, le tariffe, ai più, sono sembrate eccessive . Una gara ufficiale con ingresso libero costa 20 euro; una seduta d’allenamento, 6 euro a ora.

Sono esclusi dal tariffario gli allenamenti e le gare delle categorie giovanili con atleti under 14 (“purché - si legge in un’integrazione alla delibera del 9 agosto 2011, approvata nel gennaio 2012 – l’iscrizione e l’esercizio delle attività avvenga in forma totalmente gratuita”) e le associazioni sportive costituite da disabili muniti di autorizzazione rilasciata dall’ufficio Sport.

Usufruiscono di una riduzione del 75% le associazioni costituite da soggetti con età maggiore ai 65 anni. Ma le società, nonostante le agevolazioni appena elencate, non ce la fanno a sostenere il ticket. Basti pensare che da un conteggio dello scorso aprile, emerse un credito di quasi 80mila euro da parte dell’Amministrazione comunale: nessuno, insomma, pagava.

La questione venne affrontata nel corso di un concitato incontro fra i componenti della commissione sport e i rappresentanti di alcune società svoltosi due mesi fa presso l’aula Mario Marino Guadalupi. Tutti concordarono sulla necessità di riformulare il regolamento di uso e gestione degli impianti sportivi comunali approvato con la delibera consiliare del 7 febbraio 2011. Adesso, si è giunti alla conclusione di far pagare il ticket ai tesserati.

La commissione vorrebbe riproporre in ambito sportivo ciò che già avviene per il servizio di mensa scolastica: i brindisini che utilizzeranno le strutture comunali, in sostanza, riceverebbero un bollettino mensile. Non ci saranno (questo sempre attenendosi alla bozza che la prossima settimana approderà in commissione) agevolazioni o esenzioni in base all’età dei tesserati: verranno “graziate” solo le famiglie che (Isee alla mano) versano in condizioni di disagio economico.

Va da sé che ogni società sarà libera di decurtare l’importo del ticket dalla quota di iscrizione richiesta ai tesserati. Al Comune servono almeno 110 mila euro per finanziare le opere di manutenzione degli impianti. Questa, al momento, sembra la soluzione più indolore per recuperarli.

 

 

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