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Sabato, 20 Aprile 2024
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Trattative segrete attorno al Brindisi, ma tutti negano

BRINDISI – Starebbe continuando in gran segreto la trattativa tra i fratelli Giuseppe e Francesco Barretta da una parte, nella veste di proprietari e legali rappresentanti della società calcistica Football Brindisi 1912, e un imprenditore interessato all’acquisto della squadra. Conferme ufficiali non ce ne sono. Anzi, allo stato si ricevono solo secche smentite e “no comment” su ogni altro aspetto della vicenda.

BRINDISI – Starebbe continuando in gran segreto la trattativa tra i fratelli Giuseppe e Francesco Barretta da una parte, nella veste di proprietari e legali rappresentanti della società calcistica Football Brindisi 1912, e un imprenditore interessato all’acquisto della squadra. Conferme ufficiali non ce ne sono. Anzi, allo stato si ricevono solo secche smentite e “no comment” su ogni altro aspetto della vicenda.

Soprattutto dopo la decisione a sorpresa dell’altro giorno del sindaco Domenico Mennitti, il quale, poiché erano stati avvertiti i giornalisti, ha annullato l’incontro fissato con i Barretta. Ma solo per spegnere i riflettori, perché subito dopo ha incontrato i presidenti Barretta nella sua abitazione. E nel primo pomeriggio l’ufficio stampa del sindaco ha emesso una laconica nota in cui si afferma che si sta lavorando per trovare una nuova proprietà che subentri ai Barretta nella guida della società calcistica.

E che tutto sta avvenendo in grande silenzio e nessun degli interessati deve far parola. Per cui c’è totale riserbo. Ma c’è sempre qualche bene informato che un aiutino ai giornalisti lo dà. E quindi viene fuori che mentre sul fronte comunale al momento non ci sarebbe nulla di concreto, i Barretta stanno percorrendo un’altra strada, per evitare di restare imbottigliati ed essere costretti, tra qualche giorno, a dover decidere tra il ritiro della squadra, e questo provocherebbe un danno enorme alla loro immagine, perché da salvatori del calcio brindisino finirebbero con l’essere accomunati a tutti gli altri che lo hanno affossato, o farsi nuovamente carico della sua gestione anche per il prossimo campionato.

Questa altra strada porta ad una serie di trattative intavolate personalmente da loro, senza l’intermediazione del sindaco Domenico Mennitti o di altri politici e amministratori, tra le quali una che, come ultima spiaggia, consentirebbe quanto meno di salvare la Seconda divisione. Di Prima divisione al momento non se ne parla. E probabilmente con questa soluzione, che non prevede, stando a quel che si dice, sponsorizzazioni perché anche su questo fronte sinora ci sarebbero state solo promesse, il Brindisi dovrebbe rinunciare al ripescaggio. Situazione favorevole che al calcio di questa città non era mai capitata.

Le sponsorizzazioni. Anche su questo fronte di ufficiale non c’è niente. I tifosi hanno chiesto a gran voce l’intervento della Brindisi Lng, società interessata alla realizzazione del rigassificatore la cui area è sotto sequestro per ordine della magistratura brindisina. Si dice, però, che la Lng avrebbe fatto sapere ai Barretta che più di centomila euro non sarebbe disposta a dare. Stesso discorso, a quanto pare, per l’AgustaWestland: tanta buona volontà nell’associare il proprio marchio al Football Brindisi ma denari molto pochi.

Ovviamente si tratta di voci. Di certo c’è la nota dell’ufficio stampa del sindaco dell’altro giorno con la quale si dice che stanno lavorando per il calcio. I tifosi lo sperano. Si sono dati appuntamento nuovamente per questa sera nel parco “Cesare Braico” per fare il punto della situazione.

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