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Mercoledì, 29 Marzo 2023
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Un altro Brindisi se questi ragazzi avessero giocato sin dall'inizio del campionato

BRINDISI - I giocatori del Brindisi, appena scendono in campo, hanno la virtù di dimenticare tutte le vicissitudini societarie e, al contrario, di ben ricordare gli insegnamenti che l’ottimo Rastelli sta loro impartendo e inculcando. In questa ventunesima giornata al “Franco Fanuzzi” sono di scena i calciatori del Matera, giovani anch’essi, quanto quelli del Brindisi. Si comincia con 5 minuti di ritardo, poiché i giocatori locali depongono ai bordi della Curva Sud due mazzi di fiori per i compianti tifosi ultras Lele e Alberto.

BRINDISI - I giocatori del Brindisi, appena scendono in campo, hanno la virtù di dimenticare tutte le vicissitudini societarie e, al contrario, di ben ricordare gli insegnamenti che l?ottimo Rastelli sta loro impartendo e inculcando. In questa ventunesima giornata al ?Franco Fanuzzi? sono di scena i calciatori del Matera, giovani anch?essi, quanto quelli del Brindisi. Si comincia con 5 minuti di ritardo, poiché i giocatori locali depongono ai bordi della Curva Sud due mazzi di fiori per i compianti tifosi ultras Lele e Alberto.

E? il fischietto varesino signor Daniele Minelli a dirigere le operazioni. Per i primi dieci minuti, si gioca senza emozioni, tuttavia il Matera appare più aggressivo, mentre il Brindisi sembra tecnicamente più attrezzato. Bisogna attendere il 12? per ammirare un bel tiro del bianco-azzurro D?Avanzo che si perde al lato, alla sinistra del portiere Musacco. E? il materano Ancora a rispondere al 14?, con un gran tiro senza fortuna. Le coronarie dei tifosi vengono messe a rischio, quando una palla calciata da Maiorino dà l?illusione ottica di essere entrata in rete, in realtà l?estremo ospite Musacco si salva con tanta, tanta fortuna.

Ora è il Brindisi a produrre gioco e a prendere in mano le redini del comando; sussultano ancora i pochi sportivi presenti sugli spalti al 25? per un angolo ?contro? regalato ai lucani dal signor Minelli e al 36? con D?Avanzo che manda di poco al lato. E? una partita senza infamia e senza lode che vive, per lo più, di iniziative personali. Il primo tempo termina con un Brindisi arrembante e con una preoccupante caduta di Taurino che, duro e generoso com?è, riesce a rialzarsi e a continuare a giocare.

Negli spogliatoi, probabilmente, mister Rastelli tira le orecchie ai suoi giovani allievi che entrano sul rettangolo di gioco più tonici e propositivi. Si cominciano a contare col pallottoliere tutte le occasioni  che si procurano i giovanotti brindisini: al 2?, al 5?, al 7?, poi all?11? un?illuminazione di Rastelli favorisce i locali bianco-azzurri: c?è la sostituzione di Matarazzo con Scarcella; trascorrono appena sette minuti e il nuovo entrato conquista il pallone a metà campo e su azione tutta personale deposita bellamente in rete per un gol meritatissimo. Brindisi uno, Matera zero.

Non c?è reazione da parte dei materani che accusano il colpo del gol subito, tuttavia il taccuino del cronista annota tre episodi: al 36? Prisco si produce in un intervento prodigioso che vale quanto un gol; nel periodo dell?over time, precisamente al 48? il lucano Alassani colpisce la base della traversa brindisina e, su veloce capovolgimento di fronte, al 49?, Scarcella in beata solitudine tira sul portiere; ma va bene così, perché arriva il triplice fischio di Minelli e tra i fragorosi applausi dei presenti i terribili ragazzini del Brindisi depongono ulteriori tre punti nel carniere della classifica.

Riflessione finale: questo campionato di Seconda Divisione, Girone C, è decisamente livellato verso il basso, ci chiediamo cosa sarebbe potuto accadere se questi giovanotti, che tante soddisfazioni stanno dando, fossero stati schierati ad inizio di campionato. Si potrebbe dire che questo è il ?senno di poi?, fatto sta che il Brindisi di oggi, senza i suscettibili ?senatori? gioca e diverte.

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